- Personaggi 78%
- Worldbuilding 83%
- Fluidità 85%
- Cover 75%
- E il finale 85%
La scatola dei bottoni di Gwendy
Recensione: Cosa succederebbe se un giorno, vi mettessero in mano una scatola misteriosa, dove con dei pulsanti potrete fare qualsiasi cosa in tutto il mondo? Gwendy, giovane ragazzina di dodici anni, ancora non lo sa ma è morbosamente attratta dall’idea che con quell’oggetto, la sua vita potrebbe cambiare in meglio. E chi, vittima di bullismo, non sarebbe contento di dare una svolta alla propria vita?
Ho sempre avuto una certa visione di King.
Il papà dell’Horror, nel corso della sua lunga carriera, si è distinto con racconti e libri più o meno paurosi. Considerato uno dei più bravi scrittori del ventesimo secolo, continua ancora adesso a macinare successi e non fatico a crederlo, anche se ho letto una percentuale non calcolabile dei suoi libri.
In questo racconto però, ho fatto un pò fatica a riconoscerlo.
Gwendy è una giovane ragazzina che ha un sogno nel cassetto; non esser più presa di mira dai bulli della scuola. Quando incontra Mr. Farris non è del tutto sicura che possa parlargli ma, l’uomo è così carismatico che proprio non resiste e mentre parlano, lui le dona una scatola che le permetterà di raggiungere ogni traguardo che spera. Con l’aiuto di un cioccolatino al giorno, eccola servita. Cosa sono però tutti i bottoncini? E fra quelli, perchè non le viene detto quasi sulla su quello nero?
Gwendy però è giudiziosa e cercherà di evitare il più possibile di toccarli, anche perchè il cioccolato è buonissimo e la sazia subito! Le uniche regole sono che deve averne una gran cura e non deve mostrarlo a nessuno. Compito non sempre facile ma Mr. Farris sa che lo svolgerà al meglio.
Perchè il problema, sta proprio qui. Lui, prima o poi, tornerà a prenderla.
Non posso e non voglio spoilerare la storia ma, dico solo che finirà meglio del previsto.
Non sarà, ovviamente, qualcosa da unicorni e arcobaleni ma, buona. Per quanto abbia un lato cupo, mi aspettavo qualcosa di totalmente diverso e per molto tempo mi sono chiesta “dove sta la fregatura?” e alla fine, forse forse, ha colto nel segno ancora una volta ma, in modo differente dal solito.
Siamo abituati a veder la bestialità nell’uomo e non quasi nel mostro, questa volta però la vediamo in noi, che cerchiamo più di quello che abbiamo in mano.
Comunque, si legge in modo molto scorrevole e lo consiglio.
INFO
Autore: Stephen King
Pagine: 240
Prezzo: € 17.90
Uscita: 20/03/2018
Genere: Giallo, Thriller, Horror
Casa Editrice: Sperling e Kupfer
TRAMA
Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l’estate: correre tanto da diventare così magra che l’odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l’uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell’oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male.