- Personaggi 80%
- Worldbuilding 95%
- Fluidità 90%
- Cover 80%
- E il finale 90%
Petrademone. La terra del non ritorno
Recensione: Non siamo più a Petrademone, quel posto sembra ormai un ricordo lontano mentre davanti a noi, ci sono i regni di Amalantrah.
Da quando Frida ed i suoi amici, sono riusciti a trovare il portale, molte cose sono cambiate. Più che trovare delle risposte, i dubbi si sono quadruplicati e non è ancora finita. I cani di Petrademone sono dei guardiani e in questo nuovo mondo, c’è il demonio da fermare e sia Frida che Miriam, semprano legate in modo indelebile a questo scontro.
Uno dei due gemelli viene ferito e per curarlo dal veleno, devono assolutamente trovare l’unico guaritore che c’è. Solo che nessuno sa che faccia abbia e trovarlo sembra quasi impossibile ma non c’è tempo, bisogna sperare e mettersi in marcia. Questo però, costringe il gruppo a separarsi e Frida, insieme ad un nuovo amico, vanno alla ricerca dell’unico animale in grado di trovare una qualsiasi strada mentre i ragazzi, accompagnati da un nanerottolo dal carattere burbero, vanno alla ricerca di un rimedio temporaneo che contrasti l’infezione.
In questo cammino, quelle poche gioie che c’erano vengono brutalmente scardinate, lasciando visibile solo la crudeltà delle persone e l’inesperienza del gruppo.
Petrademone rimane una lettura per bambini grandi, perchè se nel primo c’erano scelte sofferte, adesso ci sono sacrifici dolorosi.
Ad oggi, posso considerare questo libro, uno dei migliori del 2019 ma detto tra noi, si piazza tranquillamente anche tra i miei preferiti degli ultimi anni.
Questo secondo capitolo non risente della nomea dei capitoli di mezzo, dove solitamente fungono da mero collegamento tra il primo e l’ultimo. La terra del non ritorno suscita timore primordiale e molta sofferenza ma in qualche modo, fa uscire anche moltissimi sentimenti buoni come il sacrificio e la forza.
Frida e Miriam sono due protagoniste diverse che possiedono caratteri differenti ma che suscitano ammirazione. Sono sempre pronte a trovare una soluzione, senza però perdere l’animo umano. Entrambe provano paura e non si credono delle eroine, anche se incominciano a prendere coscienza di quello che potrebbero essere. Non si sentono invincibili ma nemmeno comuni.
Una cosa che ho apprezzato nuovamente in questo librò è la capacità di Manlio nel saper dare molti dettagli dei luoghi ma non dei personaggi. In questo modo, possiamo immedesimarci in tutti e in qualche modo sentirci importanti.
Molto bello, molto consigliato e in crisi perchè non so quando uscirà il seguito!
INFO
Autore: Manlio Castagna
Pagine: 525
Prezzo: € 17
Uscita: 05/02/2019
Genere: Narrativa, Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
TRAMA
Lasciato ormai il nostro mondo, Frida, Miriam e i gemelli Ober-dan si inoltrano nei regni di Amalantrah per salvare i cani spariti, ritrovare i propri cari e soprattutto Iaso, il guaritore, l’unico in grado di curare Gerico dal veleno degli uomini vuoti. Nel viaggio dentro le perenni nebbie di Nevelhem, le strade dei ragazzi si dividono e le missioni si fanno sempre più difficili. Dovranno affrontare nuove e inquietanti creature (animali vampiro, aquiloni ingannatori, ipnoratti e spettri affamati di paura; viaggiare su vascelli fantasma in fiumi di tenebra e scoprire città sbalorditive. Ad aiutarli gli intrepidi border collie di Petrademone, che staranno al loro fianco nei momenti decisivi. Numerosi saranno gli enigmi a cui dovranno dare una risposta: chi domina gli adoratori di Shulu? Perché Miriam non ha voce, ma sa far comparire parole profetiche sul Libro delle Porte? Perché il Signore degli Incubi imprigiona le anime dei bambini dietro gli specchi? I ragazzi dovranno puntare al cuore stesso del Male e disinnescarlo. Sapranno farlo senza perdersi?