- Personaggi 65%
- Worldbuilding 70%
- Fluidità 65%
- Cover 40%
- E il finale 65%
Cromo
Recensione: Quel sottile confine tra realtà e follia.
Cromo è una lettura particolare che ti destabilizza.
Come dico spesso, mi faccio catturare molto dalle belle copertine e tendo ad evitare quelle che invece, considero brutte. Mi rendo conto che parto prevenuta ma faccio veramente fatica a portarmi in borsa qualcosa che… mi mette a disagio.
Quando ho deciso di leggere questo libro, non ho visto la copertina e ad oggi, devo dire che è stata una saggia mossa!
Antonio Brando è uno scrittore che non scrive più.
Dopo il suo ultimo successo, subisce un’incidente quasi mortale che lo risparmia ma lo cambia in modo invisibile.
Per molto tempo, gode della grande fama che si è costruito ma all’improvviso, gli viene “offerta” la possibilità di lanciarsi in un nuovo lavoro letterario.
Antonio è molto titubante, non ha mai scritto fatti di cronaca e sa che ci sarà pur un motivo se nessuno ha mai raccontato qualcosa sulla fabbrica Stoppani. Però, i suoi brividi gli consigliano di provarci, di scavare in profondità perchè qualcosa puzza e la verità deve farsi valere.
Allora parte per Cogoleto e si ferma a dormire da una vecchia amica (ed ex fiamma) che casualmente abita lì vicino.
Da subito si scontra con il mutismo dei paesani, persone che non vogliono ricordare il vecchio scandalo o che non vogliono rivelare ciò che sanno. Se proprio devono dire qualcosa, affermano che l’ex fabbrica è infestata da spiriti maligni ma nulla di più.
Antonio non ci crede ma non sa come fare.
L’incontro con un vecchio del posto però, porta alla luce possibili verità che sono difficili da digerire.
Verità o illusione?
Cromo, per quanto piccolo, racchiude una storia a metà tra l’accusa verso una mafia tanto attuale e l’incubo del silenzio forzato.
INFO
Autore: Andrea Biscaro
Pagine: 93
Prezzo: € 12
Uscita: 6/05/2016
Genere: Suspance; Horror
Casa Editrice: La Ponga
TRAMA
Stoppani è il nome con cui è conosciuto il cuore di Cogoleto. Un cuore di metallo che pompa veleno. Le acque e i terreni del paese ligure, infatti, sono inquinati, impregnati di cromo esavalente, anche dopo che il suo cuore ha smesso di battere. Oppure no? La Stoppani, la fabbrica chimica che ha dato lavoro alla gente di Cogoleto per decenni, ha chiuso per sempre, ma sul sito dove sorgeva lo stabilimento qualcosa si muove ancora. Il forno settanta, anima dannata di quel cuore pulsante e velenoso, brucia ancora. Ma com’è possibile se al suo posto ci sono solo macerie? Toccherà ad Antonio Brando scoprire cosa succede, in una delle sue indagini più sinistre.