- Personaggi 65%
- Worldbuilding 75%
- Fluidità 80%
- Cover 50%
- E il finale 80%
Se ami qualcuno dillo
Recensione: Quante volte vi è capitato di perdere l’attimo? Di mangiarvi le mani, per non aver saputo vivere appieno l’attimo appena passato?
Marco, giovane attore romano, ha una famiglia molto classica e rumorosa e un lavoro che gli permette di essere mille persone. All’improvviso però, si trova senza il padre che conosce da una vita. Adesso, davanti a lui, c’è un corpo muto e un pò agitato. Come ci si deve comportare davanti ad una situazione del genere? Non valgono più le regole del cinema, la disperazione adesso è reale.
Il tempo passa, macina speranze e ne butta fuori dubbi contrastanti. L’uomo tornerà come prima? Che poi, tornerà? O forse, è meglio di no? Sergio invece, sorprende tutti e si sveglia, lasciando indietro il suo vecchio Io e proponendo una nuova versione di se stesso. Un padre che ricomincia come un bambino.
Così Marco e la famiglia, devono adeguarsi alla nuova condizione, arrivando a pensare che alla fine è andata meglio così.
Anche se il nuovo Sergio, non ha più paura di dimostrare i propri sentimenti.
Trovo sempre difficile giudicare un libro che racconta un fatto realmente accaduto.
Il padre di Marco Bonini ha avuto veramente un infarto e si, quando si è risvegliato, era diverso da prima. Tralascio quindi tutti i dettagli che magari mi sono piaciuti meno perchè, mettermi a sindacare, sarebbe decisamente ridicolo però, posso e voglio dirvi che il messaggio che manda è così semplice, da esser quasi innovativo.
Non possiamo dar per scontato l’amore per gli altri. Che sia un componente della famiglia o un amico, andrebbe sempre apprezzato e ringraziato perchè basta un niente, per perdere qualcuno.
Per quanto sciocco possa essere, ogni giorno una persona a noi cara potrebbe andare via. Vuoi per una malattia, vuoi per un incidente o anche solo per un litigio, dobbiamo capire che alla fine non abbiamo tutta l’eternità.
Marco ci ricorda che la vita ci prende e ci ingloba, facendoci dimenticare i sentimenti per chi ci sta vicino. Ci fa vedere che ad un certo punto il “glielo dico dopo” o il “tanto l’avrà capito”, sono delle grosse baggianate ma ci dice anche che le persone, amano in modo differente e anche i più rigidi, a modo loro cercano di esternare i loro sentimenti.
Lui si trova in una situazione precaria, dove deve essere il padre di suo padre. Deve scontarsi con una persona che adesso, sa parlare d’amore mentre prima, rifiutava anche solo un abbrraccio, perchè era “roba da femmine”. Deve trovare una pace interiore che gli permetta di cancellare (o ammorbidire) anni di rancore.
Questo libro veloce e divertente, merita una lettura.
INFO
Autore: Marco Bonini
Pagine: 271
Prezzo: € 17.60
Uscita: 07/02/2019
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Longanesi
TRAMA
Roma, anni Ottanta. Marco, dieci anni, è innamorato cotto. Daniela è la bambina più bella del cortile e lui se la guarda tutti i giorni dal balcone. L’amore non corrisposto lo sta consumando, ma in casa c’è qualcuno molto più irritato di lui. Sergio, suo padre, non crede ai propri occhi: il suo figlio maggiore, rimbambito appresso a una femmina? Poi un pomeriggio, imbambolato dall’apparizione di Daniela sul terrazzo di fronte, Marco si lascia sfuggire una biglia che precipita per sette piani, centrando il parabrezza della macchina della signora Lelle. Sergio esce, guarda di sotto e finalmente urla contro il figlio il suo inappellabile Primo Comandamento: «Lo vedi a innamorasse che succede?… solo guai! Lascia stà le donne, so’ solo ‘na perdita de tempo». Roma, estate 2000. Marco, ventotto anni, fa l’attore, guida una decappottabile inglese e non si innamora più da un pezzo. Poi una mattina un telefono squilla in una stanza buia e cambia tutto. Sergio ha avuto un infarto, è in coma e potrebbe non risvegliarsi. La storia di Marco e di suo padre inizia da qui, dall’attimo in cui sfiorano la fine. L’infarto non uccide il corpo di Sergio ma resetta il suo cervello: al risveglio il vecchio Sergio, l’uomo tutto d’un pezzo che non sapeva fare una carezza ai suoi figli o dire ti amo a sua moglie (la quale, non a caso, l’ha lasciato), non c’è più. Al suo posto è arrivato un alieno, imprevedibile, folle e delizioso come un neonato che deve imparare da capo tutto del mondo degli uomini. Il nuovo Sergio non sa leggere né scrivere, ma balla, ride e sa quando fare una carezza o una dichiarazione d’amore. Sergio sa essere finalmente felice e sa insegnarlo agli altri. Marco è ancora in tempo per apprendere la nuova lezione?