- Personaggi 70%
- Worldbuilding 70%
- Fluidità 70%
- Cover 60%
- E il finale 70%
Cosa sognano i pesci rossi
Recensione: Cosa sognano i pesci rossi? Prima di tutto, dobbiamo capire chi sono.
I pesci rossi sono i pazienti di terapia intensiva, quei pazienti in fase di stallo, quelle persone che non sai se usciranno da lì con le loro gambe o in barella, coperti da un telo bianco.
Questo libro parla soprattutto del Sig. Tunensi, il Numero Sette, un Pesce Rosso.
Questo libro parla del Dottor Gaobardi, dell’Anestesita a capo del reparto, la faccia verde.
Con un capitolo a testa, ci addentriamo in un racconto sempre più amaro. Una fine inevitabile, dolore inevitabile come i sensi di colpa a pippe mentali sul senso della vita e domande sul proprio lavoro. La voglia di tornare a vivere, la voglia di sistemare gli errori degli altri.
Una storia che fa male ma anche lenta, che procede piano piano.
Non c’è troppo da dire, da una parte è una storia che fa pensare a com’è imprevedibile la vita. A quanto una cosa può sconvolgere l’intera vita, anche a chi ci circonda. Però, credo ci sia modo e modo di raccontare una storia. Con il fatto che è una storia vera, non posso certo mettermi a dire che sarebbe dovuta essere raccontata in maniera più ottimistica però renderla più fluida e più leggera, si.
INFO
Autore: Marco Venturino
Pagine: 245
Prezzo: € 8
Uscita: 26/04/2005
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Mondadori
TRAMA
All’amministratore delegato di una importante azienda viene diagnosticato un tumore in metastasi avanzata. Non si potrebbe operare, ma un chirurgo famoso lo fa lo stesso. Salvo parcheggiare il paziente in terapia intensiva quando l’operazione non riesce. Tra quest’uomo ormai menomato, incapace di comunicare, in attesa della morte, e il medico di terapia intensiva che deve prendersi cura di lui, comincia un rapporto tormentato e umanissimo che l’autore descrive nei dettagli più personali, suddividendo il romanzo in capitoli, uno raccontato in prima persona dal malato, l’altro dal medico. L’autore è direttore di divisione di anestesia e terapia intensiva all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.