- Personaggi 70%
- Worldbuilding 80%
- Fluidità 70%
- Cover 70%
- E il finale 80%
Alice nel paese delle meraviglie
Recensione: Premessa… Non ho mai avuto una gran passione per i classici, nemmeno per quelli dei ragazzi ma da quando ho visto l’ultima rivisitazione di questo libro, con il mio grandissimo Johnny, mi è partito l’embolo e ho voluto saperne di più.
Certo, dovevo prima cancellare dalla memoria il primo tentativo di lettura andata male… Vedete, l’estate scorsa ho provato a leggerlo ma presa da un attacco di isteria, ho lasciato perdere. Il detto “ritenta, sarai più fortunato” ha funzionato e il secondo tentativo è andato a buon fine, anche se ammetto che non avevo la seconda parte del racconto (Alice attraverso lo specchio).
Da bambina avevo visto il cartone e mi era piaciuto molto, avevo ancora in mente quell’idea di storia… cosa assolutamente falsa! Dovevo immaginarmelo, ormai dovrei sapere che film (di qualsiasi anno si tratti) e libro non sono uguali. Questo poi… Sono dell’idea che non sia un libro per bambini, lo trovo molto complesso e a tratti anche abbastanza inquietante. Una bambina con crisi di identità perchè cresce e rimpicciolisce ogni due minuti, animali che danno ordini, regine sanguinarie… ma dai, censurano i pokemon e poi fanno leggere queste cose?? Forse perchè è un classico? Forse perchè è la storia di una bambina? Non saprei ma rimango dell’idea che a 8 anni una lettura così non va.
Età di lettura a parte, l’ho trovato carino. Sempre consigliato!
INFO
Autore: Lewis Carroll
Pagine: 224
Prezzo: € 8
Uscita: 5/06/2013
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Feltrinelli
TRAMA
“Si può leggere di primo acchito, senza pause, o comunque indifferenti alle interruzioni; poiché da qualsiasi punto si ricominci la lettura, è come riprendere la storia da un punto fermo, senza nessi da ricordare con quanto precede. Ogni pagina è un inizio: per l’episodio che segue, per il personaggio che viene introdotto, per la situazione in cui Alice si trova. […] L’invito al lettore è di seguire Alice nel suo viaggio fantasioso così come le piccole Liddell l’hanno seguito in barca, lungo il Tamigi, il 4 luglio del 1865. Rinunciare a cercare troppo astrusi significati ha un grande effetto liberatorio; alla luce di quello che ancora una volta il saggio Re di Quadri sentenzia nell’ultimo capitolo: ‘Se non c’è nessun significato… questo, sapete, ci risparmia un mondo di guai, perché non abbiamo più bisogno di cercarne uno’.” (dalla prefazione di Luigi Lunari)