- Personaggi 60%
- Worldbuilding 70%
- Fluidità 60%
- Cover 30%
- E il finale 60%
Eleinda². La formula dell’immortalità
Recensione: In questo secondo capitolo, ritroviamo Eleonora a Villapace insieme ad Alessandro e Salvo. Dopo essersi divisi per qualche anno, i tre riallacciano il loro rapporto, sopratutto dopo gli splendidi risultati ottenuti da Eleonora nella sua campagna molto “green”.
Indaco però non è più tornato, tenendo fede a quello che aveva detto dopo la loro avventura con il Drago “dell’Apocalisse” ma una nuvola nera fa nuovamente capolino nella vita della ragazza.
Il dottor Brandi non vuole arrendersi, Indaco è suo e farà di tutto per riaverlo, a costo di usare se stesso come tavolozza per i suoi stessi esperimenti. Per farlo però deve far si che tutte le pedine del suo intricato piano si muovano come stabilito e così, trasformerà Indaco in un semplice Umano.
Tragedia o Miracolo? Eleonora, da sempre innamorata del suo Drago, vedrà questo cambiamento con occhi confusi ed un pò egoisti ma dovrà combattere anche con la tristezza di non poter più comunicare con lui.
Anche Alessandro però darà il suo contributo alla confusione della ragazza. Tra sentimenti altalenanti e l’arrivo di Alizarina, ci saranno inutili incomprensioni ma al momento finale, quando il dottor Brandi prenderà la situazione in pugno, le cose si sistemeranno… o forse no?
La scorsa volta ero rimasta un pò interdetta riguardo ad alcuni punti non molto sviluppati o passaggi troppo descritti ma privi di vera e propria rilevanza, anche se comunque, fatti bene. In questo secondo capitolo, ho ancora molti dubbi (ed alcuni, me li porto ancora dalla prima lettura) e se per contro, le varie descrizioni mi sono sembrate più omogenee, questa volta ho trovato dei dialoghi o dei momenti un pò forzati, un pò creati a tavolino perché “ci stavano bene”.
Eleonora non ha mai riscosso una gran simpatia nei miei confronti ed ora, in questo secondo capitolo, mi chiedo se il suo personaggio non sia un pò troppo spesso immaturo. Egoista e capricciosa quando si tratta di Indaco, permalosa quando si tratta di Alessandro (e pretenziosa, fatemelo dire), incosciente quando si tratta di piani.
Alessandro poi è il Sommo Genio. Colui che adora piangersi addosso quando si tratta del suo rapporto con Ele e l’unica volta che prende una decisione baldanzosa, se ne esce con un “questo è un vero bacio, uno che si danno gli adulti”. ECCERTO, che commento mascolino e affascinante…!!!!*****!!!!
Un’altra cosa che mi ha lasciato nuovamente interdetta è lo scontro finale. Epico in certe cose ma troppo sbrigativo su altre. Per un pò lottano, sangue ovunque, difficoltà apparentemente insormontabili e poi, quando si arriva al culmine e son tutti incazzati, zac! Un colpo e tutto finisce. BAH…
Comunque, anche questa volta ho apprezzato molto la ricerca dei Draghi sparsi per il mondo e l’originalità di voler trasformare Indaco in Umano.
In realtà, tutta l’idea del romanzo è molto interessante e ci sono molti dettagli che a parte tutto, alimentano la curiosità.
Il finale poi, questa volta è stato veramente incredibile! Ancora una volta, non sono pienamente convinta della lettura ma continua a meritare e voglio assolutamente scoprire come proseguirà.
INFO
Autore: Valentina Bellettini
Pagine: 292
Prezzo: € 20
Uscita: 8 febbraio 2016
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Self
TRAMA
Il legame empatico fra Eleonora e il drago Indaco impedisce ai due di stare lontani. Al tempo stesso, nemmeno lo scienziato dottor Brandi è disposto a rinunciare a quella che ritiene una sua creazione. Lontano dal laboratorio della European Technology, studia la strategia che gli permetta di riprendersi Indaco: intervenire sul DNA del drago, stavolta causando una mutazione; renderlo debole, inoffensivo, mortale. Umano. L’amore impossibile tra Eleonora e Indaco si fa reale, ma a quale prezzo? E che ne sarà di Alessandro, l’amore umano che fatica a decollare? Fra drammi e turbamenti, Eleinda deve compiere una missione: il regno dei draghi è impaziente di risorgere. Hanno vissuto solitari per millenni, ma qualcosa li sta richiamando…Il viaggio fra le antiche leggende continua di pari passo con la scoperta dei sentimenti umani. Perché i sogni non vanno sottovalutati: possono essere pericolosi.