Dimenticare uno stronzo di Federica Bosco
  • Personaggi 50% 50%
  • Worldbuilding 50% 50%
  • Fluidità 60% 60%
  • Cover 20% 20%
  • E il finale 50% 50%

Dimenticare uno stronzo

Ott 14, 2016

Recensione: A chi non è mai capitato di prendere una cotta colossale verso il prototipo perfetto dello Stronzo? Quello bello ed inarrivabile, quello bello come un dio ma stupido come un’oca, quello dal fisico modellato ma oggettivamente interessante come un’oliva ammuffita. Ecco.
Federica Bosco ci illustra svariate tipologie di “Uomo da evitare” perché si sa, una volta identificato il problema, evitarlo è più facile. Però, non si ferma a questo.
Questa nostra propensione all’innamoramento della persona sbagliata ha radici più profonde e quindi, bisogna lavorare sodo per scovare il problema e far si che non si ripeti più. Non è solo “una scelta sbagliata” ma il tutto viene anche dettato da una vita passata a sminuirci (o da sole o grazie a chi ci circonda).

In queste pagine, prendiamo atto di questo fattore e con i consigli di Federica posiamo creare la base perfetta per uscirne. Sicuramente non illese ma decisamente più forti.
Con tanta ironia ma anche un pizzico di severità verso noi stesse, passo dopo passo leggiamo di come già qualcuna prima di noi è riuscita a superare il dolore dell’abbandono senza imbottirsi di Xanax.
Volere è potere ma solo se vogliamo uscirne.

Più che un libro, questo è un manuale.
Come tale, dirvi se è utile o meno è soggettivo visto che io, non devo disintossicarmi dallo Stronzo che ho lasciato tempo fa. Un cosa però posso dirla.
Ci sono molte nozioni utili e facili da capire e ricordare. Niente sproloqui noiosi e difficili da interpretare… quindi, anche se non dobbiamo dimenticare qualcuno, questa lettura può rivelarsi utile per molte altre cose.

INFO

Autore: Federica Bosco
Pagine: 203
Prezzo: € 17
Uscita: 20 settembre 2016
Genere: Manuale
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Smettere di pensare allo stronzo che ci ha lasciato richiede un percorso di disintossicazione, come qualsiasi altra dipendenza. I primi tempi saranno durissimi, sarai fisicamente e moralmente a terra, e socialmente impresentabile. Dovrai forzarti a fare certe cose e impedirti di farne altre. Giorno dopo giorno ti sentirai meglio, inizierai a volerti più bene, a dimenticarlo e a pensare, dopo le tre settimane di detox, che forse, in fondo, non era che il solito stronzo.

Federica Bosco ha elaborato questo metodo sulla propria pelle e lo illustra con acume e brillantezza da scrittrice. Dalla mindfulness alla corsa, dalla tecnica del “superhero” alla meditazione, dal gioco del “ma è ganzissimo!” allo yoga, mettendo in atto alcune semplici ma efficaci strategie saremo in grado di interrompere il pensiero ossessivo e riprendere il controllo della nostra vita.

“Ti aiuterò a cercare alternative ai comportamenti autodistruttivi, a interrompere la spirale pericolosa in cui sei caduta, a capire perché il nostro cervello si comporta come il nostro peggior nemico e a riprendere in mano la tua vita. Ma se ti aspetti pietà e compassione non è questo il posto giusto. Questo è un vero e proprio bootcamp, un centro addestramento reclute, perché la pietà non rende più forti, ma solo le facili prede del prossimo stronzo di turno. E tu sai benissimo che è arrivato il momento di voltare pagina. Perché un giorno, ripensando a questa storia, dirai a te stessa: ‘Ma davvero credevo di essere innamorata di uno così? E ho sopportato tutto questo???’. Prima o poi succederà, te lo garantisco per iscritto, dunque non è meglio accelerare il processo? Non è meglio spezzare l’incantesimo?

Fanciulle, c’è una via d’uscita. Non morbida ma c’è. Dobbiamo assolutamente cambiare il nostro atteggiamento, smettere di credere alle favole, al principe azzurro, a tutte quelle minchiate dei film e dei libri (sì anche i miei!) e afferrare la vita per le palle.

E stringere!”