- Personaggi 60%
- Worldbuilding 50%
- Fluidità 60%
- Cover 20%
- E il finale 60%
Madri
Recensione: Madri” racconta sei storie di donne che hanno sofferto moltissimo. Donne che hanno avuto problemi grossi e perdite significative. Ammetto che non ero del tutto preparata a questa lettura.
I suoi “difetti” ci sono ovviamente. Il fatto che ogni storia non sia approfondita, mi permette di viverle come se fossi dall’altra parte di uno specchio. Sento l’eco delle loro emozioni ma non riesco a percepirle in maniera nitida. Da una parte mi lascia un po’ scocciata. Non dico che godo delle sfortune altrui ma se comincio a leggere queste cose, vorrei avere molti più dettagli. Voglio poter entrare nel loro corpo e soffrire con loro. Una delle donne che parlava, anzi no, una bambina che parlava di sua madre che era in ospedale, mi ha particolarmente “infastidito”. Lo so che sembra strano e cattivo… So anche che non sono più nell’età per pensare come lei ma questo non cambia la mia sensazione. Non mi è piaciuta e ammetto di aver pure dimenticato come si chiamava!
Di cose belle però ce ne sono e anche molte.
Ho apprezzato in maniera particolare Giovanna, una ragazza che non aveva mai pensato di rimanere incinta.
Sono tutte storie difficili, piene anche di amore. Sono storie così semplici e tragiche, che ti chiedi se non siano reali, se non siano esperienze realmente vissute… Ma anche se fossero storie inventate, nel profondo sai bene che ogni giorno, i problemi che loro vivono, li vivono molte altre donne vere. Loro non immaginano, loro vivono tutto questo.
Anche se ho vissuto queste cose dietro un vetro, devo dire che in certe righe, mi sono angosciata. “E se capitasse a me?” questa frase mi è venuta in mente più di una volta… Sono una giovane donna, una futura madre… Cosa succederebbe se mi trovassi al posto di una di loro? Se prima avevo abbandonato il timore di avere un figlio, adesso le paure si sono moltiplicate. E se non potessi rimanere incinta? E se ci riuscissi, come potrei non innamorarmi di quell’esserino, senza avere timore di perderlo? Mi rendo conto che è l’ansia a parlare ma è lì e non posso farci nulla.
Mi sento di consigliarlo, ma non a tutti. Non lo consiglio a cuor leggere alle donne emotive come me, alle donne che stanno per diventare mamme. Sono già piene si ansie per i fatti loro, non servono “stimoli” in più.
INFO
Autore: Maria Grazia Giordano Paperi
Pagine: 101
Prezzo: € 0.89
Uscita: 2012
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Self
TRAMA
Storie di maternità. Desiderata. Vissuta. Inappagata. Sfiorita. Perduta. Surrogata.
Madri che sono comunque madri, anche contro la loro volontà, anche quando non lo sono più, anche quando non lo sono mai state, anche se non lo saranno mai.
Storie che scorrono parallelamente “incontrandosi” solo nel finale.
Storie che trattano temi quali fecondazione assistita, aborto, stupro, clandestinità, premorte, vita vegetativa, testamento biologico e AMORE, tanto, troppo, come l’amore materno.
Sono storie attualissime, scomode, dolorose, bellissime.