- Personaggi 80%
- Worldbuilding 85%
- Fluidità 75%
- Cover 70%
- E il finale 80%
Follia
Recensione: Follia.
Non sono io che sto dando di matto ma è il titolo del libro che ho appena finito di leggere!
Mi è stato consigliato ma le opinioni erano divise a metà. Qualcuno diceva che era bellissimo, un altro lo classificava come “carino” ma anche come uno di quei libri che viene amato perché tutti lo amano. Io mi piazzo saggiamente nel mezzo (come mio solito), perché si, mi è piaciuto tanto ma non è stato tra i libri più belli che io abbia letto da Gennaio a oggi.
Questa storia, mi ha fatto molta rabbia e mi ha messo anche una grande tristezza. La storia d’amore malata, di due persone condannate dalla vita.
Stella, moglie di uno psichiatra criminale, è una donna bella e silenziosa, che porta dentro di sé un vuoto profondo, alimentato da anni di insoddisfazione e sogni romantici.
Quando incontrerà Edgar, un ex artista rinchiuso dopo aver ucciso e martoriato la moglie, il suo precario equilibrio si sfalderà piano piano e la porterà a sacrificare tutto per ciò che desidera.
Riesco a dire poco di questo libro, ho trovato molta stupidità anche (forse soprattutto) nei personaggi “sani”. Cecità e arrendevolezza, che ti fanno pensare che anche nel momento peggiore, l’uomo plasma tutto a seconda dei suoi voleri, arrivando anche a fare del male.
Come spiegazione, mi rendo conto che è banalissima, però è stata veramente una lettura impegnativa. Non tanto per la difficoltà delle parole (che non ce ne sono), nemmeno per il tempo (sempre scarsissimo) che ho potuto dedicare alla lettura. Sono i concetti che ci vengono messi sotto al naso che mi hanno rallentata, che mi hanno “appesantito”.
Lo consiglio a tutti, rimane comunque un bel libro (e anche crudo se vogliamo dirla tutta) e ti apre un mondo che si conosce ben poco. La follia.
INFO
Autore: Patrick McGrath
Pagine: 294
Prezzo: € 15.30
Uscita: 21/03/2012
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Adelphi
TRAMA
Una grande storia di amore e morte e della perversione dell’occhio clinico che la osserva. Dall’interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la “follia” che percorre il libro è solo nell’amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell’occhio clinico che ce lo racconta