- Personaggi 65%
- Worldbuilding 75%
- Fluidità 85%
- Cover 70%
- E il finale 80%
Seconda Fondazione
Recensione: La maratona continua, rimaniamo nella confort zone della trilogia originale, quella che si ama.
Se vi diete persi i primi quattro titoli, eccovi serviti:
– Preludio alla fondazione
– Fondazione anno zero
– Prima fondazione
– Fondazione e Impero
∞ SECONDA FONDAZIONE ∞
Avete presente la canzone “Alla fiera dell’est”?
E venne l’acqua che spense il fuoco
Che bruciò il bastone che picchiò il cane
Che morse il gatto che si mangiò il topo
Che al mercato mio padre comprò
E via così, verso l’infinito e anche verso il mal di testa, perché poi starci dietro è sempre un gran casino. Ecco, siamo quasi arrivati alla fine della maratona ed io mi sento un po’ così; confusa. I pro ed i contro nel leggere tutti i libri assieme, è che sicuramente ti ricordi tutto ma essendo così grossa, mantenere l’attenzione sempre al top diventa difficile.
In questo quinto libro, abbiamo Il Mule alla ricerca della sede della Seconda Fondazione.
Il suo intento, è quello di distruggerla e per arrivare a farlo, affida la ricerca a Pritcher e Channis. Il primo, che è fedele a Il Mule solo perché mentalmente controllato, crede che Channis sia un infiltrato e riuscirà a svelare il mistero anche se già per il “capo” la cosa era abbastanza chiara.
Quando vi ho nominato la canzone, era proprio per questo.
Uno viene soggiogato dal potere mentale del più forte, il secondo pare abbia lo stesso potere ma alla fine pure lui in realtà è manovrato ed il quarto incomodo, colui che tutti stanno cercando, alla fine prevale sul primo, rendendolo inoffensivo.
Lo sentite l’eco del mio mal di testa?
Ma non è finita qui.
La Seconda Fondazione, che vorrebbe correggere il tiro del Piano Seldon, deve fare i conti con la Prima Fondazione.
Perché il punto, è che per far sì che la crisi non sia una botta galattica, la gente dovrebbe agire pensando di esser libera di scegliere e non con l’idea di esser comandata a bacchetta. Insomma, un corso apparentemente naturale che i secondi vogliono ed i primi interpretano in modo ormai corrotto.
Cosa fare allora?
Come ristabilire un normale flusso?
Il Piando Seldon si può ancora migliorare?
Qui entrano in gioco le abilità dei maestri delle carte, ovvero i trucchi di chi riesce a guardare al futuro e sa che deve rischiare qualcosa per poter vincere, senza però farsi scoprire prima del necessario.
Ma a che pro?
Con la vita di alcuni adepti, forse tutto sembra andare per il meglio, ma la vittoria è ancora ben lontana. Vicini al “nemico”, che serpeggia nell’ombra, pronto ad attaccare.
INFO
Autore: Isaac Asimov
Pagine: 1476
Prezzo: € 32
Uscita: 03/06/2020
Genere: Fantascienza
Casa Editrice: Mondadori
TRAMA
“Per narrare la storia del futuro, la cosa più saggia è lasciarsi guidare dalla storia del passato”: così ha affermato Isaac Asimov a proposito del ciclo della Fondazione e di questo romanzo in particolare. Dove si assiste a una serie incredibile di colpi di scena architettati con la tecnica collaudata del giallo all’inglese, in cui ogni indizio sembra portare alla soluzione ultima e invece rivela solo una parte, e non sempre la più importante, della verità. Un romanzo a incastro, in cui una minoranza elitaria è chiamata a sciogliere un annoso enigma: se esista veramente una Seconda Fondazione che sovrintende ai destini della Prima, e dove essa si celi.