Il giardino delle farfalle di Dot Hutchison
  • Personaggi 80% 80%
  • Worldbuilding 80% 80%
  • Fluidità 80% 80%
  • Cover 80% 80%
  • E il finale 75% 75%

Il giardino delle farfalle [ANTEPRIMA]

Giu 16, 2017

Recensione: ​Maya è una sopravvissuta. Una di quelle ragazze che più e più volte nella sua vita ha dovuto salvarsi da sola e che ha perso definitivamente l’empatia con il mondo.
Abbandonata dai genitori che non la desideravano.
Lasciata ad occuparsi di se stessa già da piccola.
Parcheggiata dalla nonna accumulatrice e fuggita dopo la sua morte.
Sul bivio quando si unisce ad un gruppo di cameriere dove ha trovato lavoro.
Maya, che guarda il mondo con occhi severi, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliatissimo.
Il giardino è un posto affascinante e rigoglioso. Invaso da magnifiche piante e pieno di fiori dai colori sgargianti.
Per quanto bello però, Maya sa che non è il paradiso perché la peculiarità di quel posto, sono le tante Farfalle.
Morpho menelaus, Vanessa atalanta, Bombyx mori, Pharmacis claudiae, Eudarcia nerviella… Solo alcuni dei nomi presenti in questo posto che non compare su nessuna cartina.
Nomi di farfalle marchiate sulle schiene delle giovani ragazze imprigionate nel giardino.
Perchè si, Maya è stata rapita per esser portata lì e per far e dar piacere al Giardiniere.
Cosa succede però, se una disobbedisce?
Cosa succede se una Farfalla cerca di scappare?

Ieri vi ho accennato alla nuova ristampa del primo libro di Karin Slaughter. Vi ho detto che la adoro alla follia e che il suo modo di scrivere è incalzante e palpitante. Ecco, anche Dot Hutchison ha suscitato in me un certo fascino e anche una grande inquietudine.

Questa è la storia di Maya che racconta alla polizia i suoi due anni di prigionia.
Non lo fa spiattellando agli agenti quello che è successo. Lo fa in modo pacato, quasi con dolcezza.
Non nasconde i dettagli, li accompagna per mano anche se preferirebbe cercare di dimenticare perché lei, non è più lei.

Il ritmo è tranquillo e porta all’ansia passo dopo passo.
Ogni personaggio fa parte dell’intricato puzzle, ogni dettaglio non è mai lasciato al caso ed il disegno che sta alla fine del racconto è tanto semplice quanto agghiacciante.

Il Giardiniere fa quasi tenerezza, anche se dovrebbe essere il mostro. Nell’insieme dei personaggi però, trovo che sia quasi quello più sincero.
Lui, insieme al figlio più grande, portano via le giovani ragazze (non più piccole di 16 anni e non più grandi di 17) e ne godono i… frutti. Però, mentre il Giardiniere mantiene un certo tatto e cerca di farle felici portando loro dei doni, il figlio grande è l’orco di turno e riesce a rubare lo scettro al padre con la sua brutalità. C’è anche un fratello piccolo che sembra essere un’angelo sceso in terra ma anche quindo capisce il vero scopo del giardino, preferisce il silenzio. La codardia è quasi alla pari della brutalità del fratello maggiore.

Sono stata felice di leggerlo in anteprima e mi sono goduta ogni passaggio.
Se si è amanti del genere, questo libro è perfetto ma se si è un pò impressionabili… beh, fate attenzione!

INFO

Autore: Dot Hutchison
Pagine: 320
Prezzo: € 9.90
Uscita: 16/06/2017
Genere: Giallo; Thriller
Casa Editrice: Newton Compton Editori

TRAMA

Vicino a una villa isolata c’è un bellissimo giardino dove è possibile trovare fiori lussureggianti, alberi che regalano un’ombra gentile e… una collezione di preziose “farfalle”: giovani donne rapite e tatuate in modo da farle assomigliare a dei veri lepidotteri. A guardia di questo posto da brividi c’è il Giardiniere, un uomo contorto, ossessionato dalla cattura e dalla conservazione dei suoi esemplari unici. Quando il giardino viene scoperto dalla polizia, una delle sopravvissute viene portata via per essere interrogata. Gli agenti dell’FBI Victor Hanoverian e Brandon Eddison hanno il compito di mettere insieme i pezzi di uno dei più complicati rompicapo della loro carriera. La ragazza, che si fa chiamare Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è ricca di episodi sconvolgenti al limite del credibile. Torture, ogni forma di crudeltà e privazione sembravano essere all’ordine del giorno in quella serra degli orrori, ma nella deposizione della giovane donna, che ha delle ali di farfalla tatuate sulla schiena, non mancano buchi e reticenze… Più Maya va avanti con il suo terrificante racconto, più Victor e Brandon si chiedono chi o cosa la ragazza stia cercando di nascondere…