- Personaggi 90%
- Worldbuilding 80%
- Fluidità 90%
- Cover 80%
- E il finale 90%
La figlia del Nord
Recensione: Rose è una bambina nata rivolta a Nord. Una disdetta per la madre molto superstiziosa che voleva proprio evitare questo inconveniente… ma l’amore per la figlia la porterà a creare una menzogna per tutto il mondo, anche se non durerà molto.
I tratti distintivi di un nato Nord sono appunto l’irrequietezza e la voglia di viaggiare, di non stare fermi. Queste cose unite alla sfortuna della famiglia, porteranno Rose ad andare via con l’Orso bianco parlante in cambio di Fortuna.
Dietro quella richiesta però, c’è molto di più. Chi è l’animale? Perchè ha voluto portarla con se? Perchè deve vivere in un castello, isolata dal mondo? Perchè l’Orso sembra a tratti Umano?
Ho comprato questo libro quasi un anno fa su consiglio. Ero alla ricerca di qualcosa di magico e questo mi sembrava adatto.
Oggi posso confermare la cosa. La figlia del Nord è una storia magica e coinvolgente.
Rose è una bambina adorabile ed una protagonista imperfetta ma coraggiosa. Il suo incredibile viaggio la cambierà per sempre oltre alle sofferenze, riuscirà sempre a trovare qualcosa di bello in cui sperare e portare dentro di se.
Da un lato mi ha ricordato la storia della Bella e la Bestia… una convivenza non sempre facile con una bestia che un tempo era una persona. Un maleficio potente da rompere e una vita da salvare. Questa volta però non è l’amore la soluzione di tutto, anzi… proprio quel sentimento è la nascita di tutto il gran male. Anche Rose amerà ma in modo più delicato, in un modo diverso…
In sintesi, una bella lettura in tema con il freddo polare di queste settimane!
INFO
Autore: Edith Pattou
Pagine: 492
Prezzo: € 16.90
Uscita: 26 novembre 2014
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Rizzoli
TRAMA
Ebba Rose, sostiene sua madre Eugenia, è nata rivolta a Est. Ma invece di essere mansueta e diligente come i bambini nati verso oriente, si rivela fin da subito irrequieta e curiosa: una vera figlia del Nord. All’età di cinque anni, un orso bianco le salva la vita, ripescandola da un lago. È lo stesso strano orso parlante che, dieci anni dopo, si presenta alla porta della fattoria in cui Rose vive insieme ai genitori con una proposta: se lei accetterà di seguirlo, la sua famiglia ritroverà la prosperità perduta e la sorellina Sara guarirà dalla terribile malattia che la affligge. Così Rose parte per un lungo viaggio che la porta lontano, oltre il mare, fino a un castello scavato in una montagna. Lì trascorre lente giornate in compagnia dell’orso bianco, e si abitua alla sua presenza gentile e alla sua voce. Ma qualcuno ogni notte si sdraia nel letto accanto a lei e si dilegua prima dell’alba. Vinta dalla curiosità, Rose accende una luce, un gesto che avrà conseguenze inaudite. L’avventura è solo all’inizio, tra incantesimi, viaggi e sotterfugi.