La piccola biblioteca con le ali di David Whitehouse
  • Personaggi 60% 60%
  • Worldbuilding 70% 70%
  • Fluidità 60% 60%
  • Cover 60% 60%
  • E il finale 65% 65%

La piccola biblioteca con le ali

Mar 11, 2016

Recensione: Quando Cinzia della Sperling mi ha contattato, chiedendomi se volevo far parte del blogtour dedicato a “La piccola biblioteca con le ali”, ho subito accettato.
Non sapevo nulla, non avevo voluto leggere la trama e non volevo assolutamente andare oltre alla bellissima copertina. Una vocina nella mia testa, si era rifiutata di guastarsi la scoperta…
Così, quando arrivò il libro, incominciai con la mente apertissima. Perchè era quello che volevo… incominciare un’avventura.
Bobby è molto silenzioso e schivo. Uno di quei bambini presi di mira dai bulli della scuola, fino al giorno in cui incontra Sunny ed insieme, decidono di far diventare il ragazzo in un Robot, in modo che nessuno possa più far del male a Bobby.
Le cose però non vanno al meglio e durante la trasformazione, ci sono dei ripensamenti. Arrivano però troppo tardi e la catastrofe è inevitabile.
Mentre il Robot è “fuori uso”, Bobby è costretto a passare le giornate immerso nella noia più completa, fino al giorno in cui incontra Rosa, una bambina speciale con una madre bellissima e sola.
Quando Bobby pensa di aver trovato un porto sicuro in cui rifugiarsi nei momenti bui, le cose precipitano ancora più in basso e così, insieme alle sue nuove amiche, scappano alla ricerca di un’avventura.
Tra incontri imprevisti e letture emozionanti, Bobby vivrà finalmente qualcosa di veramente emozionante e arrivato alla fine, troverà ciò che realmente cercava.
I libri che ho messo qua sopra, sono quelli che David Whitehouse ci ha proposto durante la lettura. Sono titoli che hanno permesso a tutti i componenti della storia di crescere e di lottare per qualcosa di migliore.
Quasi tutta l’avventura gira intorno alla biblioteca itinerante. Inizia e finisce in quel camion particolare.
Bobby è un bambino infelice, costretto a vivere con un padre alcolizzato ed una donna svampita e priva d’amore materno. Ma lui, sopporta in silenzio, aggiornando il suo minuzioso archivio nella speranza che al ritorno della madre, possa raccontargli tutto fin nei minimi dettagli.
Rosa e Val sono rispettivamente figlia e madre. Due persone forti, legate da un’amore puro ma anche dalla solitudine.
Joe è un fuggitivo dal carattere particolarmente collerico ma questo suo modo di fare, nasconde un’insicurezza profonda, creata da un padre che non lo voleva.
Questi quattro personaggi intraprendono un viaggio che li porterà a fare cose impensabili e distruggerà le loro certezze, solo per poterne ricostruire altre, di più solide e sincere.
Lasceranno inoltre delle piccole ed invisibili tracce del loro passaggio ma nessuno coglierà questo dettaglio… i libri, che man mano lasceranno nei posti che vedranno, servono a lasciare un pò di felicità. Quella che loro si stanno inaspettatamente costruendo, anche se stanno tutti fuggendo da qualcosa.

Pensavo fosse una lettura romantica ma mi sbagliavo.
La piccola biblioteca con le ali” è una storia forte su molti fronti. Non sempre splendida ma piena di speranza. Una lettura che rattrista per le tante ingiustizie ma che ci insegna nel lottare per i sogni e che la famiglia, spesso puoi costruirtela anche senza avere dei legami di sangue.
Il finale, che non è un finale, mi ha lasciato piacevolmente colpita. Ammetto che mi ha anche soddisfatta perchè per quanto non sia appunto un vero finale, lascia presagire ad un qualcosa di roseo…

INFO

Autore: David Whitehouse
Pagine: 301
Prezzo: € 18.90
Uscita: 1 marzo 2016
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Sperling & Kupfer

TRAMA

Bobby non crede che le cose che succedono nei libri possano capitare anche nella vita. Sarà che i pochi romanzi presenti in casa sua sono stati nascosti dal padre in soffitta; o che è passato un bel po’ di tempo da quando sua madre gli raccontava le favole – anche se Bobby ha solo dodici anni. Da quando sua madre è sparita, lui non fa che archiviarne le tracce rimaste. Catalogare e contare, è questo che gli riesce meglio, mentre passa il tempo a nascondersi dai bulli della scuola e dalla specie di famiglia che gli resta: un padre che beve troppo e la sua nuova fidanzata dal look ossigenato. Fino al giorno in cui incontra Rosa – una ragazzina sola, “diversa” e collezionista come lui – e sua madre, Val, che fa le pulizie in una biblioteca ambulante. È grazie a loro che, in un’estate indimenticabile, Bobby scopre la magia dei romanzi: le tante finestre che possono aprirgli sul mondo, le mille avventure che possono fargli vivere. E alla fine dell’estate, quando Bobby si ritrova nei guai col padre e Val rischia di perdere il lavoro, la biblioteca diventa la loro unica salvezza. A bordo di quello scrigno di storie, fuggiranno in cerca di una vita migliore. Uniti come una famiglia vera. Protagonisti di un’avventura che saranno loro a vivere, giorno per giorno, come in un romanzo di cui non potranno conoscere il finale fino all’ultima pagina.