- Personaggi 40%
- Worldbuilding 60%
- Fluidità 30%
- Cover 50%
- E il finale 50%
L’ultima battaglia
Recensione: Ci sono tantissimi motivi per cui leggo molto raramente un libro storico. Tra le tante cose, quello che per me è un gran difetto, sono le descrizioni minuziose dei luoghi e dei ruoli di ogni singolo personaggio. Gradi gerarchici che non sono nella mia normalità e che quindi mi rallentano moltissimo la lettura.
«Com’è?», mormorò, porgendomi il calice.
Presi un sorso e gli risposi che avevano lesinato sul miele.
La mia incomprensione gli strappò un sorriso sincero. «Intendevo cosa si prova a essere feriti in battaglia», chiarì.
«Lo stesso dolore di un qualsiasi taglio nella pelle», considerai. «Solo, ritardato e forse più duraturo nel tempo».
«So che i guerrieri se ne fanno vanto. E più numerosi sono, più è alto il loro orgoglio».
Sbuffai con ironia. «I soldati stupidi, certamente. Credono che sia un modo per dimostrare la loro abitudine alla battaglia e il loro coraggio. Invece, magari, tutti quei segni di cui vanno fieri attestano solo la loro fortuna negli scontri. I veterani in gamba hanno pochi solchi addosso, fidati».
Ero sconvolto.
La lingua spingeva dietro ai denti serrati, le orecchie mi pulsavano ossessive e una rabbia animalesca infiammava ogni fibra del mio corpo, impregnandolo di un furore che non avevo provato neanche durante gli assalti più eroici sotto le porte di Wilusa.
Mi alzai dal letto senza parlare e in tre passi fui sul balcone, scostando via le tende. Fissai il quarto di luna che riluceva alto nel manto indaco del cielo e a lungo cercai di mettere ordine nell’impeto vorticante dei miei pensieri.
Restai lì fuori al freddo per non so quanto tempo, imprimendomi bene in mente tutto quello che avevo ascoltato dalla bocca dell’ancella e, sopra ogni cosa, il tragitto che dalle mura della reggia portava fino al sentiero stretto fra le montagne dell’interno orientale.
Quando rientrai, la trovai che sonnecchiava accoccolata in un angolo del giaciglio e con premura le tirai le coperte fin sulle spalle.
All’alba Drionnas mi scoprì ancora sveglio e con lo sguardo imbevuto di una cupa determinazione.
Un principe sanguina come un mendicante, mi aveva risposto l’indomito eroe, domatore di cavalli, quando gli avevo chiesto perché ripetesse quella cerimonia intima e solitaria prima di ogni suo attacco suicida contro le palizzate degli invasori Ahhiyawa, e tutti e due sono identici agli occhi dei numi immortali. Ben prima di sfoderare il bronzo della mia lama, io prego intensamente gli dèi affinché rendano il mio braccio inesorabile contro il cuore dei nostri nemici ma ciononostante li supplico di trasformare il sangue che verserò in quello del mio ultimo avversario. L’onore di guerra è misera cosa, diletto fratello, e tutte le ovazioni e le ricchezze del vincitore non cancelleranno mai le ferite che ci marcheranno a vita le membra.
INFO
Autore: Fabio Sorrentino
Pagine: 345
Prezzo: € 9.90
Uscita: 13/04/2017
Genere: Narrativa storica
Casa Editrice: Newton Compton Editori
TRAMA
1180 a.C. Hhelenoi, indovino e sovrano di Bouthroton, è addolorato dal lutto. Nel palazzo aleggia ancora il fumo della pira della sua Andromache e ogni notte, in sogno, il fantasma della moglie lo esorta a partire: deve recarsi in Oriente, attraversare le acque pericolose del Grande Ondoso e seppellire le sue ceneri nella piana di Wilusa. Un tempo Hhelenoi era principe di quella città, capitale di un regno fiorente. Poi arrivarono gli invasori Ahhiyawa e il suo popolo fu annientato dopo anni di assedio. I pochi superstiti furono ridotti in schiavitù, incatenati e condotti nelle rocche dei vincitori. Tuttavia Hhelenoi sa che a decretare la fine di Wilusa è stato un terribile inganno frutto di un tradimento, e dopo quindici anni quel pensiero lo affligge ancora, insieme alla preoccupazione per il destino di suo figlio Kiestrenu, sul cui capo pendono delle profezie funeste. Ma l’azione è un dovere sacro per il principe guerriero, che si ritroverà insieme ai suoi compagni ad affrontare un’avventura ricca di insidie e di incontri imprevedibili…