- Personaggi 70%
- Worldbuilding 70%
- Fluidità 80%
- Cover 60%
- E il finale 70%
L’uomo di casa [Anteprima]
Recensione: Sandra e Devon stanno vivendo il loro personale e condiviso incubo. Alan, marito e padre, viene ritrovato nella propria macchina con i pantaloni calati e la gola tagliata. I rapporti sostengono che sia un tentativo di furto andato a male ma non è questo che manda in totale crisi Sandra.
Certo, Devon deve affrontare la perdita del padre e si sa, non è cosa facile ma Sandra, rimette in gioco tutto quello che credeva di sapere. Alan non era soddisfatto? Fingeva? La amava veramente? Domande a cui non potrà mai dare una risposta.
Non solo.
La scoperta di un garage segreto, triplicherà le domande di Sandra ma metterà in movimento delle forze che nemmeno si immaginava di dover superare. Anche l’arrivo del bel vicino non l’aiuterà a trovare la serenità che tanto sta cercando di trovare e il rapporto con la figlia Devon, sembra irrimediabilmente compromesso.
Misteri e domande.
Nulla è come sembra.
«Ognuno ha tre vite, una pubblica, una privata, e una segreta»
Gabriel García Márquez
Sono rimasta molto sorpresa.
Nel tempo ho letto molti thriller e solitamente, riesco sempre a capire presto che il colpevole è il maggiordomo. In questo caso però, anche se avevo già capito molte cose, sono rimasta stupita dal finale. Inoltre, Lunedì avevo giusto finito un’altro libro dello stesso genere e non ho potuto fare a meno di mettere a confronto le due storie.
In questo libro, De Marco ci presenta dei personaggi sempre molto forti, anche in situazioni difficili. Sandra, Gina, Devon, il bel vicino, anche lo stesso Alan.
Tutti, in modo differente, devono fare i conti con delle bugie. Tutti devono rimettere in gioco le loro sicurezze e anche noi, che siamo i lettori, siamo portati a farci le loro stesse domande.
Siamo sicuri di conoscere chi ci sta vicino?
Devo dire che l’idea di raccontare due storie contemporaneamente, ha contribuito a non sentire la mancanza del sangue. Perché si, in questo libro vediamo svolgere il tutto dopo il ritrovamento del cadavere e di indagini e fiumi di porpora… nemmeno l’ombra. Io, che di solito sono alla ricerca di quel tipo di orrore, in questo caso non ne ho sentito la mancanza perché ero troppo presa dall’intreccio dei misteri. Un grosso punto di domanda galleggiava sopra la mia testa.
Questa è una lettura che prende e dimezza il fiato, una di quelle cose che ti tiene sveglia anche la notte.
Una delle cose che De Marco voleva, con questo nuovo libro, era quella di farsi amare.
Ecco, io direi che sta lavorando nel verso giusto!
INFO
Autore: Romano De Marco
Pagine: 322
Prezzo: € 17.50
Uscita: 24 gennaio 2017
Genere: Thriller
Casa Editrice: Piemma
TRAMA
La vita perfetta di Sandra Morrison è andata in pezzi il giorno in cui Alan, suo marito, è stato ritrovato morto in uno squallido parcheggio. Era seduto nella sua auto, con la gola tagliata e i pantaloni calati. La polizia non ha dubbi: un banale caso di omicidio a scopo di rapina, probabilmente un incontro finito male con una prostituta. Per Sandra, è come essere precipitata in un incubo: ora è rimasta sola nella bella casa di Bobbyber Drive, a occuparsi della figlia adolescente ferita e arrabbiata e a rimettere insieme i pezzi di un puzzle senza senso. Chi era l’uomo con cui ha condiviso vent’anni? Un irreprensibile uomo di casa, marito e padre amorevole, stimato professionista? Oppure un ipocrita dalla doppia vita? E la situazione peggiora quando Sandra scopre che, all’insaputa di tutti, Alan stava indagando da tempo su un caso di cronaca nera rimasto irrisolto trent’anni prima: il rapimento e l’uccisione di sei bambini a Richmond, Virginia, per mano di una donna che nessuno è mai riuscito a identificare. Ma perché Alan era tanto ossessionato dall’enigma della Lilith di Richmond? Cosa lo legava a quella vecchia storia di orrore e morte? E perché aveva tenuto segreto quel morboso interesse? Nella sua angosciosa ricerca della verità, Sandra scoprirà che non solo suo marito, ma tutte le persone che la circondano hanno qualcosa da nascondere. E, soprattutto, che il filo di sangue che unisce l’omicidio del presente a quelli del passato non si è ancora spezzato. E la prossima vittima potrebbe essere proprio lei.