La curiosità uccide il gatto di Blake B.
  • Personaggi 20% 20%
  • Worldbuilding 50% 50%
  • Fluidità 30% 30%
  • Cover 30% 30%
  • E il finale 20% 20%

La curiosità uccide il gatto

Set 7, 2012

Recensione: Era da un pò che non recensivo un libro di un autore alle prime armi e devo dire che la cosa mi fa sempre un gran piacere. Poter essere di qualche aiuto, mi riempie di gioia e mi dà la possibilità di conoscere cose nuove.
La curiosità uccide il gatto, è uno di quei libri che mi ha incuriosito da subito.
La copertina non gioca a suo favore. La trovo troppo semplificata e un po’ trascurata. A parere mio lei è molto insignificante e non rende giustizia alla protagonista… Insomma, potrebbe dare molto di più ma ormai è fatta e io non ho voce in capitolo. Tra l’altro sono gusti personali…
A primo impatto non sapevo cosa aspettarmi. Come è stato scritto nel libro, l’idea di parlare ancora di Vampiri fa partire la lettura in maniera prevenuta e a parere mio, se viene specificato nella presentazione, allora è già scontato che tra le mani mi troverò qualcosa di poco originale. Diciamo che ci avevo quasi azzeccato.

Zora è una vampira da pochi anni, non solo non si ricorda nulla della sua vita precedente ma non vuole nemmeno scoprirlo, fino a che non incontra un grosso e affascinante Vampiro che la scombussola e un giovane umano che non riesce a vedere come possibile preda. Il tutto, condito con un perfido Vampiro che la vuole morta (ma lei non lo sa) e una chiave che ha da sempre ma che non sa a cosa serve e che si “comporta” in maniera alquanto bizzarra.
Direte voi “fico, una storia nuova!”… Bah. Sotto ci sarebbe del potenziale che però non è stato sviluppato al meglio, forse, complice il fatto che questo è il primo di una serie.
Zora ha suscitato in me una profonda irritazione. Per tutto il libro vive nel suo mondo tra le nuvole, rimanendo concentrata sul puzzle che è diventata la sua vita. Non si accorge dei pericoli, non si accorge del comportamento del suo bello… Zero, nada, nisba! Come si fa ad essere così tonte?!

Ci sono altre due cose che non capisco e che apprezzo poco. Primo, il fatto che la storia in sé non ha una forma. Entrano un po’ a caso personaggi che poi, di punto in bianco spariscono. Entrano ed escono a voler loro. Si aprono mille strade e non se ne chiude nemmeno una. Un gran casotto ingarbugliato che mi ha dato un fastidio pauroso… Si sistemerà in un futuro?! Lo spero! Perchè se è questo l’andazzo, prevedo una vita molto corta…
Seconda cosa, forse però la più importante, è il titolo.
Cosa c’entra con il libro?! Dove sta il gatto? Sarà forse Zora? Non trovo nessun collegamento e questo è male… Molto male! Io sono la prima a comprare grazie al titolo e se quello non corrisponde con il resto… Che fiducia posso dargli? Mi era già capitato di trovare un libro con un titolo che non ci stava manco a pagarlo oro e mi ha fatto arrabbiare. Trovare il titolo appropriato è la cosa fondamentale. Un po’ come quando scarichi un film che volevi da una vita e poi trovi dentro un porno… Insomma! NO!

Spero di non aver esagerato ma cerco sempre di essere sincera. Dei lati positivi ci sono, l’ho letto in un giorno e comunque mi ha messo della curiosità. Non apprezzo le saghe, di solito tra una e l’altra passa un secolo e faccio in tempo a dimenticare tutto ma sono anche un pò curiosa di capire come andrà avanti. Attendo la possibilità di recensire il secondo!

INFO

Autore: Blake B.
Pagine: 202
Prezzo: € 14
Uscita: 1/05
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Youcanprint

TRAMA

L’anagrafe per Zora Von Malice si ferma all’età di 27 anni. Si risveglia nella condizione di vampiro, in una villa abbandonata e decadente della collina torinese. Non ricorda nulla e comunque non le importa. Si tiene alla larga dagli umani, dai suoi simili, dalla vita. L’unico elemento di congiunzione tra le sue due esistenze è una chiave che porta al collo. Simbolo determinante del suo passato che si impone di ignorare con dedizione e costanza. Scavare implica soffrire e lei non ne vuole sapere. Tutti mentono, la chiave parla. Dominata dalla curiosità inizia un percorso di sangue e omicidi spietati, ignara del conflitto tra l’unico essere che la protegge e la creatura malvagia che sta progettando la sua morte. La stessa creatura che da anni scuote la città di Torino con violenti omicidi. Le vittime sono solo donne dai capelli rossi. Lo stesso colore di Zora.