Voglio vivere prima di morire di Jenny Downham
  • Personaggi 20% 20%
  • Worldbuilding 30% 30%
  • Fluidità 10% 10%
  • Cover 50% 50%
  • E il finale 10% 10%

Voglio vivere prima di morire

Mag 16, 2012

Recensione: Tasto dolente.
Molti mesi fa, leggendo la recensione di Rowan, mi era venuta voglia di leggere questo libro. Certo la trama era tosta, sapevo perfettamente che non ci sarebbe stato un finale dolce, però ero in quel periodo in cui volevo leggere qualcosa di reale, qualcosa di crudo.
Solo dopo parecchi mesi sono riuscita a metterci le mani sopra (grazie a Momy, che me l’ha regalato attraverso una fantastica iniziativa) e l’ho letto quasi subito. Tutti mi dicevano che avrei dovuto leggerlo con vicino un pacco di fazzoletti, perché sarebbe stato drammatico… Ecco, io i fazzoletti non li avevo.
Mi spiace dire che rientro nella categoria di quelli che non hanno pianto. Sono rimasta abbastanza delusa, ero certissima di trovarmi tra le mani qualcosa che mi avrebbe strappato il cuore dal petto… Forse ho preteso troppo.
Tessa mi ha fatto principalmente arrabbiare.
La sua malattia non le lascia via di scampo, è solo un conto alla rovescia e anche molto veloce. Si è ammalata molto giovane e questo di per sé è una cosa tremenda, che mi porta a capire e a sostenere la sua lista delle cose che vuole fare prima di morire.
Quello che però non mi è andato giù, è il fatto che credesse che solo perché la sua vita sta per finire, il mondo si debba piegare al suo volere, fregandosene delle persone che le stanno intorno. Forse anche io, in una situazione del genere, cercherei di fare tutto il possibile, infrangendo le regole e non pensando volontariamente alle conseguenze in famiglia, però c’è un limite.
C’è per tutti, anche per chi sta male.
Mi ha fatto rabbia il comportamento dei suoi genitori.
Una madre perennemente assente, che vive al margine della vita della figlia, anche dopo aver scoperto che è malata.
Un padre zerbino, che asseconda ogni insensato volere della figlia, facendola deragliare più volte, solo per poi non sentirsi in colpa per essere stato troppo duro.
Chi si salva, è il fratello, che non accetta la sua sorte ed è giusto così, sarebbe difficile per chiunque ma lui, a mio avviso, è il più forte di tutti, perché la tratta come sempre e non come una demente.
Penso sia questo il reale problema, il fatto che non ci siano più schemi in questa vita, che non ci sia più stabilità.
Volevo che la storia fosse un po’ più approfondita, per entrare in sintonia con tutti ma già dalla prima pagina, ho scoperto che i primi 4 anni della malattia (i più difficili), sono passati.
A tratti mi sono emozionata, ho provato angoscia perché ho cercato di mettermi nei suoi panni. I punti dove parla di Adam, dove vorrebbe amare e essere amata… I punti più veritieri di tutto il libro, i momenti più toccanti. Sono però veramente pochi e mi spiace moltissimo. Non penso sia brutto, però volevo fosse di più.
Ammetto che ho provato un certo fastidio per lui. Per carità, la vita non è stata clemente e si è innamorato di una persona che era ormai alla fine della sua vita, però in certi momenti, l’avrei preso volentieri a ceffoni, cercando di dirgli che non dovrebbe essere così passivo.
Non mi pento di averlo letto, però ammetto che mi aspettavo molto di più.

INFO

Autore: Jenny Downham
Pagine: 350
Prezzo: € 8.50
Uscita: 3/11
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Bompiani

TRAMA

Tessa ha sedici anni ed è condannata dalla leucemia. Sapendo di avere a disposizione solo qualche mese di vita e con tutta la rabbia del caso, decide di stilare una lista di cose da fare prima di morire, che la facciano sentire viva e le diano l’impressione di avere avuto una vita completa. In questa lista, la cosa n……. 1 è fare sesso. Poi c’è provare qualche droga; passare un giorno a fare shopping senza limiti, comprandosi tutto quello che vuole; viaggiare; rivedere i suoi genitori (separati) di nuovo insieme. A condividere con lei questi mesi e questi desideri, c’è Zoey, una sua amica un po’ “sbandata”, che vuole sempre trasgredire e superare i limiti e che Tessa adora perché è l’unica che non la tratta da malata, ma anzi, cerca di farla “sballare” con lei. Inizia così la corsa di Tessa contro il tempo, fra sesso, discoteche, droghe, piccoli furti. Fino al fatale incontro con Adam e con l’amore che strapperà Tessa da ogni paura.