Mystery Book Box – Alice Chimera
Le Mysteri Box sono il sogno più o meno proibito di molte persone, ma quelle sui libri invece sono solo per pochi. In italia abbiamo decisamente poco mercato e quelle americane, sono abbastanza proibitive per chi come me, non parla inglese.
Facciamo però un passo indietro e vediamo che box sono.
Già dal nome, dovrebbe esser facile capire di cosa stiamo parlando.
Le Box sono delle scatole che contengono oggetti misteriosi che cambiano in base al costo e alla categoria. Quelle dedicate ai libri, tendenzialmente contengono un libro in anteprima e vari gadget che richiamano la storia o il genere trattato (spesso entrambi).
Come dicevo sopra, in america è una cosa che va tantissimo, ma per farle arrivare qui da noi è un pò un salasso e quindi, molti devono far due conti e capire se ne valga veramente la pena o meno.
Lo scorso anno, complice il fatto che in ballo ci fossero molti cambiamenti, mi sono lasciata tentare dalla meravigliosa Box dedicata ad una nuova uscita di Pierce Brown (qui). Il costo vertiginoso si aggirava sui 90€ (box e spedizione) e lo so che era un’edizione limitata, ma l’ho fatto solo perchè lui lo adoro e soprattutto, volvo provare anche io una gioia!
Bellina, nulla da dire, se non per il fatto che non leggendo in inglese, alla fin fine ci faccio ben poco dei libri al suo interno. Così ho raddrizzato il tiro e mi sono messa a cercare qualcosa in italia, facendo però molta fatica.
Da noi, si possono trovare sicuramente delle box piene di gadget, ma nessuna con dentro un libro in anteprima. L’unica variante che avevo trovaro, era quella di BookX (qui) che sfortunatamente ad oggi non è più attiva. Quindi, si ritorna al punto di partenza. O quelle costose, o quelle non “complete”.
Quando Alice mi ha parlato della sua iniziativa, ero estremamente felice. Finalmente una box interessante!
Sono stata presente per quasi tutta la realizzazione, rendendomi finalmente conto che far qualcosa di interessante e per giunta, ad un prezzo contenuto, è abbastanza difficile e per abbattere i costi bisogna sempre guardare anche al futuro.
Di questo progetto, ad oggi sicuramente cambierei molte cose e affinerei altre, però ne sono felice e credo che possa essere una mossa vincente per far della pubblicità alternativa. Ovvio che non è una cosa attuabile per ogni libro, ma se pensata nel modo corretto e fatto uscire il Muciaccia che c’è in noi, quasi tutto è possibile.
In questo caso, l’oggetto che più mi è piaciuto è la ouija (mi piace vincere facile), ma anche il fazzoletto di Maurizio che fa tanto retrò e la cioccolata bianca (che è tra le mie preferite). Ho apprezzato molto anche lo spartito, che con il qr code permette di trovare subito la melodia che Alice ha voluto condividere con noi.
L’oggetto che ho meno apprezzato è il nastro da ginnasta, più che altro perchè dopo qualche minuto mi si è staccato dal gancino e quindi, mi ha dato l’idea di esser troppo fragile per esser usato per gioco.
In generale la Box era ben piena (troppo) e ci ha permesso di conoscere un pò meglio i quattro personaggi del libro.