Intelligenza Artificiale. Anomalia

Set 5, 2020 | 2020, Eventi

Intelligenza Artificiale.

Quanto questo concetto ci sembri così fuori dalla nostra vita, ma normale in campo cinematografico e letterario. Eppure, se ci fate caso, passo dopo passo è lì che stiamo andando.
Le innovazioni tecnologiche di questo periodo, che alzano moltissimi polveroni tra negazionisti e complottisti, sono il lampante esempio che siamo dentro fino al collo in questo cambio.
In Anomalia, questo è il perno dove tutto gira.
Il livello di inglobamento che troviamo, il livello di normalità vissuta è alto, che si fa fatica a capire chi possiede ancora un’anima umana e chi ne è ormai privo. Magari da sempre.
La tematica trattata, pone sempre una serie di domande che oscillano dal più puro e altruista, al più controverso e al limite della decenza.
Siamo veramente disposti a barattare la nostra libertà di tutti i giorni, con il controllo ferreo e l’illusione di una vita migliore?
Siamo certi che valga la pena vivere mille anni, grazie all’avanzamento della tecnologia medica e credere di poter diventare immortali?
Tutta questa innovazione, che ci porta ad essere degli Dei fragili, dove ci illudiamo di aver tutto in mano quando poi stringiamo un pugno di mosche.
Siamo pienamente convinti dal fatto che ad oggi, il nostro mondo giri in modo errato ed essendo noi, gli animali più intelligenti (solo perchè parliamo, ci depiliamo e camminiamo eretti), sia quasi un insulto dover faticare per fare qualcosa.
Ci chiediamo perchè non abitiamo in un mondo automatizzato, dove a far il lavoro “sporco” sono sempre gli altri.
Abbiamo paura della morte, siamo venuti su a pane raffermo e libri che parlavano di macchine così intelligenti da confondersi con gli umani. Ma sono loro, che arrivati ad un certo punto assomigliano a noi, oppure siamo noi che stiamo perdendo la nostra umanità?
Abbiamo un’idea del futuro così idealizzato che quando non succede quello che vogliamo noi, ci trasformiamo in bambini capricciosi. Quando però l’avanzamento avviene, ne abbiamo paura.
Sono troppo catastrofica?
Ammetto che una parte di me, superata la patina opalescente in Anomalia, si è resa conto che proprio perchè siamo umani, vuol dire che non siamo capaci di vivere in pace.

Tra l’altro ditemi, perché in ogni storia che vediamo o leggiamo, c’è sempre un problema da risolvere?

Perchè creiamo mondi dove la medicina è così avanzata, da voler conquistare il mondo?

È la tecnologia che ci mette davanti ai nostri limiti di esseri umani o siamo noi, incapaci di vivere senza preoccupazioni?

C’è da dire che le IA, come vengono intese in Anomalia, hanno fascino da vendere. Perchè si, ci sono sempre i soliti clichè che ci riscaldano il cuore, quelle scene che ormai abbiamo visto e rivisto ma di cui non possiamo fare a meno, però ci sono anche delle cose divertenti, che meriterebbero una lettura.

Il libro in sè, di cui vi parlerò poi, possiede troppe pecche per essere veramente apprezzato ma su questo fronte, ha saputo creare dettagli interessanti.

Steso a terra, quell’uomo continuò a fissarlo. I suoi occhi cambiarono rapidamente colore. Le iridi, ora formate da numerosi cerchi concentrici di colore metallico brillante, iniziarono a roteare prima lentamente poi vorticosamente fino a non distinguersi più. Divennero di un colore rosso acceso, quasi fluorescente. Il modificato era entrato in modalità di combattimento. Il suo impianto bioelettromecha stava iniettando determinati segnali e impulsi alle terminazioni nervose.

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