Una carta dei tarocchi a ogni personaggio
Jian Yu, il lanciatore di spade del Circo al chiaro di luna.
Jian sembrava granitico quanto l’armatura che indossava. La maschera Jian sembrava granitico quanto l’armatura che indossava. La maschera d’argento gli copriva completamente un occhio, mentre sull’altro lato terminava in una serie di spuntoni abbastanza acuminati da lacerare la carne.Sembrava quasi che una corona di spade si fosse fusa e ricomposta direttamente attorno alla sua testa. Era la personificazione della carta dei tarocchi del Re di spade, e il costume che indossava lo rispecchia alla perfezione.
Un uomo con una scintillante corona in testa impugna una spada: è il Re di Spade dei Tarocchi. Il suo sguardo è autorevole, quasi arrogante. Il suo volto è austero, non lascia trasparire nessuna emozione. Il trono è ricco di immagini, di putti, di sculture. Il cielo è chiaro, ma solo nella sua parte superiore, nella parte bassa invece sono presenti delle nuvole che lasciano presagire l’inizio di un temporale. Questo divario fa ben emergere il contrasto tra la chiarezza mentale e il rigore del Re da una parte, e le conseguenze negative a cui questa rigidità può condurre dall’altra. Gli alberi ritratti nella carta del Re di Spade degli Arcani Minori dei Tarocchi sullo sfondo appaiono immobili: essi sono il simbolo della rigidità e dell’aspetto severo del re.
Anishaa, la sputafuoco del Circo al chiaro di luna.
«Il suo costume dovrebbe rappresentare il ghiaccio».
In effetti lo ricordava molto: i capelli argentati, raccolti in una spessa treccia fissata in cima alla testa, richiamavano i lustrini cuciti sul corpetto. Le parti scoperte del corpo – braccia, mani, viso e la pelle delle clavicole– erano tinte di un bianco-azzurrognolo. Faceva pensare a una creatura scolpita nel ghiaccio che giocava pericolosamente con il fuoco, e guardarla metteva una certa agitazione. Il cappello a cilindro e il corsetto erano di un bianco tanto puro che pareva azzurro ghiaccio. In realtà, dopo un’osservazione più accurata, individuati i sottili fili azzurri che, intrecciati a quelli argento, decoravano l’intera mise. Persino i suoi occhi – che s’intravede da due grossi fori nella maschera – sfoggiava un trucco nei toni del blu e dell’oro, mentre le ciglia erano di un bianco accecante. Sembrava Una stella ghiacciata.
Anishaa sollevò uno dei bastoni in fiamme e soffiò energicamente, sputando fuoco come un drago.
È un’immagine davvero sui generis quella dell’Asso di Bastoni dei Tarocchi. Una mano spunta fuori da una nuvola per afferrare un bastone pieno di germogli. Il cielo è sereno e terso. Le foglie fluttuano nel vento, ma si tratta di un vento labile, non furioso. Lo dimostra la staticità degli alberi sottostanti. A sinistra, un castello sporge su una rupe. Tutto, in questa carta, ha un significato simbolico pregnante.
Cassiopea, trapezista del Circo al chiaro di luna.
Mi concentrai di nuovo su Cassiopea, che volteggiava da un trapezio all’altro eseguendo eleganti capriole in aria come se fosse una stella cometa. I capelli che le ricadevano sulle spalle ricordavano incantevolicascate di platino che ben si sposavano con il suo aspetto etereo. Era bella da togliere il fiato.
Emblema dell’amore e della femminilità. La Terra è il suo elemento e le parole chiavi che la contraddistinguono sono creatività, maternità, fecondità, passione, amore ed abbondanza. La carta ha il numero III, che nasce come contrapposizione tra estremi opposti.
Sebastián Cruz, contorsionista del Circo al chiaro di luna.
Lanciai un’occhiata a Liza, che scuoteva la testa sbigottita. «Lui è SebastiánLanciai un occhiata a Liza, che scuoteva la testa sbigottita. «Lui è SebastiánCruz. I suoi numeri sono famosissimi.» Si sporse verso di me con aria circospetta. «Mi hanno raccontato che mette a frutto il suo talento nascondendosi nei bauli delle amanti quando i mariti ignari tornano a casa.»Le diedi uno schiaffetto sul braccio. «Ma è tremendo!»«Tremendamente scandaloso.» Liza sogghignò. «Si dice che si sia cacciato in qualche guaio qui a bordo. È per questo che lo chiamiamo lo Ierofante,o il Papa: qualcuno lassù deve volergli molto bene, dato che riesce sempre a farla franca!»
Spicca la figura sacerdotale in primo piano con due monaci in basso, di spalle, che ascoltano ciò che il religioso davanti a loro dice. E’ la carta dei tarocchi che allude all’insegnamento. I due monaci sono abbigliati con tuniche a disegni floreali, rose rosse per uno e gigli bianchi per l’altro. I gigli sono la purezza, le rose sono l’amore divino.
Andreas, mistico e indovino del Circo al chiaro di luna.
«Spiegami perché lo chiamano il Matto.»
«Perché sostiene di avere uno specchio magico che predice il futuro sentimentale della gente.» Liza scosse la testa. «La cosa triste è che lui ci crede veramente. Gli ho concesso più volte di farmi una lettura, ma non ha mai saputo dirmi chi sarà il mio futuro marito. Tutto ciò che vedevo era la mia immagine distorta e un disgustoso ammasso di ragnatele. Davvero Inquietante, altroché!»
«E perché Mefistofele lo fa lavorare, se non è bravo?»
Liza mi guardò come se avessi pronunciato la madre di tutte le sciocchezze.«I suoi numeri di chiaroveggenza sono tra i più richiesti. C’è sempre un gran viavai nella sua tenda… Accende l’incenso, parla con un sinistro accento bavarese. Inoltre…» mi diede una gomitata nelle costole, «ha un certo fascino.Non è bello da togliere il fiato, però non è uno che passa inosservato.»
Il personaggio è raffigurato in diverse maniere a seconda del mazzo di carte, ma impersona sempre una situazione di movimento, con il suo cagnolino appresso che lo segue in ogni situazione. Indossa un abito variopinto, con un berretto a sonagli simile a quello dei buffoni di corte. Un fagotto con le sue cose ed un bastone che lo aiuta nel suo peregrinare.
L’idea è quella di una persona che cammina senza avere una meta ben precisa. Irrazionalità, stravaganza, incoscienza, caos. L’eterno cercatore, istinto, imprudenza, ribellione, ingenuità sono le condizioni comportamentali a cui si rifà. Allude ad una situazione in cui l’obiettivo principale è rappresentato dalla ricerca della verità e della conoscenza.
Mefistofele, il mago del Circo al chiaro di luna.
Mefistofele riemerse da una nuvola di fumo come un vero e proprio demone. Sorrise sornione alla platea, poi rivolse un cenno a qualcuno dietro le quinte. Al suo comando, il sipario si spalancò e Jian, Liza e Isabella Tornarono di corsa sul palcoscenico, prodigandosi in grandi inchini e pompose riverenze. Il pubblico fischiò e applaudì calorosamente, alcuni dei passeggeri si misero persino a battere i piedi per terra, mentre altri sfilarono i fiori di serra dai vasi e li lanciarono sul palco. Non trovavo la forza di unirmi al loro entusiasmo.
Mi concentrai sul fuoco che ardeva negli occhi del cavaliere. Il mio amico lo aveva terribilmente infastidito, e lui non sembrava il tipo di persona a cui piaceva fare la figura dello stupido. Un muscolo della sua mascella si contrasse quando posò l’attenzione su Thomas.
Quella del Mago è un’immagine decisamente tradizionale nelle piazze medievali d’Italia.
In alcuni mazzi può sembrare il giocoliere, ma non lo è. Soprattutto nei tarocchi marsigliesi dà questa impressione, visto che è raffigurato con un costume quasi da giullare, con un gran cappello in testa, in piedi dietro un tavolo su cui sono appoggiate le coppe, i coltelli ed i dadi. In mano ha una bacchetta.
Questi simboli fra i tarocchi on line rappresentano i quattro elementi, e cioè, nell’ordine, acqua, aria, terra e fuoco.
Audrey Rose Wadsworth.
«E se le carte non diranno nulla?»
«Lo faranno. Chiudere gli occhi e concentrarsi su una singola domanda può essere d’aiuto» mi spiegò Andreas. «Come reputate voi stessa e il cammino che avete intrapreso? Soffermatevi solo su questo aspetto, chiudete gli occhi e mescolate. La risposta verrà da sé.»
Ubbidii in preda a una moltitudine di emozioni, tra cui l’imbarazzo.
Era da illusi credere che le carte potessero rivelarmi qualcosa di me stessa che ancora non sapevo. Il fatto di aver pensato che farmi predire il futuro fosse una buona idea era la prova lampante di quanto quello stupido circo avesse annebbiato il mio giudizio. Forse Andreas veniva chiamato il Matto in onore delle persone che riusciva ad attirare nella sua tenda,come la sottoscritta.
All’improvviso, sentii un leggero strattone al centro del petto, una sorta di debole resistenza nel momento in cui volevo passare alla carta successiva.
Spalancai le palpebre. Come diamine era…
Un uomo che si trova sulla cima d’una montagna. Completamente vestito di grigio, un bastone per aiutarsi nel cammino ed una lanterna per vedere questo cammino, per non percorrere la strada al buio.
Thomas James Dorin Cresswell.
Sempre sensibile alla mia presenza, Thomas alzò subito il capo. Una fiammata mi divampò nel petto quando i nostri sguardi si incrociarono.Disse qualcosa allo zio, spinse indietro la sedia e fu al mio fianco in un batter d’occhio, il braccio già teso verso di me. Il cuore palpitò più forte quando avvertii il suo tocco.
«Signore, siete una visione celestiale stasera.» Si mise una mano intorno all’orecchio e inclinò la testa. «Sentite anche voi questo rumore? Credo Siano i cuori di tutte le dame nella sala che si infrangono in mille pezzi. Attente a dove mettete i piedi, non vorrei calpestate i cocci insanguinati.»
Inarcai un sopracciglio. «Dici sul serio? “Cocci insanguinati”?»
«Come puoi biasimarle per essere invidiose? Anch’io sarei follementegeloso di me. In effetti, pensavo proprio di sfidarmi a duello, una volta terminata la cena.» Thomas sorrise e ci accompagnò al tavolo risparmiandoci ulteriori battute. A volte i suoi modi erano così raffinati, così squisitamente regali, che faticano ad accettare di avere di fronte lo stesso giovane a cui tutti avevano dato dell’automa durante le indagini sullo Squartatore.
Gli Amanti sono un trio, un ragazzo in mezzo a due donne, di cui deve sceglierne una. Una è il vizio, l’altra la virtù. Un cupido li sovrasta, pronto a scagliare la sua freccia, ricordandoci che a volte bisogna andare oltre la passione ed il desiderio, ma che tenga in buona considerazione il benessere individuale.
Il primo concetto della carta degli amanti è legato al piacere, oltre che all’amore e ad una scelta. Il giovane uomo è invece la dolcezza.