Playmobil: The Movie [FILM]

Playmobil: The Movie [FILM]

Playmobil: The Movie [FILM]

Marla e Charlie sono due fratelli molto uniti, che amano inventare mille storie nel mondo di Playmobil. Sono una squadra molto affiatata ed il sogno di entrambi, è quello di viaggiare e di vivere mille avventure. 

Una sera però, la realtà bussa alla loro porta e ogni progetto sembra andare in fumo. 

Ci vorranno quattro anni ed un viaggio incredibile, per riallacciare il rapporto tra i due e per riaccendere la fantasia e la voglia di sperimentare di Marla. 

Considerato il target, mi aspettavo una storia un pelo differente. 

Lo so, passo per quella che critica ogni singola cosa, ma alla fine il mio compito è anche questo, no? Parlare sicuramente di quello che mi ha trasmesso ma essere anche oggettiva. Non potrò mai dire di aver apprezzato qualcosa, solo perchè non ho dovuto pagarla. 

Marla è dovuta crescere all’improvviso, rinunciando così al suo sogno di viaggiare e Charlie, sembra non capire appieno il perchè. Recrimina la mancanza di fantasia che un tempo invece scorreva a fiumi, arrivando addirittura a fuggire di casa per poter fare ciò che vuole. Ed è durante questa passeggiata notturna che va incontro al destino, trascinando controvoglia la sorella.

I due punti di vista, sono lineari con l’età dei personaggi e questo fa sicuramente piacere agli adulti, perchè rende la visione del film un momento piacevole, mentre i giovani spettatori, potrebbero arrancare nel capire perchè certi personaggi fanno certe cose.

Il senso di questa visione dovrebbe essere che anche nelle situazioni più difficili, c’è bisogno di fantasia e risate, in modo da non farsi schiacciare, però dovrebbe far capire che la vita è fatta anche di compromessi e che ad un certo punto, bisogna prendersi le proprie responsabilità, rispettando lo sforzo altrui. Un doppio insegnamento, adattabile ad ogni età. Peccato che io abbia percepito solo il primo passaggio. Marla passa per la persona stressante e rigida, quasi l’ombra di ciò che era.

In un certo senso, Marla è la nuova Wendy di Peter Pan, quella che voleva far seguire le regole a tutti i costi. 

Ora la smetto, giuro. 

Per il resto, il film è veramente godibile, a tratti molto divertente e mamma Cristina D’Avena, mi ha fatto un pò commuovere. Le canzoni sono spiritose, soprattutto quelle del cattivo Massimo (J-Ax del mio cuor) e canticchiabili (quel tipo di ritmo che ti entra nel cervello e passi i mesi successivi ad intonare qualsiasi testo) ma lo ammetto, nel mio cuore c’è posto principalmente per il mostro cattivissimo dell’arena e anche del piccolo robot, che è un Wall-e sotto copertura. 

L’ambientazione è da sogno, assolutamente coerente con l’idea di Playmobil e la sua facilità nel creare mille mondi. 

Lo consiglio vivamente, anche se per me c’è quella pecca. 

Alla fine, potrebbe essere solo un problema mio e poi, molto probabilmente ci sarà un seguito e un pò ci spero, perchè potrebbe esserci un intreccio molto tenero.

Playmobil. The Movie_Regia di Lino DiSalvo
INFO

Genere: CommediaAnimazioneAvventuraFantasticoMusical

Data: 31/12/2019
Durata: 1 h 30 min
Regia: Lino DiSalvo
Musiche: Heitor Pereira
Distribuzione: Notorius Pictures

CAST

J-Ax
Cristina D’Avena
Anya Taylor-Joy
Daniel Radcliffe
Jim Gaffigan
Gabriel Bateman

TRAMA

È la storia di Marla, una ragazza che viene risucchiata nel fantastico mondo di Playmobil, dove niente è come sembra, insieme al fratellino Charlie. La giovane si ritrova trasformata improvvisamente da umana a giocattolo e catapultata in un universo parallelo, nel quale la magia è all’ordine del giorno. Purtroppo in questo passaggio dalla realtà a quella parallela di Playmobil, Marla ha perso suo fratello, finito chissà dove con un aspetto diverso rispetto al solito.
Nel frattempo Charlie è diventato un guerriero vichingo dotato di una super forza, a causa della quale viene rapito da qualcuno di non ben identificato. Per ritrovare il fratello prima che finisca nei guai, Marla si avventura in un viaggio nei mondi fantastici di Playmobil, aiutata dall’autista di food truck Del e dall’agente segreto Rex Dasher. La spia informa gli altri due che molti sono i personaggi spariti nel nulla negli ultimi mesi. Mentre i tre si mettono sulle sue tracce, Charlie è costretto a lottare come gladiatore nell’arena dell’imperatore Massimo, deciso a farlo combattere con bestie mostruose fino alla morte. Riusciranno Marla e i suoi nuovi amici a salvare il piccolo Charlie prima che sia troppo tardi?

Hellboy [FILM]

Hellboy [FILM]

Hellboy [FILM]

Martedì sera, sono andata a vedere l’ignorantata più tamarra del 2019 (premio meritato con gran anticipo ma fidatevi, nulla potrà superarlo).

 

Hellboy è un personaggio dei fumetti creato da Mike Mignola nel 1993 ed il primo adattamento cinematografico, approda nelle nostre sale nell’ottobre 2004, seguito dal sequel nel 2008, dal titolo Hellboy: The Golden Army.

Dopo undici anni dall’ultimo film, torna nella sale il nostro Red preferito, ma con qualche cambiamento.

Essendo un reboot, alcuni aspetti sono stati modificati e ammetto di non esser arrivata veramente pronta alla proiezione e di aver capito la sua collocazione temporale, solo dopo una ripassata alle prime due trame. Quanto c’è di diverso, in questa storia?

 

Ok, ditelo pure. Cosa cacchio frega a voi dell’estetica? Sì, tipica tara femminile ma nel complesso, devo dire che di solito l’aspetto fa moltissimo nelle prime impressioni. Le differenze estetiche non sono pochissime, perchè questo nuovo Anung Un Rama risulta indubbiamente più umano e meno demoniaco (anche se deve comunque limarsi le corna con una certa frequenza, un pò come gli uomini che si fanno la barba). Non so dirvi se il nuovo volto mi piaccia oppure no, però posso dire che è sicuramente meno “perfetto” rispetto a prima perchè la panzetta e gli occhi infossati ci sono, ed il volto risulta più stanco di prima.

Quello che non posso far passare in secondo piano, è il carattere un pò differente.

Scorbutico come sempre, sempre pronto a far feste (e casino) ma anche molto piagnone e oggettivamente, proprio non me lo aspettavo! Ripeto, ho un ricordo un pò relativo dei primi due film però non penso proprio fosse così. Hellboy Versione demoniacaInizialmente, quanto è stato modificato? Abbiamo imparato ad adorare un personaggio diverso da quello dei fumetti? Piace più così, oppure come nel primo film?  Ho evitato il fumetto, cosa che indubbiamente continuerò a fare, però dovendo essere il più vicino possibile alla storia originale, sta cosa mi fa pensare moltissimo.

All’anteprima, molti ne sono usciti scontenti e dopo l’iniziale euforia, devo mettermi la mano sul cuore e accodarmi alle perplessità. Il film continua ad essere la tamarrata spaziale che è sempre stata, gli effetti speciali sui demoni sono una gioia per gli occhi (tranne il sangue, che è fintissimo anche se tolgo gli occhiali) e la violenza c’è a pacchi, perchè tra lance elettrificate e combattimenti a corpo a corpo, non ne possiamo esser delusi eppure, qualcosa proprio non torna.

Dovrei rivederlo in italiano, magari seguiti dagli altri due (perchè a mio avviso questo è il primo) e prendermi del tempo con Regia, per elaborare meglio tutto quanto.

Però nì, la trama mi lascia alquanto perplessa, come se mancasse qualcosa o come se mi stessero dicendo che le uniche certezze che avevo in realtà, fossero delle boiate astronomiche.

Hellboy Sparatoria

 Ho invece adorato Ben Daimio, il soldato sfigurato che deve lavorare con Red.

 

ADORO. Stronzo e puccioso al punto giusto, molto indicato per questa parte anche se si parla molto poco di lui e del suo passato.

Mi spiace, ve lo dico seriamente, perchè in qualche modo anche la sua parte meritava di risaltare molto di più dato che c’è un grandissimo conflitto dentro di lui. Il tema della tolleranza tra umani e “bestie” poteva esser messo in risalto con qualche dialogo in più e qualche frignaccia in meno.

Molto carine tutte e due ma la prima, l’antagonista, non ha fatto chissà quali prodezze però, la rivediamo sicuramente nel film Hellboy: The Golden Army e in fondo, glielo posso perdonare.Nimue, Regina di Sangue e Alice Monaghan mi lasciano un pò perplessa.

Alice è invece la ragazza cazzuta che dal nulla è capace di darsi in tutto e per tutto, per salvare l’amico, senza perdere il suo essere una giovane ragazza che fa uscire le anime dei morti dalla bocca. Molto carina ma anche lei, molto marginale se non per un paio di scene dove le sue capacità, diventano indispensabili.

Baba Yaga è invece il mostro per eccellenza, anche se abbastanza inutile in questo momento.

Fatta da dio, decisamente inquietante rispetto ai vari mostri che vediamo e tra tutte le apparizioni, è quella che mi ha disturbato più. Solo che boh, utile come lo shampoo per un pelato.

 

In sintesi, se non partite con l’idea di voler vedere qualcosa di impegnativo, Hellboy è il film che fa per voi. Se invece, odiate o mal sopportate i film cazzari, vi consiglio la visione di Green Book.

Hellboy_Regia di Neil Marshall
INFO

Genere: AzioneFantascienzaFantasticoAvventuraHorror

Data: 11/04/2019
Durata: 2 h 00 min
Regia: Neil Marshall
Musiche: Benjamin Wallfisch
Distribuzione: M2 Pictures

CAST

David Harbour
Milla Jovovich
Ian McShane
Sasha Lane
Daniel Dae Kim
Douglas Tait
Troy James
Thomas Haden Church
Penelope Mitchell
Sophie Okonedo
Brian Gleeson
Alistair Petrie
Kristina Klebe
Ashley Edner

TRAMA

Hellboy è un semi-demone che protegge la Terra dalle creature soprannaturali che la minacciano. Evocato sul nostro pianeta nel 1944 dal malvagio stregone russo Grigorij Efimovic Rasputin per conto dei nazisti, Hellboy viene salvato dagli Alleati e affidato al Professor Trevor Bruttenholm, che lo cresce come un figlio. Una volta adulto, Hellboy inizia a dare la caccia a lupi mannari, vampiri e creature mitologiche di ogni tipo, diventando uno dei migliori detective del BPRD (Bureau of Paranormal Research and Defense). In questa nuova avventura, l’eroe demoniaco sarà impegnato in una missione a Londra per fronteggiare l’antico spirito di una strega malvagia tornato sulla Terra dal mondo dei morti.

Hellboy_Regia di Neil Marshall - Anung Un Rama

Hellboy / Anung Un Rama

Hellboy Nimue Regina di Sangue Alice Monaghan

Nimue, Regina di Sangue

IT [FILM]

IT [FILM]

IT [FILM]

Il 19 Ottobre, è finalmente uscito un film di cui ero particolarmente incuriosita: IT

Prima di tutto, vorrei togliermi qualche sassolino dalla scarpa, anche se non riguarda direttamente il film. 

Non vado spesso al cinema perché tra il ridere e lo scherzare, se dovessi veder tutto quello che mi incuriosisce, potrei diventare poverah nel giro di pochi mesi. Però, non è tanto quello a bloccarmi ma il fatto che andare a vedere un film, è un atto di coraggio perché spesso, la gente che frequenta le sale, sarebbe da mandare nel pozzo a cercare Pennywise. 

Domenica scorsa, alle 22.15, io e Regia ci siamo decisi ad andare a vedere questo chiacchierato film ma mortacci a me, ho praticamente passato la metà del tempo a meditare mille e più torture. 

Ora, non sono esattamente la persona più socievole di questo mondo ma sono abbastanza tollerante quando si tratta di esperienze ludiche. Andare al cinema con gli amici e fare un pò i cazzari… ci sta, soprattutto quando si sta per vedere un film Horror ma la linea che divide la vita dalla loro morte è la quantità di casino che fanno. 

NON E’ POSSIBILE che a luci spente, le gente sia ancora lì a controllarsi Instagram (tesoro mio bello, è inutile che guardi i vari trucchetti per diventare muscoloso in una settimana, se poi ti sfondi di coca e altre porcate buonissime) o che si mette a commentare, nemmeno troppo privatamente, di quanto si sia cacata (o meno) in mano. 

NON E’ POSSIBILE passare la metà del tempo a sentire i risolini isterici, NON E’ POSSIBILE vedere le persone che si alzano per far passare il bigolo di turno che è rientrato in sala tardi, quando ormai il film è iniziato da dieci minuti. 

Sono dell’idea che certi film, sia meglio vederli sul grande schermo però, la voglia sta scemando. 

Vorrei ricordare alle persone che il cinema è sì, uno stacco piacevole e leggero ma no, non è un circo. 

IT Tombino

Il primo film, me lo ricordo a malapena e quindi, mi sono gustata questo, quasi come se vedessi Pennywise per la prima volta. 

Da quello che mi ricordo, ci sono indubbiamente dei miglioramenti. In primis, la durata dei film. Nella prima versione, tutto quanto durava circa tre ore ma il libro è una papagna di milletrecentotrentasei pagine e ditemi voi, come si può dire tutto in così poco tempo? 

Questa prima uscita dura poco più di due ore e la successiva non sarà da meno. Questo vuol dire più tempo da dedicare ai dettagli.  Il secondo punto a suo favore è che rispetto al precedente è meno ingentilito.

Alcune scene sono state modificate ma in generale sono molto più dirette. Si, ok.
Il mio concetto di “ingentilire” un film Horror potrebbe essere un pò difficile da spiegare (quantomeno, senza finire rinchiusa) ma se avete visto le due versioni, sapete a cosa mi sto riferendo.

IT Gruppo

Nel complesso, IT è stato un bel film.

Non troppo palpitante (non ho problemi con i clown) ma nemmeno noioso. Pieno di momenti esilaranti fatti da battutine spesso inopportune ma anche divertenti, attimi di infinita dolcezza e spot di ansia palpabile.

Mi sono piaciuti molto i ragazzi, che sembravano ben scesi nella parte. Sono riusciti a calibrare le “loro paure”, rendendole reali e quasi condivisibili anche se ormai, da adulta, spesso nella realtà non sarebbero cose mie. 

Ho anche apprezzato il fatto che non sia stato solo “pauroso” ma che sia stata data una buona parte al legame di amicizia tra i vari protagonisti. 

Parliamo invece del Clown? 

Si?

Dai?

Bill Skarsgård

Fermiamoci un secondo per ammirare il pezzo di coetaneo mio che, con appena uno sguardo improvviso, si immedesima perfettamente Pennywise. 

Prima ancora di vedere il film, dopo aver visto in loop i vari trailer, ero incappata casualmente in un pezzo di intervista sul suo personaggio e non capii subito perché il regista volle tenerlo lontano dai piccoli attori. 

Ora so.

Ne sono rimasta folgorata e ammetto che non riesco più a dividere l’attore dal personaggio. 

Pronostico per il seguito? 

A parere mio, faranno faville.

IT_Regia di Andrés Muschietti
INFO

Genere: HorrorDrammaticoFantasticoThriller

Data: 19/10/2017
Durata: 2 h 15 min
Regia: Andy Muschietti
Musiche: Benjamin Wallfisch
Distribuzione: Warner Bros. Pictures

CAST

Bill Skarsgård
Jaeden Lieberher
Sophia Lillis
Jeremy Ray Taylor
Finn Wolfhard
Jack Dylan Grazer
Wyatt Oleff
Chosen Jacobs
Nicholas Hamilton
Owen Teague
Logan Thompson
Jake Sim
Jackson Robert Scott
Stephen Bogaert
Steven Williams
Stuart Hughes
Megan Charpentier
Tatum Lee
Javier Botet

TRAMA

Adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King, IT si incentra sulla prima parte del racconto, ambientata negli anni 80.
Il palloncino rosso che galleggia a mezz’aria è il biglietto da visita di una misteriosa entità demoniaca che tormenta i ragazzini di Derry, attirandoli in una trappola mortale senza vie di scampo. Nell’immaginaria cittadina del Maine dove la gente scompare senza motivo, l’ennesima vittima è un bambino di sette anni di nome George, risucchiato in un tombino durante un temporale. Un gruppo di ragazzini perseguitati dai bulli per diverse ragioni, si riunisce sotto la denominazione di Club dei Perdenti per indagare sul mistero della morte di George e degli altri ragazzi scomparsi. Leader dei Perdenti è il giovane Bill Denbrough, fratello maggiore dell’ultima vittima, attanagliato dai sensi di colpa per non aver impedito il brutale assassinio. Al suo fianco, bersagli naturali dei prepotenti per indole, aspetto o condizioni economiche, ci sono il grassoccio Ben, l’impulsivo Richie, il pragamatico Stan, l’appassionato di storia Mike, l’ipocondriaco Eddie e l’unica ragazza della banda Beverly. Quando la ricerca li conduce a un clown sadico e maligno chiamato Pennywise, ciascuno dei coraggiosi componenti del neonato Club si rende conto di averlo già incontrato prima. 

IT_Regia di Andrés Muschietti - Bill Skarsgard

Bill Skarsgård