Truelife. Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

Truelife. Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

Truelife. Lifel1k3 di Jay Kristoff
  • Personaggi 70% 70%
  • Worldbuilding 80% 80%
  • Fluidità 60% 60%
  • Cover 80% 80%
  • E il finale 70% 70%

Truelife. Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

Recensione: In questo ultimo capitolo, Kristoff ha deciso di mettere tutto il mondo e anche qualcosa di più.

Mi capita spesso di oscillare tra il voler libri meno descrittivi, perché certe cose a parere mio possono essere anche evitate e il voler più libri lunghi, spezzettati in più di tre volumi. Quando si crea un mondo nuovo (anche se molte cose sono state prese in prestito nel tempo da altri libri), pieno di cose importanti, è giusto dare lo spazio giusto a tutti i tasselli ma molto spesso per le mani ci troviamo dei libri di mezzo molto sottotono e poi gli ultimi, fin troppo pregni.
Maronna mia.

Sicuramente però, nella trilogia di Lifelike, ho visto delle situazioni oggettivamente poco comuni (nei libri che leggo solitamente).

Lemon, che da sempre è il mio personaggio del cuore, passa dall’essere una spalla divertente e cazzuta ad un ruolo da protagonista forte e profonda (sempre divertente, però con molte grane in più di prima) mentre Eve, che ci è stata presentata inizialmente come l’eroina anticonvenzionale, passa al lato oscuro (senza un vero motivo, perché la brocca la perde bene e tutti ci stiamo domandando quale sia il VERO motivo, perché quello dichiarato è troppo ridicolo) e diventa l’antagonista senza un grammo di rimorso.
Ezekiel non lo prendo in considerazione, perché anche se ha tutte le caratteristiche per essere un principe azzurro (mancato), per me è stato una lagna fin dalla prima volta. A questo punto, avrei preferito vedere un Cricket in un corpo più umanoide prendere la situazione in mano e diventare l’eroe che tutti meritiamo di avere (invece no, il cucciolo è stato relegato al ruolo di “Olaf”). Anche Grimm, per quanto mi stia molto più simpatico di Eze, l’ho trovato un pò troppo… buono.

Indubbiamente, ciò che ho notato, è che Jay Kristoff ha cercato in tutti i modi di far passare più di un messaggio.
Amore, accettazione e diversità, famiglia e sani valori ma anche fare attenzione al mondo che ci circonda.

Ho apprezzato la lettura, non posso dire il contrario ma, ho trovato il volume un pò troppo pieno e questo ha fatto sì che arrivassi alla fine con un pò di fatica.

Truelife. Lifel1k3 di Jay Kristoff
INFO

Autore: Jay Kristoff
Pagine: 444
Prezzo: € 22
Uscita: 25/10/22
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l’una sull’altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c’è tempo per i rimpianti: l’intero Yousay è sull’orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l’esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti. E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall’obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c’è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve. Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi… e potrebbe essere davvero una sorpresa.

Deviate. Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

Deviate. Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

Deviate. Lifel1k3 di Jay Kristoff
  • Personaggi 70% 70%
  • Worldbuilding 80% 80%
  • Fluidità 60% 60%
  • Cover 80% 80%
  • E il finale 65% 65%

Deviate. Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

RecensioneDopo un finale turbolento in Lifelike (qui per la recensione), dove i protagonisti scoprono di aver sempre creduto di esser delle persone (o esseri) che in realtà non erano, questo secondo volume getta le basi per una nuova storia. 

Dopo le prime quattrocento pagine, devo ammettere che buttarmi a capofitto nel seguito, non è stata una grande ideona. 

Kristoff non riesco a leggerlo con rapidità, ho sempre grandi problemi con chi si perde nelle descrizioni e nel raccontare storie non effettivamente utili alla trama… dettagli interessanti ma anche un pò poco utili. Quindi, la mia curiosità si è scontrata con una certa noia crescente e questo ha minato le buone intenzioni.

Con questo, non voglio assolutamente dire che sia stata una brutta lettura, però consiglio di far passare qualche tempo tra una lettura e l’altra.

I personaggi che abbiamo iniziato a conoscere, in questo nuovo capitolo, hanno preso strade differenti.

Eve inizialmente pensava di essere una deviante, visto il modo in cui aveva fermato il robot nell’arena ma alla fine scopre che non è vero. Non solo non è umana, ma è un’androide ultra realistica che porta in sé la capacità di non esser soggetta alle tre leggi della robotica (avete presente il film Io, Robot? Ecco). Questa scoperta sconvolgente fa scattare qualcosa in lei e decide di allearsi con i pochi altri della sua specie e trovare Ana Monrovia, la figlia del fondatore ed unica chiave per poter creare altri come loro. 

Il loro scopo è quello di sterminare la razza umana.

In tutte queste rivelazioni, c’è anche Lemon, che invece non è un’umana come tutti ma una deviante. Solo che questo lei lo sapeva ma ha preferito nascondere la cosa ed ora, ha scoperto che le bugie hanno le gambe corte… ora in molti conoscono questo segreto e la sua vita è in pericolo. C’è chi la vuole usare come arma, dato che può mandare in corto la tecnologia e quindi anche i robot ma, c’è chi la vuole uccidere perché contro natura.

Il suo scopo però, è quello di salvare ciò che ama e cercherà in tutti i modi di ottenere questo.

Due amiche, due sorelle che prendono strade diverse.

Ezekiel e Cricket non sono da meno, anche loro hanno un bel da fare tra un corpo nuovo che ancora non sa bene come manovrare e un’amore che oscilla tra la persona che gli ha insegnato cos’è l’amore e una persona che invece ha imparato ad amare in modo spontaneo.

Ogni certezza che potevamo aver prima, adesso è stata spazzata.

Sono felice di aver letto poco su Eve, preferisco mille volte di più Lemon ma so bene che ad un certo punto dovranno nuovamente allearsi, perché l’amicizia che c’è stata tra di loro non può scemare in questo modo. Sono invece preoccupata per Ezekiel, il classico pollo credulone che sicuramente farà sfumare qualcosa e farà soffrire chi gli vuole bene. 

Temo il terzo volume.

Deviate. Lifel1k3 di Jay Kristoff
INFO

Autore: Jay Kristoff
Pagine: 439
Prezzo: € 22
Uscita: 25/10/22
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti.

Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore.

Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.

Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

Lifelike di Jay Kristoff
  • Personaggi 85% 85%
  • Worldbuilding 90% 90%
  • Fluidità 70% 70%
  • Cover 80% 80%
  • E il finale 75% 75%

Lifel1k3 [ANTEPRIMA]

Recensione: Jay Kristoff non si smentisce mai.
Dovete sapere che come lettrice (non più tanto) accanita, anche io soffro nel leggere libri che presto o tardi diventano acclamati dal pubblico. Odio quando mi viene detto che leggo alcune cose solo per moda, anche perché io e la moda siamo agli opposti. Di Kristoff, non posso dire di aver letto tutto quanto ma quello che mi è passato per le mani, mi è sempre piaciuto.
Ok, la smetto.

Lifel1k3 è il primo di una trilogia che sa tanto di Mad Max e un pò di Fallout (qui lo dico e qui lo nego, ho il gioco scrauso sul cellulare), una di quelle realtà non esattamente troppo campate per aria per il nostro futuro. Deserti, ghettizzazione, povertà estrema, razzismo vario e anche combattimento per la sopravvivenza base.

La nostra protagonista Eve, una ragazzina di circa diciassette anni con un impianto meccanico all’occhio, ha costruito un gigante d’acciaio per poter combattere nell’arena e vincere i soldi necessari per comprare le cure al nonno malato. Come nei migliori distopici, la ragazza è dovuta crescere più velocemente del necessario e sfortunatamente deve fare costantemente i conti con una vita troppo difficile. Al suo fianco però, c’è quella pazza squinternata della sua migliore amica, una tipetta totalmente assurda dalla battuta sempre pronta (l’ho amata in ogni istante) che adora stuzzicare Cricket, una IA creata dal nonno di Eve per proteggerla (ma dentro di sé c’è anche del sarcasmo… capite bene che non si può esser seri con esseri del genere). Con loro c’è anche un cucciolo che sarebbe un perfetto compagno di Jack Skeletron e infine, Ezekiel.

Ora, non mi è permesso fare spoiler e non voglio assolutamente farmi picchiare ma questa storia sembra più una favola che una cosa inventata di sana pianta. Lo so, tecnicamente le cose potrebbero essere identiche ma in qualche modo, mi dà l’impressione che tutto questo possa succedere veramente ed io, voglio sapere come andranno le cose.
Anche se Kristoff per me non scrive in modo particolarmente scorrevole, la voglia di conoscere cosa accadrà nella successiva pagina è tanta.

Il viaggio che stanno facendo questi personaggi è corposo e mai veramente noioso. Quindi, proseguiamo.

Lifelike di Jay Kristoff
INFO

Autore: Jay Kristoff
Pagine: 408
Prezzo: € 22
Uscita: 25/10/22
Genere: Distopico
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Eve ha diciassette anni, e l’ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l’unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e… che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente. Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli. Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell’ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato… anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.

I nostri cuori perduti [ANTEPRIMA]

I nostri cuori perduti [ANTEPRIMA]

I nostri cuori perduti di Celeste Ng
  • Personaggi 80% 80%
  • Worldbuilding 90% 90%
  • Fluidità 65% 65%
  • Cover 60% 60%
  • E il finale 70% 70%

I nostri cuori perduti [ANTEPRIMA]

Recensione: In questi mesi sono sparita dalla circolazione per una moltitudine di motivi. Uno tra i tanti, è la questione “collaborazioni”.

Molto spesso vedo sfornare mille e uno capolavori da Case Editrici di vario genere. Sono titoli che dopo un primo momento di euforia, diventano solo l’ennesimo bell’oggetto da esporre a casa, senza un particolare peso emotivo e quindi, vuoti. Con il timore di farmi fregare, ho pensato di scegliere accuratamente cosa portare (ad esser sinceri sinceri, al momento non ho portato molto ma qualcosina ho effettivamente letto. Il mio silenzio stampa prospera solo sul web). 

In questo libro però, ho percepito fin da subito un dolore necessario che mi ha portato a non poter rifiutare la proposta.

Ancora prima di iniziare, è doveroso fare un piccolo spoiler, perchè trovo sia giusto mettere i puntini sulle I.

Il protagonista Bird, è tale solo per una comodità di narrazione, perchè a parere mio questa è la storia di Margaret. Tutto viene narrato attraverso i suoi occhi ma ci sono dei passaggi, decisamente molto importanti, dove a raccontare la situazione politica ed economica è la madre ed è sempre lei che ci conduce alle risposte che cerchiamo. 

Avrò forse capito male io la trama, ma avevo pensato che sarebbe stato Bird a prenderci per mano e a portarci attraverso una storia straziante ma, non è esattamente così.

Anzi, Bird è forse uno dei personaggi che più ho odiato.

Ci troviamo catapultati nel Massachusetts, in questo mondo governato dalle leggi del PACT dove tutto ciò che può intaccare lo spirito conservazionista dell’America, deve esser estirpato. Che siano libri, cibi o persone, poco importa.

Bird ha il papà americano e la madre cinese. In una situazione normale, ciò non sarebbe un problema ma da quanto è finita la Crisi ed è arrivato il PACT, ogni persona dai tratti stranieri e sopratutto quelli asiatici, vivono una vita sempre più difficile. A nove anni dalla sua nascita, senza che lui capisca nulla del mondo che lo circonda, la madre lo saluta e va via di casa per sempre. Da quell’esatto momento il padre estirperà il ricordo della donna sia dalla casa che dalla loro vita ed il piccolo Bird, incapace di prendere anche solo una mezza posizione o di porsi delle domande, esegue meccanicamente ciò che gli viene detto di fare; mantenere un basso profilo, non esser troppo bravo a scuola ma nemmeno troppo poco, percorrere sempre vie secondarie per tornare a casa dopo la scuola, ringraziare sempre gli agenti di polizia, mostrarsi rispettoso verso chiunque, non stare in compagnia di compagni di scuola che possono creare problemi. Questo, fino al momento in cui riceve una lettera piena di gattini e senza nient’altro sopra. 

Lui, che si fa scivolare addosso una vita già complicata e che ignora le angherie più ingiuste degli uomini, all’improvviso si sveglia e sente il bisogno di cercare sua madre per avere delle risposte. 

Quello che forse mi ha più fatto venire il sangue al cervello, è il pretesto che lo spinge a fare qualcosa.

Per quanto non condivida una vagonata di cose, capisco le ragioni che spingono i suoi genitore a fare ciò che fanno, capisco il pericolo di ogni mossa e la gravosità delle loro azioni. Capisco il ruolo dei bibliotecari, capisco anche le reazioni di certa gente ma, non Bird.

Ora, non posso andare oltre perchè dovrei scendere nel dettaglio, però…!

Per quanto riguarda il resto, questo libro fa male perchè è dolorosamente attuale.

La Crisi che viene descritta da Margaret è un possibilissimo futuro nostro, nemmeno troppo lontano. Gente che perde il lavoro, la casa e la dignità, crisi energetica e idrica, l’innalzamento del costo di ogni cosa, un governo che leva i diritti alle persone diventando quasi più una dittatura, la totale assenza di protezione per le diverse etnie… Vi ricorda nulla? Ma anche la mentalità della gente, dove il borghesotto dai tratti non totalmente americani pensa di esser salvo solo perchè lui si sente americano e crede che questo lo possa proteggere da tutto e da tutti. Una bugia raccontata così spesso, da crederci. 

Ciò che viene dipinto, fa male.

Forse è per questo che pur volendo strozzare quel povero bamboccio di Bird, vi consiglio comunque di leggere il libro.

I nostri cuori perduti di Celeste Ng
INFO

Autore: Celeste Ng
Pagine: 348
Prezzo: € 20
Uscita: 11/10/2022
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Bird è un ragazzino di dodici anni che vive a Cambridge, Massachusetts, con suo padre, un ex linguista ora impiegato nella biblioteca universitaria di fronte a casa. Sua madre, Margaret, una poetessa di origini cinesi, li ha abbandonati quando lui aveva solo nove anni in circostanze misteriose, dopo che una sua poesia è diventata il manifesto dei dissidenti contro le leggi in vigore. Leggi autoritarie, volte a preservare “la cultura e le tradizioni americane”, a bandire i libri o le forme d’arte non allineati, e a “ricollocare” i figli dei soggetti sovversivi. In questo clima di paura, Bird sa che non deve fare domande; è cresciuto rinnegando sua madre e le sue poesie, ma quando riceve una lettera al cui interno c’è un foglio cosparso di minuscoli gatti disegnati, capisce che si tratta proprio di un suo messaggio in codice. Inizia così l’affannosa ricerca per ritrovarla. Partendo dalle storie che lei gli raccontava da piccolo, attraverso una rete clandestina di bibliotecari che aiuta le famiglie dei bambini rapiti, Bird approda a New York, dove un estremo atto rivoluzionario può cambiare il futuro per sempre.

Portami con te quando te ne vai

Portami con te quando te ne vai

Partami con te quando te ne vai di Jennifer Niven e David Levithan
  • Personaggi 80% 80%
  • Worldbuilding 60% 60%
  • Fluidità 90% 90%
  • Cover 60% 60%
  • E il finale 80% 80%

Portami con te quando te ne vai

Recensione: Ezra e Bea sono due ragazzi, cresciuti in un ambiente familiare molto restrittivo. Sorella e fratello, uniti da un legame fatto di amore e sofferenza.

Bea, una mattina all’alba scappa di casa, senza avvisare nessuno e senza toccare nulla. Zaino, effetti personali, tenefono… tutto rimane in camera, tutto rimane in vista agli occhi di una famiglia che oscilla tra l’incredulità della situazione e la rabbia del gesto.

La madre, non esattamente stupita del gesto della figlia “ribelle” è forse più scocciate che preoccupata; Il patrigno, saturo di rabbia perchè la considera irrispettosa e poco riconoscente verso di loro; Ezra, distrutto dall’improvviso abbandono dell’unica (o quasi) persona che più ama.

Lui, il fratellino che per paura inconscia del non amore di sua madre ha sempre cercato di fare il ragazzo perbene, anche quando avrebbe voluto bruciare la cucina. Ora si trova a casa, abbandonato in un luogo da sempre ostile, con in mano un foglio che contiene un’indirizzo email e che nessun’altro sa.

Nasce così uno scambio di lettere difficili tra di loro, dove proveranno disperatamente ad annodare i fili distrutti delle loro vite.

Jennifer Niven ha da sempre il potere quasi assoluto di farmi star male. Con “Raccontami di un giorno perfetto” era riuscita a farmi piangere anche le lacrime delle mie vite precedenti, mentre con “L’universo nei tuoi occhi” era riuscita a cullarmi nel mio stesso dolore. Nel penultimo libro, “Respiro solo se tu“, aveva perso un pò il suo potere ma con questa nuova storia… Beh, non ho pianto solo perchè il macigno posato sul petto me lo impediva.

La storia di Bea ed Ezra è forse uno dei classici assoluti in campo adolescenziale.

Sono alla ricerca di una vita migliore e quando se ne presenta l’occasione, stufi di dover sempre fingere, ci si fiondano anche a costo di tirar sù un putiferio, senza però capire che ciò che cercano è sempre stato dentro di loro. La decisione di Bea, quella di scappare, non è presa perchè vuole mollare la sua vecchia vita e basta ma, sta cercando di svelare un passato che non conosce. Vuole avere delle risposte e sarà veramente disposta a tutto pur di trovarle. Con questo slancio, che cambierà la sua vita per sempre, anche il fratello dovrà fare qualcosa e anche se inizialmente non avrebbe voluto, è costretto a mettere in gioco tutto.

Ho trovato questo metodo di racconto un pò bizzarro, perchè spesso non ci si può perdere nelle descrizioni, le email non sono fatte per questo. Eppure per certi versi, non avrei potuto leggere il libro in altro modo.

Qui ci sono solo i sentimenti, non c’è spazio per altro. Per quanto possa esser scarno di informazioni, per quanto uno possa chiedersi cosa stia succedendo tra una email e l’altra, per quanto uno possa pensare che richiamando alla memoria dei ricordi successi poco prima comunque scappa qualcosa… Per quanto manchi di molte cose, i sentimenti che trapelano da ogni invio basta a cancellare il resto.

Questo non vuol dire che sia un libro perfetto.

Ci sono delle decisioni che non comprendo, ci sono delle omissioni che non approvo. C’è un’incertezza su ciò che succederà ai giovani protagonisti che mi innervosisce ma in fondo, va bene così perchè la vita, quella di tutti i giorni, non è perfetta. Come questo libro.

INFO

Autore: Jennifer Niven e David Levithan
Pagine: 320
Prezzo: € 16.90
Uscita: 3/05/2022
Genere: Narrativa Ragazzi
Casa Editrice: DeAgostini

TRAMA

Ezra l’ha appena scoperto: Bea se n’è andata. Sua sorella non ha lasciato nulla dietro di sé. Nessun biglietto, nemmeno una parola. E lui si sente perso, confuso e proprio non capisce perché lo abbia lasciato indietro, visto ciò che li lega e i segreti terribili che per anni hanno custodito tra le mura di casa. Poi, Ezra trova un biglietto. Sopra c’è appuntato solo un indirizzo mail. E lui inizia a scrivere. Bea è stanca di fingere che le cose vadano bene. Lo fa da quando sua madre si è risposata. Ma adesso non ha più intenzione di sopportare l’indifferenza e le umiliazioni e da mesi progetta la fuga. Una fuga perfetta in cui Bea salverà suo fratello, salverà entrambi, lei e lui, scappando lontano da una famiglia che non la ama e non le appartiene. Poi però riceve una mail. Una mail che stravolge i suoi piani e cambia la posta in gioco. Bea parte, ma senza Ezra. Deve farlo, perché insieme a lui non potrebbe trovare le risposte che cerca. Gli lascia allora una mail, nella speranza che, come per lei, anche per lui un indirizzo possa cambiare le cose…