Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

William è un giovane ragazzo che vorrebbe farla finita.

Si sente stanco della vita e non riesce a trovare un posto dove si senta veramente realizzato. Non ha una persona da amare, vorrebbe pubblicare il suo libro ma nessuno sembra interessato e cosa più assurda di tutte, sembra che la Morte non lo voglia. Con una sequela imbarazzante di tentativi, non riesce a morire.

Preso così dalla disperazione, ingaggia il simpatico Leslie, assassino professionista ormai prossimo alla pensione.

Il contratto stipulato, sembra provvidenziale per tutti e due. Il primo, che anche se non può scegliere la morte eroica che vorrebbe, potrà finalmente ottenere almeno una delle cose che vuole e l’altro, raggiungerà finalmente la quota che ogni dipendente deve raggiungere per tenersi il posto.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Leslie

Ovviamente, non poteva andare tutto secondo i piani, perchè all’improvviso, una vera Gioia bussa alla posta di William ma è solo quando arriva alla seconda che finalmente, decide che non vuole più morire.

Il film è decisamente esilarante anche se, tratta di un argomento decisamente poco divertente.

La depressione e la morte ma anche la solitudine.

Certo, per Leslie è facile aiutare le persone che la vogliono far finita, questo è il suo lavoro ma è difficile non provare empatia per il ragazzo.

L’uomo vede in lui il futuro che avrebbe potuto avere ma quell’anima gli serve per arrivare al minimo indispensabile e non perdere il lavoro che tanto ama. Per contro, il ragazzo dopo aver passato una vita grigia e piena di incertezze, si affida all’unica persona che potrebbe aiutarlo ma nel momento sbagliato perchè finalmente, trova la sua strada e non vuole più abbandonarla.

Questo film racconta due storie che danzano insieme.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Aneurin Barnard

Mi è piaciuta la sua cocciutaggine ma anche la fragilità con cui affronta tutto. Ho apprezzato tantissimo com’è riuscito a descrivere il vuoto che sente dentro, facendo sì che fosse anche il nostro. Aneurin Barnard mi è piaciuto moltissimo, con quell’aria da persona malaticcia che soffre troppo per l’incertezza della vita.

Ho trovato invece uno scherzo la sua fine, anche se oggettivamente, non posso dire che sia una vera fine.

Il film finisce lasciando in sospeso molte cose e così, anche lui.

Viene fatto di proposito, per dare allo spettatore la possibilità di scegliere? Dato il film, potrebbe anche essere però da anche un senso di sconfitta infinita e l’unica cosa che effettivamente puoi pensare, è che il Karma sia un grandissimo ****.

Tom Wilkinson mi ha fatto una tenerezza infinita, anche se stiamo parlando di un killer professionista.

Lui ama il suo lavoro, si sente utile nel dare una mano alle persone che vogliono arrivare ad avere una fine dignitosa. Però la vecchiaia avanza inesorabile e quelli giovani, come Ivan, riescono a portare a casa un profitto maggiore e ormai, anche più accurato. Quindi, per Leslie, il contratto con il ragazzo è una cosa necessaria e ci mette anima e corpo per riuscire a concluderlo. Arriva anche ad andare contro il suo capo, pur di tenere il suo posto.

Questo però coinvolge cose ben più grandi e anche se fa strano dirlo, ci andranno di mezzo anche i suoi amati canarini.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Tom WilkinsonAdorabile anche la moglie, che alla fine mi ha fatto più paura di tutti.

Sospetto che Penny, sia una sociopatica che si tiene a freno a stento. Lo dimostra quando finalmente tira fuori il coltello da sotto il cuscino, pronta a dimostrare che per difendere il marito sarebbe disposta ad uccidere il capo dei sicari.

Tutto però, condito con un sorriso.

Freya Mavor l’ho invece trovata molto scialba ma, oggettivamente utile alla storia.

Riesce a far uscire William dal suo stato catatonico di accettazione però, insomma, per la maggior parte del tempo ho sbadigliato quando c’era lei che interveniva.

Il film, esce oggi nelle sale italiane e mi sento di dirvi che alla fine, andrebbe visto.

Quantomeno, usciti dalla sala, apprezzerete maggiormente la vita che state vivendo.

Morto tra una settimana. O ti ridiamo i soldi_Regia di Tom Edmunds
INFO

Genere: Commedia

Data: 01/11/2018
Durata: 1 h 05 min
Regia: Tom Edmunds
Musiche: Guy Garvey, Peter Jobson, Paul Saunderson
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Aneurin Barnard
Christopher Eccleston
Tom Wilkinson
Freya Mavor
James Kermack
Nigel Lindsay
Marion Bailey
Velibor Topic
Nathalie Buscombe
Marcia Warren
Emma Campbell-Jones
Orion Lee
Carol MacReady

TRAMA

Leslie, assassino professionista in età ormai avanzata, non è più così fortunato nel suo lavoro. Il suo nuovo boss lo ha costretto a cercare potenziali “clienti” nei posti in cui sono soliti commettersi molti suicidi per ritardare di un anno il suo andare in pensione. Dopo un incontro casuale su un ponte, Leslie viene reclutato dal giovane William, che ha fallito diverse volte il tentativo di togliersi la vita. Con un contratto firmato, William attende di morire entro una settimana ma la sua vita prende improvvisamente una piega inaspettata. Tuttavia, un contratto è un contratto e William non potrà facilmente cambiare idea.

Conta su di me [FILM]

Conta su di me [FILM]

Conta su di me [FILM]

Lenny è un trentenne che ama festeggiare e godersi la vita, al limite della legalità e della sconsideratezza. 

David è un giovane ragazzo che sta male da quando è nato e che vorrebbe vivere una vita normale. 

Una coppia messa insieme per obbligo ma che nel tempo, saprà scalfire la corazza di entrambi. Perchè l’amicizia vera, nasce nei momenti più inaspettati e se non ci si prova subito, si rischia di non aver una seconda possibilità. 

Quello che più mi ha colpito di questa storia è stato scoprire che Lenny e David, esistono veramente e che alla fine, per il momento, ancora stanno insieme. David soffre ogni giorno, per tantissime cose. La sua malattia degenerativa non lascia scampo sul suo futuro ed è anche per questo motivo che vorrebbe vivere appieno ma non ci riesce. Deve stare tranquillo, non può agitarsi, non può fare molte delle cose che fanno i ragazzi normali e tutti i paletti, che fanno parte del suo essere e per quanto giusti, vengono letti anche come una costrizione a non vivere. A quel punto entra in gioco l’antitesi dell’angelo custode.

Lenny potrebbe aver tutto ma non si applica. Butta la sua vita in alcol, droghe e ogni giorno potrebbe essergli fatale. Questo porta il padre a dargli un ultimatum; o aiuta David per il tempo che gli sarà concesso oppure, basta soldi. 

Conta su di me David e Lenny

Quello che mi ha fatto ridere, è stato il mettere vicino due vite così differenti. 

Elyas M’Barek è magistrale, nel suo ruolo donnaiolo ma dal cuore tenero, mi ha ricordato moltissimo quando faceva Cemil “Cem” Öztürk in Kebab for Breakfast. Già in quel periodo avevo una cotta per lui ma ora, ormai cresciuto, non posso dire che era solo una cosa adolescenziale. Il suo mutamento è sentito e tremendamente tenero.

Trovarsi davanti ad una situazione del genere, solo due cose puoi fare; rimanere o fuggire. 

Lui fa un pò tutte e due le cose e anche se inizialmente viene mosso dai soldi, non si può rimaner indifferenti verso il suo disperato dolore. Un secondo aspetto che mi è piaciuto molto, è la semplicità di alcuni desideri di David. Noi spesso diamo per scontate molte cose ma per lui, nulla è semplice. 

Veder la madre felice, baciare una ragazza, darle dei fiori, comprare una giacca nuova… Certo, ci sono cose quasi impossibili da realizzare ma tutto sommato, è incredibile come per alcune persone la semplicità sia una cosa tanto agognata. 

Il finale del film, che spero sia effettivamente vero, porta una ventata di aria fresca in una storia così intensa. 

Nella realtà, loro sono ancora insieme e ogni anno di vita di David è un dono per tutti. 

Conta su di me_Regia di Marc Rothemund
INFO

Genere: Drammatico; Commedia

Data: 22/11/2018
Durata: 1 h 45 min
Regia: Marc Rothemund
Musiche: Johnny Klimek
Distribuzione: M2 Pictures

CAST

Elyas M’Barek
Philip Noah Schwarz
Nadine Wrietz
Uwe Preuss
Lisa Bitter
Jürgen Tonkel

TRAMA

Tratto da un’emozionante storia vera, “Conta su di me” ruota attorno a Lenny, un trentenne scapestrato e viziato figlio di un rinomato dottore. Stanco del suo atteggiamento, il padre lo obbliga a prendersi cura di David, un ragazzino che convive dalla nascita con una grave malformazione cardiaca. Dapprima restio all’idea, il ragazzo si lascerà conquistare dalla dolcezza dell’adolescente e i due si imbarcheranno in un’emozionante avventura ricca di sogni e speranze, capace di far nascere un’amicizia tanto intensa quanto inaspettata.

Conta su di me_Regia di Marc Rothemund - David e Lenny reali

Lars Amend e Daniel Meyer

A Private War [FILM]

A Private War [FILM]

A Private War [FILM]

Marie Colvin era un a giornalista con i contro coglioni.

Non posso iniziare a parlare di questo film, in nessun altro modo.

Non è sicuramente stata l’unica ad aver messo in gioco la sua vita per poterci parlare della vera guerra ma, era indubbiamente una delle poche a spingersi così oltre. Considerando che era una donna in terre particolarmente maschiliste, possiamo anche solo intuire la sua forza.

Iraq, Afghanistan, Libia, Siria… Sono solo alcuni dei posti che ha visitato.

Questa pellicola ripercorre in modo molto veritiero quelli che sono stati i suoi ultimi anni.

Non era facile vivere la sua vita.

I giornalisti che parlano di guerra, prima o poi ne diventano dipendenti e come per ogni “droga”, ci sono effetti collaterali che ad un certo punto, iniziano a corroderti anche all’esterno.

Fumo, Alcol, Incubi.

Marie avrebbe voluto vivere una vita normale ma questo suo desiderio di parlare di verità, la spingeva ad essere sempre in prima linea. Niente relazioni troppo durature, nessuna possibilità di diventare madre ma soprattutto, nessun modo per uscire dagli incubi di morte.

Questa vita sempre al limite, pare una manna ed una condanna.

Sul suo cammino, incontrerà Paul Conroy, un fotografo freelance dalle ottime capacità che la seguirà fino alla fine dei suoi giorni (e che ha seguito le riprese del film, aiutando Jamie Dorman ad impersonare meglio il suo personaggio).

Tra i due si instaurerà una sorta di amicizia che li spingerà a viaggiare insieme perché così, potranno esser più forti.

Lui fotografa il dolore, Lei lo racconta con la scrittura.

A Private War Marie Colvin e Paul Conroy

Non la conoscevo, non sapevo nulla del suo lavoro e della sua vita.

Sono arrivata totalmente impreparata e mi ha emozionato tantissimo. Non tanto lei ma come vive e tratta il dolore altrui. Il modo duro di sbatter in faccia la verità sulla sofferenza e il rispetto della sofferenza delle vittime, la rendevano perfetta per qualsiasi lavoro.

Non era perfetta, non aveva un bellissimo carattere quando doveva rimaner ferma ma insomma, la perfezione non esiste, no? No.

Vi dirò che è un film che andrebbe visto a prescindere, una di quelle visioni che rende un po’ più consapevoli del mondo.

Inoltre, ho rivalutato moltissimo Jamie Dorman.
Anche solo per lui, ne varrebbe la pena e no, non parlo per una questione estetica ma per l’intensità di recitazione. Lui era Paul, era quella spalla fragile e forte che serviva a Marie, che si addolorava per la sofferenza di un genitore che aveva perso il figlio ma che rideva come un bambino quando fregavano alla frontiera i militari con una banalissima tessera della palestra.

A Private War Jamie Dorman

A Private War, che esce il 22 Novembre nelle sale italiane, è mix doloroso e divertente che ne vale.

A private war_Regia di Matthew Heineman
INFO

Genere: Drammatico; Biografico

Data: 22/11/2018
Durata: 1 h 50 min
Regia: Matthew Heineman
Musiche: H. Scott Salinas
Distribuzione: Notorius Pictures

CAST

Rosamund Pike
Jamie Dornan
Tom Hollander
Stanley Tucci
Faye Marsay
Greg Wise
Nikki Amuka-Bird
Corey Johnson
Alexandra Moen
Hilton McRae
Raad Rawi
Fady Elsayed
Jérémie Laheurte
Amanda Drew

TRAMA

Biopic sulla coraggiosa reporter di guerra Marie Colvin, che lavorò per il settimanale britannico The Sunday Times dal 1985 al 2012. Il film racconta il suo intrepido impegno presso i luoghi distrutti dalla guerra, Iraq, Afghanistan e Libia, fino a quando all’età di 56 anni, inviata ad Homs per seguire la guerra in Siria, venne tragicamente uccisa insieme al fotografo francese Rémi Ochlik durante un’offensiva dell’esercito locale.

Hunter Killer. Caccia negli abissi [FILM]

Hunter Killer. Caccia negli abissi [FILM]

Hunter Killer. Caccia negli abissi [FILM]

Una grandissima lattina di latta, pronta ad esplodere, sotto il vasto mare.

Parliamone.

Hunter Killer, che esce domani nelle sale italiane, è più o meno l’incubo della maggior parte delle persone sane di mente. L’idea di stare in un posto così isolato, lontano da ogni aiuto più o meno repentino, mi fa venire un senso di claustrofobia che normalmente non ho.

Eppure, lì c’è un’intera squadra di persone pronte a viver così per tanti (troppi) giorni.

Joe Glass è stato nominato per andare a recuperare un sottomarino statunitense sparito ma, oltre a non trovar superstiti, si rende conto che l’attacco risulta troppo devastante e imprevisto. Durante questa ricerca, succederanno due cose assai insolite.

La prima è il ritrovamento di un secondo sottomarino attaccato ma, devastato direttamente dall’interno e soprattutto, Russo.

Hunter Killer Joe Glass

La seconda è il comando di recuperare il Presidente Russo e proteggerlo, per scongiurare una nuova guerra politica.

Una situazione difficile da gestire ma che il giovane Capitano, affronterà con la freddezza necessaria e questo, alla fine porterà ad essere ben voluto dalla squadra a cui è stato assegnato.

Joe Glass: Sono il vostro capitano! Vi sembrerà che vi conosca meglio dei miei predecessori ed è così. Ho passato la vita sott’acqua, mi sono perso cinque elezioni, sette Superbowl, il matrimonio di mia sorella e il funerale di mio padre

In parallelo inoltre, ci sono cinque “fantasmi” mandati inizialmente sul campo per controllare la situazione e poi, incaricati di recuperare fisicamente il Presidente Russo perchè si, Joe Glass può anche metterlo a sicuro ma loro quattro, devono sporcarsi le mani in modo… discreto.

Del film, ho adorato le riprese.

Sembra una sciocchezza ma, ne sono stata rapita perchè mi davano l’idea che fossero immagini reali di un documentario e non, scene “da film”. Certo, mi avrà aiutato il fatto che le conversazioni in Russo, per la maggior parte non sono state tradotte, però devo dire che ne sono rimasta incantata.

Non ero particolarmente convinta del risultato finale, per la verità non lo sono nemmeno ora però, ci sono stati dei punti a suo favore che mi portano a consigliare il film anche a chi non ama esattamente questo genere.

In primis, i Navy Seal, la squadra fantasma.

Quasi tutti veterani che giocano a far diventare più forte il membro più giovane di tutti. Che poi, io dico “giocare” ma non è affatto vero.

Sono militari esperti, che vengono scelti per un compito delicato. Sono compatti, si aiutano a vicenda e sono veramente disposti a lasciarci le penne per portare a termine il lavoro richiesto.

La loro bontà è decisamente dubbia, sono capaci di usare ogni mezzo per ottenere il risultato sperato ma Martinelli, il cucciolo del gruppo, si riscatta veramente solo alla fine e ho goduto come un riccio perchè a parere mio gli è stato concessa la parte migliore.

Hunter Killer Navy Seal

Anche Joe Glass calca un punto importante.

Il rispetto.

Per quanto non provi simpatia per i Russi, non vuole uccidere persone inutilmente, motivo per cui risparmia la vita del capitano Sergi Andropoyov e che poi, gli chiede di aiutarlo nell’impresa che gli è stata assegnata. La cooperazione tra i due, per quanto tentennante, dimostra che da ambo le parti possono esserci sempre persone dal buon cuore.

Questa cosa mi ha fatto tremare, forse perchè nel periodo in cui siamo, la prospettiva di una guerra non è poi così campata per aria. Credere che ci sia ancora del buono, rende tutto un pò più sopportabile.

Hunter Killer. Caccia negli abissi_Regia di Donovan Marsh
INFO

Genere: ThrillerAzione

Data: 08/11/2018
Durata: 2 h 00 min
Regia: Donovan Marsh
Musiche: Trevor Morris
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Gerard Butler
Gary Oldman
Common
Linda Cardellini
Toby Stephens
Carter McIntyre
Zane Holtz
Caroline Goodall
Alexander Diachenko
Michael Nyqvist
Mikhail Gorevoy
Ilia Volok
David Gyasi
Ryan McPartlin
Michael Trucco
Shane Taylor
Jurij Kolokol’nikov
Igor’ Žižikin
Corey Johnson
Cosmo Jarvis
Michael Jibson
Gabriel Chavarria
Adam James

TRAMA

Nelle profondità del Mar Glaciale Artico, il Capitano di un sottomarino americano, Joe Glass, è alla ricerca di un sottomarino statunitense in pericolo quando scopre che un segreto colpo di stato russo è all’orizzonte, minacciando di distruggere l’ordine mondiale. Con il suo equipaggio e l’intera nazione a rischio, il Capitano Glass deve mettere insieme una squadra speciale di Navy SEALs per recuperare il Presidente russo preso in ostaggio e infiltrarsi nelle acque nemiche per impedire la Terza Guerra Mondiale.

Sei ancora qui. I Still See You [FILM]

Sei ancora qui. I Still See You [FILM]

Sei ancora qui. I Still See You [FILM]

Giovedì 27 settembre, nelle sale italiane, esce finalmente Sei ancora qui – I Still See You.

Veronica Calder fa parte di quella vasta cerchia di persone che ha perso qualcuno durante l’Evento. Da quel giorno, gli spettri delle vittime ripetono all’infinito un momento particolare della loro vita, che sia il momento della morte o qualcosa a cui erano particolarmente legati.

La cosa spesso non le importa molto, come molti altri, ormai è abituata e veder ogni mattina il padre e anche se è solo per poco, in fondo la conforta ma, l’arrivo improvviso di un ragazzo biondo nel suo bagno, la getterà nel panico.

Con l’aiuto di un compagno di classe, cercherà di andare a fondo del mistero perchè per anni, a tutti è stato insegnato che i fantasmi non potevano interagire con i vivi ma a loro la cosa non torna. Troppi cambiamenti stanno avvenendo e non tutti sono in positivo.

Credo sia la prima volta che mi capita di vedere il film, prima del libro in libreria.

Sei ancora qui è l’anteprima super nel 2018 e quindi, sono arrivata in sala con il vuoto cosmico nel cervello.

Amo i thriller ma forsi ne ho visti un pò troppi, perchè il finale non mi ha stupito in maniera particolare però, l’ho apprezzato molto perchè alla fin fine è originale.

Bella Thorne, che interpreta Veronica Calder, l’ho trovata molto coinvolta nel suo personaggio. Oltre al fatto che l’ho trovata molto bella con il frangettone nero, mi è sembrata un buon mix tra la tipica adolescente e un’anima tormentata dalla perdita del padre. Perchè se ci pensiamo, deve essere veramente dura veder sempre lì quelle anime che non ci sono più. Deve essere triste vedere e non poter interagire, soprattutto quando ci si sente in colpa per la loro morte.

Ronnie è una ragazza qualsiasi che all’improvviso, si trova a dover fare i conti con un segreto a cui la gente difficilmente crederà.

Sei ancora qui Richard Harmon e Bella Thorne

Ci sono stati degli sprazzi azzeccati, come la battuta delle tenaglie nello zaino di lui o la genialata del vicolo ma, questi momenti posso contarli sulle dita di d’una. Richard Harmon, che invece interpreta Kirk Lane, non mi ha convinta appieno. Sicuramente possiede un certo tipo di fascino ombroso però, l’ho visto spesso e volentieri come un ragazzo perennemente fuori posto e non credo fosse quello il risultato che volevano.

Ho invece apprezzato il motivo che lo spinge alla ricerca di vere risposte sui “redivivi”. Ancora non mi è chiaro del perché abbiano voluto usare proprio questo escamotage, la spiegazione finale mi sembrava un pò rafforzata ma in generale l’ho trovata un buon movente.

Arriviamo però alla rivelazione del secolo e non per la parlantina fluente.

Ok, ammetto che di primo acchito l’ho notato per il fisico asciutto ma muscoloso però, andando avanti nel tempo il suo non comunicare in modo canonico, mi ha fatto cambiare idea. Si, come oggetto di arredo sarebbe interessante ma proprio per questo, sorprende. Thomas Elms, che interpreta Brian, non spiccica quasi nessuna parola ma fidatevi se vi dico che è inquetantissimo.

In bilico tra l’essere una presenza inopportuna ed essere la chiave del mistero, il biondo muto suscita interesse.

Sei ancora qui Thomas Elms

Ve lo dico subito, per la fine che abbiamo visto, ci sarà per forza un seguito quindi se avete delle domande da fare, per ora vi converrà aspettare l’uscita del libro (2 ottobre edito da Sperling & Kupfer). Sicuramente, ci saranno più informazioni e meno “love story”.

In generale però il film è riuscito ma dal canto mio non tanto come thriller ma come spunto di riflessione.

Il vero mistero sta nella psiche dell’uomo e non nella presenza dei redivivi. Perchè ammettiamolo, il colpevole di tutto questo si intuiva già dopo mezz’ora dall’inizio del film, quello che è stato strabiliante invece è stato l’aiuto che la giovane Ronnie ha avuto dalle… persone meno quotate.

Sei ancora qui. I Still See You_Regia di Scott Speer
INFO

Genere: FantascienzaThriller

Data: 27/09/2018
Durata: 1 h 35 min
Regia: Scott Speer
Musiche: Bear McCreary
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Bella Thorne
Dermot Mulroney
Richard Harmon
Louis Herthum
Shaun Benson
Amy Price-Francis
Sara Thompson
Hugh Dillon
Darcy Fehr
Thomas Elms

TRAMA

Alla sedicenne Ronnie piace fare colazione ogni mattina con suo padre. Beh, più che altro con la reminiscenza spettrale, o “redivivo”, di suo padre, che in realtà è stato ucciso dieci anni prima insieme a milioni di altri abitanti del nord degli Stati Uniti quando un esperimento scientifico top secret è finito catastroficamente in tragedia.

Quando un redivivo a lei sconosciuto inizia a seguirla – provocando effetti sul mondo reale del tutto insoliti per uno di loro – Ronnie cerca aiuto dal suo fidato insegnante Mr. Bittner. Non soddisfatta delle sue spiegazioni fa squadra con il suo compagno di classe Kirk, un ragazzo solitario e dal passato misterioso, per capire cosa possa volere da lei il redivivo.

Le loro ricerche li portano nel laboratorio di Chicago dove avvenne l’incidente, e lì assistono alla messa in scena, da parte di un gruppo di redivivi, di un tremendo omicidio. Aiutata da queste nuove informazioni, Ronnie torna nella sua fredda casa di periferia per confrontarsi con il tormentato assassino, ormai deciso a volerla uccidere.

La ragazza dei tulipani – [FILM]

La ragazza dei tulipani – [FILM]

La ragazza dei tulipani – [FILM]

Sophia è una giovane orfana che ad un certo punto, viene chiesta in moglie dal ricco mercante Cornelis Sandvoort. 

Sembra una situazione molto vantaggiosa per entrambi, anche se lui è molto più grande di lei. L’uomo però non bada al dettaglio, il suo intento è quello di poter diventare padre ma, la giovane moglie non sembra riuscire ad esaudire questo desiderio. La relazione potrebbe venir meno e sarebbe un’onta per tutti. 

La storia viaggia su due vite parallele, ovvero quella di Sophia e della devozione con cui cerca di essere al meglio delle aspettative del marito e quella di Maria, semplice cameriera di casa che sembra comunque felice di quel poco che possiede. 

Solo che la seconda scopre improvvisamente di esser in dolce attesa e questo potrebbe voler dire perdere il lavoro e la prima, dopo aver ascoltato l’oscuro segreto del marito, decide di mentirgli svelando una gravidanza inesistente. 

Inizia così un viaggio pericoloso fatto di speranze e follia, fatto di amore bruciante e futuro incerto. 

A complicare le cose, prima ancora di questo folle pianto, è l’arrivo del talentuoso pittore Jan Van Loos che inevitabilmente rimane affascinato dalla bellezza naturale e discreta di Sophia. 

Cosa saranno disposti a fare per raggiungere la felicità?

Dane DeHaan. Santa pazienza, questo uomo mi manderà al manicomio.

Non è assolutamente bello però, possiede un fascino magnetico che viene amplificato dalla sua totale immersione nei personaggi a cui da vita. In questo caso, parliamo di un pittore molto talentuoso che si innamora della giovane Sophia. Il trasporto è talmente sincero e forte che, cercherà di fare ogni cosa per poterla tener vicino a sè. E quando dico qualsiasi cosa, non minimizzo. 

Il trasporto con cui ama, riesce a coinvolgere ogni spettatore perchè tutti, in un modo o nell’altro sia stati animati da un desiderio travolgente e totale. 

Ho invece apprezzato meno Alicia Vikander, che non è affatto una brutta donna ma, l’ho trovato troppo rigida nel suo personaggio, anche se da un lato doveva esattamente essere così. Però avrebbe dovuto esserlo solo con il marito e invece, l’ho sentita distante anche con il pittore. 

Devo dire però che ho apprezzato moltissimo il piano per fuggire alla vita che non si sentiva sua e anche il piano B, quello usato quando ormai tutto sembrava perso. In quel contesto ha tirato fuori un sangue freddo e una determinazione che da un lato, non avrei creduto possibile, anche se permettetemi di dirlo, contiene un pizzico abbondante di egoismo misto a crudeltà. 

Ho capito cosa la spingeva a seguire il piano folle ma, dopo la confessione del marito, ammetto che a me sarebbe mancato il coraggio. 

Vorrei comunque fare un applauso di novanta minuti a Judi Dench, perchè il ruolo della badessa le è venuto DIVINAMENTE. 

Devota, intelligente, caritatevole e divertente. 

Non si vede moltissimo ma, quando compare lei, l’applauso è assicurato e poi, grazie a queste particolarità sono riuscita ad apprezzare un personaggio che solitamente snobbo o detesto. 

Ora però, vorrei dedicare due minuti al personaggio che ho dovuto rivalutare e che secondo il mio modesto parere, merita l’intera visione del film. 

Mi sono piaciuti più o meno tutti, con simpatie ed antipatie del caso ma, Christoph Waltz è stato magistrale. 

Inizialmente, pensavo fosse il solito signorone borioso che vuole la moglie giovane solo per fare bella figura ma, andando avanti nella visione, si riesce ad intuire cosa si nasconde dietro questa insistenza nel diventare padre. Non è solo una questione di dinastia ma è anche per riscattare una vita che non è riuscito a salvare anni prima.

Non vi svelo altro, anche perchè già così non è poco ma, sappiate che alla fine di tutto non si può non provar tenerezza per lui e da circa metà film, ho tifato per un suo lieto fine. Al diavolo Sophie, Cornelis si merita il meglio del meglio. 

In sintesi, ho apprezzato molto il film e lo consiglio caldamente a tutti quelli che amano le pellicole Drammatiche. 

Non ha un finale sdolcinato ma nemmeno catastrofico. Diciamo che è la via di mezzo giusta che lo rende un pò insensato ma allo stesso tempo, giusto. 

Sono comunque curiosa di leggere il libro da cui è stato tratto il film. 

Sperling & Kupfer aveva puntato su questa storia nel lontano Agosto 2017 e, detto tra noi, ci aveva visto lungo. Mi spiace solo che sia passato un’anno dal libro al film ma meglio tardi che mai. Spero solo di ritrovare dei personaggi altrettanto coinvolgenti e con le stesse sfaccettature che ho trovato qui. 

La ragazza dei tulipani_Regia di Justin Chadwick
INFO

Genere: Drammatico; Sentimentale

Data: 06/09/2018
Durata: 1 h 47 min
Regia: Justin Chadwick
Musiche: Danny Elfman
Distribuzione: Altre Storie

CAST

Alicia Vikander
Dane DeHaan
Jack O’Connell
Holliday Grainger
Judi Dench
Christoph Waltz
Douglas Hodge
Zach Galifianakis
Matthew Morrison
Cara Delevingne
Joanna Scanlan
Tom Hollander
Cressida Bonas
Kevin McKidd
David Harewood
Michael Nardone
Alexandra Gilbreath
Michael Smiley
Miltos Yerolemou
Daisy Lowe

TRAMA

Amsterdam, 1636: la città è in pieno fermento. Il commercio prospera, le arti fioriscono. Sophia, orfana cresciuta dalle suore, viene presa in sposa da un ricco mercante, Cornelis Sandvoort, molto più vecchio di lei. Lui desidera ardentemente un figlio, ma lei non riesce a darglielo, mettendo così in pericolo il loro matrimonio. I due decidono di posare per un ritratto che li renderà immortali, ma Sophia inizia una relazione con il pittore, un giovane e talentuoso artista: Jan van Loos. Tutto questo mentre la cameriera di Sophia, Maria, scopre di aspettare un figlio dal ragazzo di cui è innamorata, che per un equivoco è fuggito via. Per salvare la situazione, le due donne escogitano un piano, apparentemente comodo per entrambe. Ma, mentre l’Olanda è preda di una follia collettiva, la febbre di possedere i bulbi di tulipani, con pennellate intense di sensualità, irresistibile desiderio, inganno, sogni e illusioni, il ritratto prende tutt’altra forma, colorando passioni per cui daresti la vita.

A breve uscirà finalmente nelle sale italiane, un film che ho dovuto rivalutare moltissimo; La ragazza dei tulipani. 

Dopo quasi un mese dalla visione, posso parlarvi di questo film intenso e dolcemente triste. 

Devo ammettere che non avevo mai sentito parlare di questa storia e un pò mi spiace perchè a posteriori, devo dire che è molto interessante. Andiamo però con ordine.

La ragazza dei tulipani_Regia di Justin Chadwick - Dane DeHaan

Dane DeHaan in Jan Van Loos

La ragazza dei tulipani_Regia di Justin Chadwick - Alicia Vikander

Alicia Vikander in Sophia Sandvoort

La ragazza dei tulipani_Regia di Justin Chadwick - Christoph Waltz

Christoph Waltz in Cornelis Sandvoort