The prodigy. Il figlio del male [FILM]

The prodigy. Il figlio del male [FILM]

The prodigy. Il figlio del male [FILM]

Questo è film che vorrebbe saper tanto di horror mistico, ma che secondo me, è più una pantomima.

Non c’è posto per i buoni propositi e il piccolo Miles, risulta inquietante proprio grazie alla sua età, per il resto è una classica (ma nemmeno troppo) pellicola che vuol far mettere in dubbio il binomio realtà e soprannaturale.

Voto? Sei.

Non voglio dire che sia una cattiva visione, sicuramente per chi non è amante del genere, questo fil può risultare godibilissimo ma per chi invece ne macina, non vedo nulla di così meritevole.

Sono poche le scene da salvare, a conti fatti saranno circa tre o se proprio devo esser di manica larga, quattro (e quasi tutti ben violente). Mi è piaciuto Arthur Jacobson, l’esperto di reincarnazione che svela il possibile mistero del comportamento del bambino, la scena di ipnotizzazione mi ha fatto ridere fino alle lacrime perchè è di una fredda cattiveria che anche detta da un adulto, suona come fattibilissima e ben architettata.

Secondo me, il punto è proprio questo.

Non mi metto a sindacare sulla reincarnazione o sugli spiriti, quello sta al credo di oguno di noi, però se per tutto il tempo penso a quanto sia fattibile o meno una cosa, vuol dire che non mi sto facendo trasportare dalle emozioni e che non sono disposta a mettere in dubbio le mie certezze. E secondo me, un film di questo tipo, andrebbe dimenticato.

(Apro una parentesi per chi, come me, ha una passione per gli animali. Se siete sensibili, sappiate che un paio di scene le troverete rivoltanti e si, sono abbastanza esplicite)

Punto a favore invece per l’ambientazione, che non è mai una parte scontata.

Tutto estremamente freddo ed incisivo, senza troppi orpelli in modo da dare un’aria affilata, un pò come il trucco da scheletro di Miles, che risulta un misto tra un concetto semplice (lo scheletro, abusato sempre dai bambini ad halloween) e troppo elaborato per la sua età (è fatto in modo professionale, quasi a voler dimostrare che lui è più di quello che appare).

Non tornerei a vederlo, però ammetto che ho visto film più brutti.

The prodigy. Il figlio del male_Regia di Nicholas McCarthy
INFO

Genere: Horror; Thriller

Data: 28/09/2019
Durata: 1 h 32 min
Regia: Nicholas McCarthy
Musiche: Joseph Bishara
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Taylor Schilling
Jackson Robert Scott
David Kohlsmith
Paul Fauteux
Colm Feore
Brittany Allen
Peter Mooney
Oluniké Adeliyi
Elisa Moolecherry
Paula Boudreau

TRAMA

The Prodigy – Il Figlio del Male, il film diretto da Nicholas McCarthy, segue la storia del il piccolo Miles, che manifesta atteggiamenti che preoccupano e spaventano la madre. La donna, infatti, pensa che qualcosa di soprannaturale stia prendendo il sopravvento sul suo bambino. Decide quindi di farlo ipnotizzare, scoprendo così che un demone ha scelto il corpo di suo figlio per manifestarsi.

The prodigy. Il figlio del male_Regia di Nicholas McCarthy - Miles e Sarah
Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

William è un giovane ragazzo che vorrebbe farla finita.

Si sente stanco della vita e non riesce a trovare un posto dove si senta veramente realizzato. Non ha una persona da amare, vorrebbe pubblicare il suo libro ma nessuno sembra interessato e cosa più assurda di tutte, sembra che la Morte non lo voglia. Con una sequela imbarazzante di tentativi, non riesce a morire.

Preso così dalla disperazione, ingaggia il simpatico Leslie, assassino professionista ormai prossimo alla pensione.

Il contratto stipulato, sembra provvidenziale per tutti e due. Il primo, che anche se non può scegliere la morte eroica che vorrebbe, potrà finalmente ottenere almeno una delle cose che vuole e l’altro, raggiungerà finalmente la quota che ogni dipendente deve raggiungere per tenersi il posto.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Leslie

Ovviamente, non poteva andare tutto secondo i piani, perchè all’improvviso, una vera Gioia bussa alla posta di William ma è solo quando arriva alla seconda che finalmente, decide che non vuole più morire.

Il film è decisamente esilarante anche se, tratta di un argomento decisamente poco divertente.

La depressione e la morte ma anche la solitudine.

Certo, per Leslie è facile aiutare le persone che la vogliono far finita, questo è il suo lavoro ma è difficile non provare empatia per il ragazzo.

L’uomo vede in lui il futuro che avrebbe potuto avere ma quell’anima gli serve per arrivare al minimo indispensabile e non perdere il lavoro che tanto ama. Per contro, il ragazzo dopo aver passato una vita grigia e piena di incertezze, si affida all’unica persona che potrebbe aiutarlo ma nel momento sbagliato perchè finalmente, trova la sua strada e non vuole più abbandonarla.

Questo film racconta due storie che danzano insieme.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Aneurin Barnard

Mi è piaciuta la sua cocciutaggine ma anche la fragilità con cui affronta tutto. Ho apprezzato tantissimo com’è riuscito a descrivere il vuoto che sente dentro, facendo sì che fosse anche il nostro. Aneurin Barnard mi è piaciuto moltissimo, con quell’aria da persona malaticcia che soffre troppo per l’incertezza della vita.

Ho trovato invece uno scherzo la sua fine, anche se oggettivamente, non posso dire che sia una vera fine.

Il film finisce lasciando in sospeso molte cose e così, anche lui.

Viene fatto di proposito, per dare allo spettatore la possibilità di scegliere? Dato il film, potrebbe anche essere però da anche un senso di sconfitta infinita e l’unica cosa che effettivamente puoi pensare, è che il Karma sia un grandissimo ****.

Tom Wilkinson mi ha fatto una tenerezza infinita, anche se stiamo parlando di un killer professionista.

Lui ama il suo lavoro, si sente utile nel dare una mano alle persone che vogliono arrivare ad avere una fine dignitosa. Però la vecchiaia avanza inesorabile e quelli giovani, come Ivan, riescono a portare a casa un profitto maggiore e ormai, anche più accurato. Quindi, per Leslie, il contratto con il ragazzo è una cosa necessaria e ci mette anima e corpo per riuscire a concluderlo. Arriva anche ad andare contro il suo capo, pur di tenere il suo posto.

Questo però coinvolge cose ben più grandi e anche se fa strano dirlo, ci andranno di mezzo anche i suoi amati canarini.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Tom WilkinsonAdorabile anche la moglie, che alla fine mi ha fatto più paura di tutti.

Sospetto che Penny, sia una sociopatica che si tiene a freno a stento. Lo dimostra quando finalmente tira fuori il coltello da sotto il cuscino, pronta a dimostrare che per difendere il marito sarebbe disposta ad uccidere il capo dei sicari.

Tutto però, condito con un sorriso.

Freya Mavor l’ho invece trovata molto scialba ma, oggettivamente utile alla storia.

Riesce a far uscire William dal suo stato catatonico di accettazione però, insomma, per la maggior parte del tempo ho sbadigliato quando c’era lei che interveniva.

Il film, esce oggi nelle sale italiane e mi sento di dirvi che alla fine, andrebbe visto.

Quantomeno, usciti dalla sala, apprezzerete maggiormente la vita che state vivendo.

Morto tra una settimana. O ti ridiamo i soldi_Regia di Tom Edmunds
INFO

Genere: Commedia

Data: 01/11/2018
Durata: 1 h 05 min
Regia: Tom Edmunds
Musiche: Guy Garvey, Peter Jobson, Paul Saunderson
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Aneurin Barnard
Christopher Eccleston
Tom Wilkinson
Freya Mavor
James Kermack
Nigel Lindsay
Marion Bailey
Velibor Topic
Nathalie Buscombe
Marcia Warren
Emma Campbell-Jones
Orion Lee
Carol MacReady

TRAMA

Leslie, assassino professionista in età ormai avanzata, non è più così fortunato nel suo lavoro. Il suo nuovo boss lo ha costretto a cercare potenziali “clienti” nei posti in cui sono soliti commettersi molti suicidi per ritardare di un anno il suo andare in pensione. Dopo un incontro casuale su un ponte, Leslie viene reclutato dal giovane William, che ha fallito diverse volte il tentativo di togliersi la vita. Con un contratto firmato, William attende di morire entro una settimana ma la sua vita prende improvvisamente una piega inaspettata. Tuttavia, un contratto è un contratto e William non potrà facilmente cambiare idea.

Hunter Killer. Caccia negli abissi [FILM]

Hunter Killer. Caccia negli abissi [FILM]

Hunter Killer. Caccia negli abissi [FILM]

Una grandissima lattina di latta, pronta ad esplodere, sotto il vasto mare.

Parliamone.

Hunter Killer, che esce domani nelle sale italiane, è più o meno l’incubo della maggior parte delle persone sane di mente. L’idea di stare in un posto così isolato, lontano da ogni aiuto più o meno repentino, mi fa venire un senso di claustrofobia che normalmente non ho.

Eppure, lì c’è un’intera squadra di persone pronte a viver così per tanti (troppi) giorni.

Joe Glass è stato nominato per andare a recuperare un sottomarino statunitense sparito ma, oltre a non trovar superstiti, si rende conto che l’attacco risulta troppo devastante e imprevisto. Durante questa ricerca, succederanno due cose assai insolite.

La prima è il ritrovamento di un secondo sottomarino attaccato ma, devastato direttamente dall’interno e soprattutto, Russo.

Hunter Killer Joe Glass

La seconda è il comando di recuperare il Presidente Russo e proteggerlo, per scongiurare una nuova guerra politica.

Una situazione difficile da gestire ma che il giovane Capitano, affronterà con la freddezza necessaria e questo, alla fine porterà ad essere ben voluto dalla squadra a cui è stato assegnato.

Joe Glass: Sono il vostro capitano! Vi sembrerà che vi conosca meglio dei miei predecessori ed è così. Ho passato la vita sott’acqua, mi sono perso cinque elezioni, sette Superbowl, il matrimonio di mia sorella e il funerale di mio padre

In parallelo inoltre, ci sono cinque “fantasmi” mandati inizialmente sul campo per controllare la situazione e poi, incaricati di recuperare fisicamente il Presidente Russo perchè si, Joe Glass può anche metterlo a sicuro ma loro quattro, devono sporcarsi le mani in modo… discreto.

Del film, ho adorato le riprese.

Sembra una sciocchezza ma, ne sono stata rapita perchè mi davano l’idea che fossero immagini reali di un documentario e non, scene “da film”. Certo, mi avrà aiutato il fatto che le conversazioni in Russo, per la maggior parte non sono state tradotte, però devo dire che ne sono rimasta incantata.

Non ero particolarmente convinta del risultato finale, per la verità non lo sono nemmeno ora però, ci sono stati dei punti a suo favore che mi portano a consigliare il film anche a chi non ama esattamente questo genere.

In primis, i Navy Seal, la squadra fantasma.

Quasi tutti veterani che giocano a far diventare più forte il membro più giovane di tutti. Che poi, io dico “giocare” ma non è affatto vero.

Sono militari esperti, che vengono scelti per un compito delicato. Sono compatti, si aiutano a vicenda e sono veramente disposti a lasciarci le penne per portare a termine il lavoro richiesto.

La loro bontà è decisamente dubbia, sono capaci di usare ogni mezzo per ottenere il risultato sperato ma Martinelli, il cucciolo del gruppo, si riscatta veramente solo alla fine e ho goduto come un riccio perchè a parere mio gli è stato concessa la parte migliore.

Hunter Killer Navy Seal

Anche Joe Glass calca un punto importante.

Il rispetto.

Per quanto non provi simpatia per i Russi, non vuole uccidere persone inutilmente, motivo per cui risparmia la vita del capitano Sergi Andropoyov e che poi, gli chiede di aiutarlo nell’impresa che gli è stata assegnata. La cooperazione tra i due, per quanto tentennante, dimostra che da ambo le parti possono esserci sempre persone dal buon cuore.

Questa cosa mi ha fatto tremare, forse perchè nel periodo in cui siamo, la prospettiva di una guerra non è poi così campata per aria. Credere che ci sia ancora del buono, rende tutto un pò più sopportabile.

Hunter Killer. Caccia negli abissi_Regia di Donovan Marsh
INFO

Genere: ThrillerAzione

Data: 08/11/2018
Durata: 2 h 00 min
Regia: Donovan Marsh
Musiche: Trevor Morris
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Gerard Butler
Gary Oldman
Common
Linda Cardellini
Toby Stephens
Carter McIntyre
Zane Holtz
Caroline Goodall
Alexander Diachenko
Michael Nyqvist
Mikhail Gorevoy
Ilia Volok
David Gyasi
Ryan McPartlin
Michael Trucco
Shane Taylor
Jurij Kolokol’nikov
Igor’ Žižikin
Corey Johnson
Cosmo Jarvis
Michael Jibson
Gabriel Chavarria
Adam James

TRAMA

Nelle profondità del Mar Glaciale Artico, il Capitano di un sottomarino americano, Joe Glass, è alla ricerca di un sottomarino statunitense in pericolo quando scopre che un segreto colpo di stato russo è all’orizzonte, minacciando di distruggere l’ordine mondiale. Con il suo equipaggio e l’intera nazione a rischio, il Capitano Glass deve mettere insieme una squadra speciale di Navy SEALs per recuperare il Presidente russo preso in ostaggio e infiltrarsi nelle acque nemiche per impedire la Terza Guerra Mondiale.

Sei ancora qui. I Still See You [FILM]

Sei ancora qui. I Still See You [FILM]

Sei ancora qui. I Still See You [FILM]

Giovedì 27 settembre, nelle sale italiane, esce finalmente Sei ancora qui – I Still See You.

Veronica Calder fa parte di quella vasta cerchia di persone che ha perso qualcuno durante l’Evento. Da quel giorno, gli spettri delle vittime ripetono all’infinito un momento particolare della loro vita, che sia il momento della morte o qualcosa a cui erano particolarmente legati.

La cosa spesso non le importa molto, come molti altri, ormai è abituata e veder ogni mattina il padre e anche se è solo per poco, in fondo la conforta ma, l’arrivo improvviso di un ragazzo biondo nel suo bagno, la getterà nel panico.

Con l’aiuto di un compagno di classe, cercherà di andare a fondo del mistero perchè per anni, a tutti è stato insegnato che i fantasmi non potevano interagire con i vivi ma a loro la cosa non torna. Troppi cambiamenti stanno avvenendo e non tutti sono in positivo.

Credo sia la prima volta che mi capita di vedere il film, prima del libro in libreria.

Sei ancora qui è l’anteprima super nel 2018 e quindi, sono arrivata in sala con il vuoto cosmico nel cervello.

Amo i thriller ma forsi ne ho visti un pò troppi, perchè il finale non mi ha stupito in maniera particolare però, l’ho apprezzato molto perchè alla fin fine è originale.

Bella Thorne, che interpreta Veronica Calder, l’ho trovata molto coinvolta nel suo personaggio. Oltre al fatto che l’ho trovata molto bella con il frangettone nero, mi è sembrata un buon mix tra la tipica adolescente e un’anima tormentata dalla perdita del padre. Perchè se ci pensiamo, deve essere veramente dura veder sempre lì quelle anime che non ci sono più. Deve essere triste vedere e non poter interagire, soprattutto quando ci si sente in colpa per la loro morte.

Ronnie è una ragazza qualsiasi che all’improvviso, si trova a dover fare i conti con un segreto a cui la gente difficilmente crederà.

Sei ancora qui Richard Harmon e Bella Thorne

Ci sono stati degli sprazzi azzeccati, come la battuta delle tenaglie nello zaino di lui o la genialata del vicolo ma, questi momenti posso contarli sulle dita di d’una. Richard Harmon, che invece interpreta Kirk Lane, non mi ha convinta appieno. Sicuramente possiede un certo tipo di fascino ombroso però, l’ho visto spesso e volentieri come un ragazzo perennemente fuori posto e non credo fosse quello il risultato che volevano.

Ho invece apprezzato il motivo che lo spinge alla ricerca di vere risposte sui “redivivi”. Ancora non mi è chiaro del perché abbiano voluto usare proprio questo escamotage, la spiegazione finale mi sembrava un pò rafforzata ma in generale l’ho trovata un buon movente.

Arriviamo però alla rivelazione del secolo e non per la parlantina fluente.

Ok, ammetto che di primo acchito l’ho notato per il fisico asciutto ma muscoloso però, andando avanti nel tempo il suo non comunicare in modo canonico, mi ha fatto cambiare idea. Si, come oggetto di arredo sarebbe interessante ma proprio per questo, sorprende. Thomas Elms, che interpreta Brian, non spiccica quasi nessuna parola ma fidatevi se vi dico che è inquetantissimo.

In bilico tra l’essere una presenza inopportuna ed essere la chiave del mistero, il biondo muto suscita interesse.

Sei ancora qui Thomas Elms

Ve lo dico subito, per la fine che abbiamo visto, ci sarà per forza un seguito quindi se avete delle domande da fare, per ora vi converrà aspettare l’uscita del libro (2 ottobre edito da Sperling & Kupfer). Sicuramente, ci saranno più informazioni e meno “love story”.

In generale però il film è riuscito ma dal canto mio non tanto come thriller ma come spunto di riflessione.

Il vero mistero sta nella psiche dell’uomo e non nella presenza dei redivivi. Perchè ammettiamolo, il colpevole di tutto questo si intuiva già dopo mezz’ora dall’inizio del film, quello che è stato strabiliante invece è stato l’aiuto che la giovane Ronnie ha avuto dalle… persone meno quotate.

Sei ancora qui. I Still See You_Regia di Scott Speer
INFO

Genere: FantascienzaThriller

Data: 27/09/2018
Durata: 1 h 35 min
Regia: Scott Speer
Musiche: Bear McCreary
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Bella Thorne
Dermot Mulroney
Richard Harmon
Louis Herthum
Shaun Benson
Amy Price-Francis
Sara Thompson
Hugh Dillon
Darcy Fehr
Thomas Elms

TRAMA

Alla sedicenne Ronnie piace fare colazione ogni mattina con suo padre. Beh, più che altro con la reminiscenza spettrale, o “redivivo”, di suo padre, che in realtà è stato ucciso dieci anni prima insieme a milioni di altri abitanti del nord degli Stati Uniti quando un esperimento scientifico top secret è finito catastroficamente in tragedia.

Quando un redivivo a lei sconosciuto inizia a seguirla – provocando effetti sul mondo reale del tutto insoliti per uno di loro – Ronnie cerca aiuto dal suo fidato insegnante Mr. Bittner. Non soddisfatta delle sue spiegazioni fa squadra con il suo compagno di classe Kirk, un ragazzo solitario e dal passato misterioso, per capire cosa possa volere da lei il redivivo.

Le loro ricerche li portano nel laboratorio di Chicago dove avvenne l’incidente, e lì assistono alla messa in scena, da parte di un gruppo di redivivi, di un tremendo omicidio. Aiutata da queste nuove informazioni, Ronnie torna nella sua fredda casa di periferia per confrontarsi con il tormentato assassino, ormai deciso a volerla uccidere.

Green Book [FILM]

Green Book [FILM]

Green Book [FILM]

Verso metà dicembre, ho avuto la possibilità di veder questo film in anteprima e quando sono entrata in sala, non avevo aspettative particolarmente alte. A pelle, la trama non aveva catturato molto la mia attenzione ma come spesso faccio, ho deciso di di provarci comunque.

Mai decisione fu più apprezzata.

Green Book racconta la storia di Tony Lip, un italo-americano molto “rozzo” e terra a terra e Don Shirley, uno dei pianisti jazz più famosi al mondo. I due, vengono da ceti sociali totalmente differenti e per questo, inizialmente c’è molta tensione nell’auto che devono condividere ma il vero problema, è che Don Shirley è un nero e nell’epoca in cui vivono, questo è un GROSSO problema. Tony serve non solo come autista ma anche come “cane da guardia” perchè, puoi essere l’artista più bravo del mondo ma non tutto è concesso.

Quello che più mi ha colpito, oltre alla storia, è il fatto che questa sia realmente accaduta.

Tony Vallelonga e Don Shirley, si conobbero esattamente per quel motivo e crearono nel tempo, un legame che li accompagnò fino alla fine dei loro giorni.

Tony, durante tutto il tempo, faceva fatica a rimaner delle regole imposte ai neri perchè per quanto fosse abbastanza razzista anche lui, aveva un certo limite. Nel film, questa caratteristica viene fuori molto spesso ed è difficile non innamorarsi di lui.

Dal tipico clichè italiano, è un personaggio focoso e d’onore, pronto a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno ma sarà proprio Don Shirley a fargli capire che un pò di raffinatezza, non mina assolutamente la sua figura.

Non vinci con la violenza, vinci quando mantieni alta la tua dignità.

Perchè Don è fatto così, pronto ad intraprendere un lungo e difficoltoso viaggio per mostrare alla gente che lui (e quelli come lui), sono persone esattamente come tutti.

Green Book Libro Verde

Il “libro verde” fu pubblica il 1936 e serviva come guida, per tutte le persone nere che volevano fermarsi da qualche parte. I posti riportati, consentivano di viver tranquillamente senza “offendere” i bianchi. Il titolo del film non è scelto a caso.

Una cosa impensabile che metterà a dura prova tutti e due.

Di Don ho apprezzato la forza ma anche la tenerezza di come ha vissuto.

Uscire dal suo guscio è stato un atto di coraggio immenso, che ha sicuramente contagiato altre persone. Ci sono dei passaggi del film, dove capiamo che il suo portamento fermo e pacato è solo un cerone che va ritoccato tutte le sere.

Se per te non sono abbastanza nero e per loro non sono abbastanza bianco allora dimmi chi diavolo sono io!

 Penso che tornerò a vederlo al cinema, portandoci Regia.

Vederlo in lingua è stata una cosa magica (soprattutto le parti in italiano, che non mi aspettavo) ma voglio godermela ancora di più, dato che i due attori, Viggo MortensenMahershala Ali sembrano nati per questi ruoli!

E poi, il finale è così dolce che non può non esser rivisto e condiviso.

Green Book_Regia di Peter Farrelly
INFO

Genere: BiograficoCommediaDrammaticoMusicale

Data: 30/09/2019
Durata: 2 h 16 min
Regia: Peter Farrelly
Musiche: Kris Bowers
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Viggo Mortensen
Mahershala Ali
Linda Cardellini
Mike Hatton
Don Stark
Sebastian Maniscalco
P. J. Byrne
Brian Stepanek
Iqbal Theba
Dimiter D. Marinov

TRAMA

Green Book, il film diretto da Peter Farrelly, racconta del buttafuori Tony Lip, un italoamericano con un’educazione piuttosto sommaria che nel 1962 venne assunto come autista da Don Shirley, uno dei pianisti jazz più famosi al mondo. Lo scopo? Guidarlo da New York fino agli stati del Sud, in posti dove i diritti civili degli afroamericani sono ben lontani dall’essere legittimamente acquisiti.

Shirley si affida per il viaggio al libro Negro Motorist Green Book: una mappa di motel, ristoranti e pompe di benzina in cui anche gli afroamericani sono ben accolti. Dovendosi confrontare con il razzismo ma anche l’umanità delle persone che incontrano, Lip e Shirley impareranno prima di tutto a conoscersi e rispettarsi a vicenda.

Green Book_Regia di Peter Farrelly - Tony Vallelonga e Don Shirley

Tony Vallelonga e Don Shirley