Città di spettri. City of Ghosts [ANTEPRIMA]

Città di spettri. City of Ghosts [ANTEPRIMA]

Città di spettri di Victoria Schwab
  • Personaggi 75% 75%
  • Worldbuilding 80% 80%
  • Fluidità 80% 80%
  • Cover 70% 70%
  • E il finale 70% 70%

Città di spettri. City of Ghosts [ANTEPRIMA]

Recensione: Ultimamente vivo in quella fase dove effettivamente riesco a tirare un sospiro, e leggere qualcosa di maga non eccezzionale, ma comunque piacevole.

Se lunedì vi ho parlato di una scuola di maghi particolarmente stramba (qui), oggi invece vi propongo la storia di una ragazza che da autodidatta (o quasi), è riuscita a sopravvivere in un universo non del tutto suo.

Cassidy è una ragazza viva, solo perchè un ragazzo fantasma l’ha salvata da morte certa. Dal giorno dell’incidente scopre di poter percepire il tap-tap dei fantasmi e può anche far “visita” nel limbo dove si rifugiano tutte le anime in attesa di qualcosa.

Jacob è un ragazzo morto, che per qualche ragione riesce a vivere senza problemi nel mondo dei vivi, anche se l’unica persona che può vederlo è l’amica Cass. Lui sembra conoscer bene le regole che regnano al di là del velo, motivo per cui segue sempre l’amica, in modo da sincerarsi che non le accada nulla.

Nessuno dei due capisce fino in fondo il legame che li ha uniti, eppure, vivono la loro nuova amicizia in simbiosi senza farsi poi troppe domande.

Dovrebbero?

In questo libro, Victoria Schwab riesce a catturare il mio cuore da fanciulla, anche se a conti fatti dovrebbe essere un libro Tripla A (Yotobi e Gatto mi perdonino, ma a furia di seguire le loro live, qualcosa mi rimane attaccato) ma alla fine, non proprio.

Parliamo di una vagonata di clichè, senza praticamente nessuna informazione utile sul potere di Cass e sui segreti di Jacob, non sappiamo relamente cosa sia successo il giorno dell’incidente, non sappiamo quanti siano come lei, come facciano a saper cosa dover fare, eppure ho avuto voglia di leggerlo fin dall’inizio e alla fine. Vuoi per la spontanietà della protagonista, vuoi per la follia divertente dei suoi genitori, eppure mi ha rallegrato qualche ora e trovo che abbia gettato delle basi abbastanza solide per una storia che valga la pena leggere. 

Sono quindi felice di saper che a breve usciranno i due seguiti, spero però di non rimanerne delusa, perchè è vero che mi sono divertita ma la pigna è sempre dietro l’angolo!

INFO

Autore: Victoria Schwab
Pagine: 320
Prezzo: € 15
Uscita: 31/08/2021
Genere: Fantasy; Horror
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti… e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma. Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana. Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un’altra ragazza che condivide il suo stesso “dono”, si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa. 

Città di spettri di Victoria Schwab_Annegamento
Città di spettri di Victoria Schwab_Macchina fotografica
Scholomance. Lezioni pericolose [ANTEPRIMA]

Scholomance. Lezioni pericolose [ANTEPRIMA]

Scholomance. Lezioni pericolose di Naomi Novik
  • Personaggi 75% 75%
  • Worldbuilding 80% 80%
  • Fluidità 70% 70%
  • Cover 70% 70%
  • E il finale 70% 70%

Scholomance. Lezioni pericolose [ANTEPRIMA]

Recensione: Che Naomi Novik sia una scrittrice un tantinello sadica, si era già capito con Cuore oscuro. Tra di noi non scoccò l’amore però, apprezzai molto l’ambientazione dark e quel “mai una gioia” che aleggiava perennemente tra i protagonisti. 

In Scholomance. Lezioni pericolose, quel meraviglioso motto andrebbe tatuato in fronte. 

Fin da subito, veniamo catapultati in questa scuola decisamente particolare.

In molte storie fantasy, le scuole sono considerate estremamente sicure e ottimi luoghi per far crescere i bambini e far sì che sviluppino appieno le loro capacità. Anche questa volta è così ma, ci sono delle piccolissimissime varianti. 

Non ci sono adulti, solo studenti e non è permesso aver acun contatto con l’esterno. Il motivo è che queste giovani pecorelle devono imparare a difendersi con le proprie forze oppure morire per mano delle spaventose creature che la infestano. Perchè sì, la Scholomance è il luogo più sicuro a cui possano ambire i giovani maghi ma, non è comunque un luogo privo di minacce. 

La Novik ci informa che al mondo ci sono orde di mostri pronti a papparsi bambini e adolescenti, perchè contengono forza magica e hanno meno “forza” rispetto agli adulti. Non c’è modo di scampare a questa caccia e quindi, piuttosto che mettere in pericolo ogni mebro dei clan, venne creato un luogo adatto a loro. Inizialmente doveva essere una fortezza inespugnabile ma fin da subito, le cose andarono diversamente. 

Tutto questo viene spiegato man mano dalla protagonista Galadriel Higgins, potenziale strega oscura dalla forza infinita. Inizialmente non ho provato grande simpatia per lei.

Il suo carattere fortemente scontroso, di primo acchito non sembra aver una motivazione però, man mano che scopriamo le dinamiche della scuola, iniziamo a conoscere anche il suo passato e capiamo che questa nomea della “strega oscura” è vera ma allo stesso tempo, anche no. Quando c’è lei, è come se stesse per arrivare un temporale ma, è una cosa inconscia che da un lato, non vorrebbe. La sua inclinazione alla distruzione è un presagio di profezia malevola ma forse, grazie alla madre “tutta unicorni e arcobaleni”, c’è ancora qualche possibilità di salvezza. 

Orion invece è quasi il suo opposto.

Bello, brillante e talentuoso, viene apprezzato da tutti e desiderato. Eppure, anche se circondato da una schiera di adulatori, si avvicina a Gal, innescando così dei cambiamenti significativi all’equilibrio dell’intero istituto. 

Prima che decida di spoilerare le cose cicciose, vi dico subito che dopo un inizio difficoltoso, la lettura è volata in un soffio. Ogni volta che chiudevo il Kindle, dovevo combattere contro l’istinti di aprirlo nuovamente e proseguire. Ci sono dinamiche molto semplici, che però in qualche modo sono in linea con l’età dei protagonisti. Ho invece adorato la complessità dei luoghi che per contro, non sembrano mai scontate. 

C’è anche un piccolo accenno di storia d’amore, che ho gradito abbastanza, distrutto poi dall’ultima frase del libro. Novik, mortacci tua.

INFO

Autore: Naomi Novik
Pagine: 264
Prezzo: € 19
Uscita: 07/09/2021
Genere: Fantasy; Horror
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

La Scholomance è una scuola di magia diversa da tutte le altre. Qui non esistono insegnanti né vacanze, e non è possibile riuscire a stringere amicizie disinteressate perché gli unici legami che si possono costruire sono strategici. Soprattutto, è una scuola dove il fallimento è sinonimo di morte certa (sul serio!). Le regole, alla Scholomance, sono drammaticamente semplici: non devi mai aggirarti da solo per i corridoi della scuola. E devi prestare continua attenzione ai mangia-anime, pericolose creature mostruose che si annidano ovunque. Sopravvivere è più importante di qualsiasi voto. Una volta entrato nella scuola, infatti, hai solo due modi per uscirne: diplomarti… o morire! Ma l’ingresso alla Scholomance di una nuova studentessa, El, è destinato a cambiare le carte in tavola e a portare alla luce alcuni segreti dell’istituto. Galadriel “El” Higgins, infatti, è straordinariamente dotata. Forse, tra tutti gli studenti, è l’unica preparata a una scuola tanto pericolosa. Pur non avendo dalla sua un gran numero di alleati – la maggior parte degli studenti la tiene a distanza perché di lei ha molta paura… e perché non è quel che si dice una ragazza amabile – e non incarnando esattamente l’idea di eroina senza macchia, potrebbe senza troppi sforzi evocare un potere oscuro così forte da radere al suolo intere montagne e annientare milioni di persone ignare e innocenti. Per lei, infatti, sarebbe un gioco da ragazzi usare la sua magia per sbarazzarsi una volta per tutte dei mostri che infestano la scuola e che attendono la notte per aggredire e uccidere i suoi compagni. Il problema non proprio trascurabile è che farvi ricorso potrebbe portare alla morte di tutti gli altri studenti…

Scholomance. Lezioni pericolose di Naomi Novik_Istituto
Scholomance. Lezioni pericolose di Naomi Novik_Atmosfera
Le streghe in eterno. The Once and Future Witches

Le streghe in eterno. The Once and Future Witches

Le streghe in eterno di Alix E. Harrow
  • Personaggi 80% 80%
  • Worldbuilding 65% 65%
  • Fluidità 65% 65%
  • Cover 60% 60%
  • E il finale 70% 70%

Le streghe in eterno. The Once and Future Witches

Recensione: Sinceramente, non so nemmeno da dove cominciare.

Trovo sempre estremamente difficile trovare la prima parola, quella più adatta ad introdurre il discorso. Dalle prime righe, un lettore decide subito se il suo tempo può “sprecarlo” qui, oppure da un’altra parte.

Le parole sono importanti, lo sanno bene le sorelle Eastwood.

Le streghe in eterno è un libro fantasy, con tantissimi rimandi alla storia realmente accaduta.

Le epurazioni delle streghe, la condizione della donna ed i suoi diritti, le Suffragette, la schiavitù, la castità contro le relazioni fuori dal matrimonio o ancora peggio, tra persone dello steso sesso. Molti temi sono ancora pericolosamente attuali mentre altri, seppur non recenti, scorrono ancora sotto la nostra pelle.

Le tre sorelle, per motivi differenti, si separano l’una dall’altra ma un richiamo comune, le unirà nuovamente. Dopo sette anni di lontananza, una potente magia sembra volerle riunire e una nera visione sembra incombere su di loro, ma nessuna sa bene cosa stia succedendo.

Quale profezia deve avverarsi?

Piccola nota.

Sono quel tipo di persona che va in ferie a fine agosto, quando più o meno tutti stanno tornando a casa perchè non amo la folla (anche prima della pandemia), e spesso non leggo molto (cosa ancora più importante, non leggo le cose che mi porto via). Quindi, ad inizio settembre, ho preso in mano l’agenda degli eventi e ho iniziato un libro. Lunedì mattina però ho scoperto di aver sbagliato un paio di date, e che avrei dovuto leggere questo libro alla velocità della luce, perchè la recensione andava fatta per oggi e non per settimana prosima. Beh, ci sono riuscita.

Il libro è estremamente scorrevole anche se non piccolo.

Probabilmente, il suo punto forza sta nel fatto che sia così attuale e anche il concetto di “strega”, ovvero colei che usa poteri mistici per fare le cose molto utili, si incastra bene nella vita di tutti i giorni. Uno dei tanti messaggi del libro, sta nel fatto che queste donne (un tempo anche gli uomini) siano capaci di allacciare un legame profondo con la madre terra e sì, qualcuno usa la bacchetta per creare una fonte di luce però, si usano anche tante erbe e rimedi ormai persi nel tempo e formule magiche sottoforma di filastrocche.

La storia è profonda, avvolgente e dura.

Per me però, ad un certo punto è diventata troppo pesante. Se inizialmente mi facevo prendere dalla foga delle donne, dopo un pò è stato difficile proseguire perchè anche se parla di cose giuste, non posso nascondere che mi si sia formato un macigno troppo pesante sul petto.

Bello, però anche meno.

INFO

Autore: Alix E. Harrow
Pagine: 576
Prezzo: € 24
Uscita: 07/09/2021
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Nel 1893 non esistono streghe. Un tempo sì, c’erano, negli oscuri giorni selvaggi prima che iniziassero i roghi, ma adesso la stregoneria è solo una questione di graziosi incantesimi e filastrocche e vecchi racconti per bambini. Se le donne vogliono avere una qualsivoglia forma di potere, devono cercarla nell’urna elettorale. Ma quando le sorelle Eastwood – James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna – entrano nell’Associazione per le Donne di New Salem, iniziano a chiedersi se, recuperando antiche parole dimenticate, non sia possibile trasformare quello delle suffragette da un movimento di donne a un movimento di streghe. Inseguite da ombre e morbi, perseguitate da forze che vogliono impedire a una strega di votare – e forse persino di vivere –, le sorelle dovranno immergersi nell’antica magia, tessere nuove alleanze e recuperare il legame che le unisce. Perché le streghe non esistono, ma esisteranno. “Le streghe in eterno” è un racconto potente che parla di sfide, sorellanza, e del diritto di voto.

Le streghe in eterno di Alix E. Harrow_Sorelle
Professor Feelgood

Professor Feelgood

Professor Feelgood diLeisa Rayven
  • Personaggi 85% 85%
  • Worldbuilding 80% 80%
  • Fluidità 90% 90%
  • Cover 65% 65%
  • E il finale 85% 85%

Professor Feelgood

Recensione: Non è mia abitudine leggere romanzi semi erotici e lo ammetto, anche quelli molto romantici. Però per Leisa Rayven faccio sempre un’eccezione.

I primi libri letti furono “Cancella il giorno che mi hai incontrato” e “Puoi fidarti di me“, arrivati un casa un pò per caso e assolutamente non richiesti. Magia.

Già ai tempi, perchè parliamo circa del 2015/2016, mi innamorai della sua scrittura ma successivamente, la relegai un pò nel dimenticatoio. Con la quantità di libri letti e la mia non sempre micidiale memoria, mi dimenticai del suo nome fino al 2019, quando per caso trovai in libreria “Mister Romance“. Decisi di comprarlo per la trama, e non perchè l’avessi riconosciuta. No, non brillo di intelligenza. Comunque sia, fu amore a prima vista e da quel momento, la tallonai. 

Professor Feelgood si riallaccia un pò alla storia precedente, perchè troviamo i vecchi protagonisti più la nonna sprint più figa del mondo ma, la protagonista questa volta è Asha, la sorella di Eden. 

Quanto è profondo questo libro? Praticamente nulla, anche se ci sono spunti molto interessanti che nel complesso vengono trattati con rispetto, anche se un pò superficialmente. 

Quanto è ormonale questo libro? Da uno a dieci, si avvicina al sesantanove. 

Rispetto al predecessore, qui non ci sono particolari drammi, se non magari la scoperta dell’identità del Professore. Per Asha, la cosa inizialmente è fuori discussione ma non dura nemmeno poi così tanto. Sicuramente aiuta il dover lavorare per forza insieme, però a dare la spintarella giusta arriva da vecchi sentimenti. 

Mi ha anche convinto pochino la spiegazione che tirerà fuori lui verso la fine, e la soluzione proposta è pura fantasia ma c’è da dire che per il tipo di storia, nessuno si aspetta che tutto sia effettivamente reale e fattibile. Alla fine, quello che interessa veramente, è quante volte ci fa battere il cuore (vorrei fare anche una battutaccia sulla frequenza con cui ci potrebbe far cambiare le mutandine, ma non lo farò. Anche perchè le peripezie amorose non vengono quasi mai descritte, quindi è ormonale per altre cose).

Secondo il mio modestissimo parere, dovendo dare una valutazione da uno a dieci, sarei propensa ad un otto più. Mi sono divertita molto, quelle trecento pagine sono volate, mi ha fatto molta tenerezza Asha, lui è un bastardo tenerello, anche altri personaggi si sono comunque rivelati migliori del previsto e tocca temi non scontati. 

Adessoperò vado a piangere, perchè non so quando verrà tradotto il terzo libro.

INFO

Autore: Leisa Rayven
Pagine: 343
Prezzo: € 9.90
Uscita: 16/03/2020
Genere: Romanzo Rosa
Casa Editrice: Newton Compton Editori

TRAMA

L’ambiziosa editor Asha Tate è un’inguaribile romantica: nonostante una certa difficoltà con gli uomini, non ha smesso di credere nella possibilità d’incontrare l’anima gemella, e di appassionarsi alle storie a lieto fine dei romanzi rosa che divora. Eppure non si è mai lasciata guidare dai suoi istinti. Finché su Instagram, Asha si imbatte nel profilo dell’enigmatico Professor Feelgood e ne rimane folgorata: le parole e i versi che legge nei suoi post sembrano rivolte direttamente alla sua anima, e le foto che le accompagnano, pur non mostrando il volto dell’uomo che senza pudori si dispera per l’amore perduto, emanano una sensualità irresistibile. Incalzata dalla febbrile ricerca di un bestseller che le assicuri una promozione e risollevi le sorti della casa editrice, Asha decide di puntare proprio sulla storia del Professore (e sui suoi milioni di follower). E di certo non immagina chi si celi dietro l’intrigante sconosciuto… Lavorare con lui, che firma il contratto solo a condizione di averla come editor, non sarà facile: l’uomo – un arrogante, indisciplinato, irruento bohémien – sembrerebbe l’esatto contrario di ciò che Asha crede di volere in un uomo. E come se non bastasse, l’attrazione che provano entrambi si fa ogni giorno più difficile da ignorare…

Speak. Le parole non dette

Speak. Le parole non dette

Speak. Le parole non dette di Laurie Halse Anderson.
  • Personaggi 60% 60%
  • Worldbuilding 70% 70%
  • Fluidità 75% 75%
  • Cover 60% 60%
  • E il finale 75% 75%

Speak. Le parole non dette

Recensione: Melinda Sordino è una giovane ragazza che all’inizio delle scuole superiori, oltre ad iniziare un nuovo ciclo di vita, porta dentro di se un segreto pesante che nessuno conosce. Allontanata dalle amiche del cuore e trattata come un’appestata da quasi tutta la scuola, vive questo nuovo anno nel peggiore dei modi; isolandosi.

Alla fine delle scuole medie partecipò ad una festa e in quell’occasione, venne avvicinata dal ragazzo più bello. Presi dalla situazione sempre più intima, iniziarono a baciarsi ma non sentendosi pronta ad andare in profondità, Melinda cercò di fermare il ragazzo che non la prese bene. Deciso a prendersi ciò che pensava di meritarsi, la obbligò ad un rapporto completo.

Inizia così la sua storia, con parte del mondo contro ma, ignaro delle motivazioni che la spinsero a chiamare la polizzia.

Avevo amato Laurie Halse Anderson con “Wintergirls“, quindi una sera decisi di recuperare tutti gli altri volumi italiani.

“Speak. Le parole non dette” prometteva lo stesso livello di tristezza del primo, dato che si parlava di stupro e dei rapporti sociali. Invece no, non del tutto almeno.

Entrare in sintonia con Melinda è stato estremamente difficile, pur sapendo cosa stesse provando.

Al mondo esistono tantissime pesone che non denunciano lo stupro subito, sono anche conscia del fatto che questo segreto faccia scattare nella testa delle vittime una molla di auto-distruzione però, raccontare una storia come se fosse quasi un diario ed entrare un pò poco nei vari ragionamenti, rende arduo il compito di capire cosa la spinge a fare quello che fa. Lo so, non c’è una vera e propria linea di condotta e non esiste un modo solo per elaborare il dolore, però…

La non strategia che adotta porta altri problemi. Un rendimento scolastico quasi inesistente, perchè tanto non ha più senso ma questo la mette ancora di più sotto i riflettori e aumenta certe inamicizie. Il calo porta anche a dei problemi con la famiglia. Inoltre, l’apatia o il rifiuto di provare a far cose nuove fa sì che l’unica ragazza nuova che sembra volerle essere amica (molto probabilmente solo perchè è nuova e non conosce i fatti accaduti l’anno precedente), ad un certo punto decida di andare altrove perchè nuoce gravemente alla sua immagine. 

Insomma, l’unico ad aver a cuore la sua situazione, anche se in modo bizzarro, è l’insegnante di arte. L’unico che sa vedere nel cuore degli studenti e che è assolutamente certo del fatto che la bellezza delle opere sia l’unico rimedio sincero. 

Da un lato, ci sono tante cose sbagliate.

Amiche che abbandonano una persona che conoscono da sempre senza nemmeno capire quale fosse il problema. L’accanimento nei suoi confronti. Certi insegnanti troppo autoritari. Genitori poco pazienti. 

Però, se penso un pò a come vivevo quell’età, mi rendo conto che non è poi diverso dal mondo di Melinda. Quindi forse, un pò di empatia c’è.

INFO

Autore: Laurie Halse Anderson
Pagine: 156
Prezzo: € 9.70
Uscita: 7/05/2013
Genere: Narrativa; Ragazzi
Casa Editrice: Giunti

TRAMA

Melinda Sordino ha tredici anni e un segreto. L’estate prima di entrare al liceo, durante una festa, viene violentata da uno dei ragazzi più popolari della scuola. Ancora sconvolta, Melinda chiama la polizia, e nel fuggi fuggi generale non riesce a confessare la violenza subita. Quando pochi giorni dopo le amiche di Melinda scoprono che è stata lei a chiamare la polizia e a rovinare il party, non pensano a chiederle spiegazioni, ma la maltrattano e smettono addirittura di salutarla. Melinda si isola e comincia ad avere difficoltà a parlare sia a scuola che a casa. Fino a che… 

I delitti di Alice. Le indagini del professor Seldom

I delitti di Alice. Le indagini del professor Seldom

I delitti di Alice. Le indagini del professor Seldom di Guillermo Martìnez.
  • Personaggi 50% 50%
  • Worldbuilding 70% 70%
  • Fluidità 50% 50%
  • Cover 65% 65%
  • E il finale 70% 70%

I delitti di Alice. Le indagini del professor Seldom

Recensione: Lo ammetto senza alcuna remora, avevo acquistato questo libro perchè colleziono libri che parlano di Alice Liddle. Alla fine, l’ho letto più per curiosità, tanto per vedere come poteva essere questo binomio tra un Giallo ed un Paese delle meraviglie (ci sono libri fantasy un pò dark, ma mai ambientati nella realtà).

Beh, “come se avessi accettato, grazie”.

Il protagonista e la sua “spalla” sono due matematici e molto spesso questa loro passione/professione sovrasta la storia. Personalmente, non essendo addetta ai lavori e non trovando piacevole la categoria, mi sono vista costretta a saltare mole pagine. Non è una pratica che adotto spesso ma, quando è troppo è troppo.

Comunque, la storia di Alice esiste solo per caso.

Il tentato omicidio di una ragazza e l’omicidio di altre due persone, hanno come filo conduttore solo il fatto che tutti, in un modo o nell’altro, facevano parte o conoscevano qualcuno della confraternita che studiava nel dettaglio la vita di Carroll. Certo, si può dire che alla larga Alice sia il fattore scatenante di tutto quanto ma, in realtà non è realmente così.

La dottoranda Kristen Hill viene mandata a Guildford per fotocopiare i documenti di Carrolll, dato che i membri della confraternita sono in procinto di pubblicare una serie di libri sulla vita e le opere dell’uomo. Mentre è lì, fa una scoperta sconvolgente che però, non vuol rivelare a nessuno perchè vuole avere i diritti su tutto e così, contatta il professor Arthur Seldom per chiedere aiuto. L’uomo, che fa parte della confraternita ma che non ha mire di popolarità, decide di aiutarla ma anche di farla ragionare; deve rivelare tutto. La donna, patteggiato con il professore, prima di tutto vuole esser sicura della veridicità del documento ed è qui che viene chiesto l’aiuto al matematico dal nome impronunciabile.

Quando sembra tutto deciso, accade l’impensabile; un incidente quasi mortale relega Kristen prima in ospedale e poi a letto per un tempo indefinibile. Chi voleva la sua morte? Perchè poi uno dei membri viene trovato morto nel suo studio? Perchè successivamente sparisce il giornalista che seguiva le pubblicazioni della confraternita? C’è magari qualche puritano fortemente desideroso di mandare in malora i libri? Quale sarà il suo obbiettivo? Perchè ogni incidente/morte, sembra simile alle avventure di Alice nel paese delle Meraviglie?

La risposta a tutte queste domande, può esser riassunta in due grandi verità.

L’accostamento alle vicende del libro è solo un’escamotage nato da una persona impensabile, che a posteriori mi ha fatto perdere le staffe più volte ma che alla fine, si merità quello che subisce. Non esiste un’unico assassino. Si si, va bene, vi ho fatto uno spoiler sgradito, però non vi dirò chi e come.

Ipoteticamente parlando, la storia non sarebbe nemmeno male, però mi sono annoiata più del necessario. Non credo leggerò il libro che lo precede.

INFO

Autore: Guillermo Martìnez
Pagine: 272
Prezzo: € 17
Uscita: 15/04/2021
Genere: Giallo
Casa Editrice: Marsilio

TRAMA

Un giovane matematico argentino, dal nome tanto difficile da risultare impronunciabile, si trova a Oxford per il suo secondo anno di dottorato. È estate e il paesaggio della bella cittadina inglese risplende sotto il sole, tra il fascino dei college antichi e il verde dei chiostri, quando all’improvviso la confraternita intitolata a Lewis Carroll è sconvolta da una serie di misteriosi delitti che ruotano intorno al libro più famoso dello scrittore: Alice nel Paese delle Meraviglie. Per far luce sugli omicidi, il decano della confraternita chiede aiuto al giovane dottorando e al suo mentore e amico, il professor Arthur Seldom. Chi vuole mettere in difficoltà la confraternita? E chi è disposto a macchiarsi di crimini tanto macabri, pur di screditare l’autore di Alice e i suoi adepti? Novelli Holmes e Watson, i due matematici cercano la soluzione, sapientemente nascosta nei diari e negli indovinelli di Carroll, conducendo con garbo e ironia una sofisticata indagine deduttiva, tra paradossi logici, rompicapo e rimandi letterari. Giochi innocenti che un incalzare di colpi di scena trasforma in qualcosa di molto serio, rendendo il lettore complice di un’inchiesta ricca di imprevisti, sorprese e scoperte strabilianti, in una ricerca della verità che molto ricorda il percorso degli eroi di Borges.