I Profumi di Madame Walberg. Les Parfums [FILM]

I Profumi di Madame Walberg. Les Parfums [FILM]

I Profumi di Madame Walberg. Les Parfums [FILM]

Io ed i film francesi, non abbiamo un grande rapporto. 

Solitamente sono film di un certo spessore che hanno tanto da raccontare ma, lo fanno in un modo lento, senza fretta. Sono spesso storie prive di particolare pathos. 

I Profumi di Madame Walberg racconta la storia di Anne Walberg ed il suo grandissimo dono per le fragranze ma, la totale assenza di tatto umano. Un tempo una grande creatrice di profumi iconici, adesso relagata a lavori marginali e poco gratificanti. Il suo nuovo autista, Guillaume Favre, sarà l’unica persona al mondo che la tratterà come persona umana e che avrà nuovamente fiducia in lei, arrivando anche a perdere il suo lavoro per non lasciarla in balia delle sue paure. 

Questi due personaggi, assolutamente diversi e per questo perfettamente perfetti l’uno per l’altro, dimostreranno al mondo intero che credere negli altri è l’unica vera forza. 

Non ci sono amori non corrisposti, non ci sono tragedie devastanti.

In tutta questa storia c’è solo la semplice vita di tutti i giorni, condita con i problemi di sempre e le delusioni per i sogni non avverati. 

Guillaume è forse quello che più mi è piaciuto. Padre divorziato che fa l’autista per un uomo decisamente poco raccomandabile (anche se non c’è un vero e poroprio motivo per ritenerlo malevolo), solo per permettersi un piccolo appartamento e aver abbastanza denaro per vedere la figlia. Viene ingaggiato da Madame Walberg e anche se la considera subito una persona stramba, non può lasciarsi sfuggire l’occasione. Tutto in lui urla che vorrebbe essere da tutt’altra parte, ma resta al meglio delle sue possibilità. Non solo, quando lei chiede esplicitamente di aver lui come autista anche per altri lavori, Guillaume cerca di capire il lavoro della donna e in un modo sottile e probabilmente involontario, fa suo il mondo nuovo dei profumi. 

Trovo che in lui ci sia qualcosa di fragile e poetico.

Madame Walberg invece, pur cercando di mettermi nei suoi panni, risulta uno scoglio difficile da scalare. Capisco la non voglia di vivere in mezzo al casino e che nel mondo della moda e degli artisti, trovare una persona sincera sia praticamente impossibile (no, non possiamo fidarci nemmeno degli agenti) però il suo modo di isolarsi va anche oltre il brutto carattere dei geni. Non che sia volutamente cattiva, dimostra comunque più volte un certo tipo di altruismo verso Guillaume, però…

Ho trovato tenera anche Léa, la figlia di Guillaume. Non sempre capisce le problematiche familiari che stanno attraversando i genitori, ma l’orgoglio che prova per lui anche se fa un lavoro molto umile, è quasi toccante. 

Il dramma di tutto questo, sta nei cento minuti.

Troppi.

I Profumi di Madame Walberg. Les Parfums_Regia di Grégory Magne
INFO

Genere: Commedia

Data: 10/06/2021
Durata: 1 h 50 min
Regia: Grégory Magne
Musiche: Gaëtan Roussel
Distribuzione: Satine Film

CAST

Emmanuelle Devos
Grégory Montel
Gustave Kervern
Sergi López
Zelie Rixhon
Pauline Moulène

TRAMA

Anne Walberg è una maestra nel campo delle essenze profumate. Crea fragranze e le rivende a molte aziende. Con un atteggiamento da diva, egoista e prepotente, non trova nessuno che osi tenerle testa. Guillaume, il suo nuovo autista, è l’unico che però la affronta sempre a viso aperto e forse è questa la ragione per cui lei non lo licenzia.

I Profumi di Madame Walberg. Les Parfums_Emmanuelle Devos
Playmobil: The Movie [FILM]

Playmobil: The Movie [FILM]

Playmobil: The Movie [FILM]

Marla e Charlie sono due fratelli molto uniti, che amano inventare mille storie nel mondo di Playmobil. Sono una squadra molto affiatata ed il sogno di entrambi, è quello di viaggiare e di vivere mille avventure. 

Una sera però, la realtà bussa alla loro porta e ogni progetto sembra andare in fumo. 

Ci vorranno quattro anni ed un viaggio incredibile, per riallacciare il rapporto tra i due e per riaccendere la fantasia e la voglia di sperimentare di Marla. 

Considerato il target, mi aspettavo una storia un pelo differente. 

Lo so, passo per quella che critica ogni singola cosa, ma alla fine il mio compito è anche questo, no? Parlare sicuramente di quello che mi ha trasmesso ma essere anche oggettiva. Non potrò mai dire di aver apprezzato qualcosa, solo perchè non ho dovuto pagarla. 

Marla è dovuta crescere all’improvviso, rinunciando così al suo sogno di viaggiare e Charlie, sembra non capire appieno il perchè. Recrimina la mancanza di fantasia che un tempo invece scorreva a fiumi, arrivando addirittura a fuggire di casa per poter fare ciò che vuole. Ed è durante questa passeggiata notturna che va incontro al destino, trascinando controvoglia la sorella.

I due punti di vista, sono lineari con l’età dei personaggi e questo fa sicuramente piacere agli adulti, perchè rende la visione del film un momento piacevole, mentre i giovani spettatori, potrebbero arrancare nel capire perchè certi personaggi fanno certe cose.

Il senso di questa visione dovrebbe essere che anche nelle situazioni più difficili, c’è bisogno di fantasia e risate, in modo da non farsi schiacciare, però dovrebbe far capire che la vita è fatta anche di compromessi e che ad un certo punto, bisogna prendersi le proprie responsabilità, rispettando lo sforzo altrui. Un doppio insegnamento, adattabile ad ogni età. Peccato che io abbia percepito solo il primo passaggio. Marla passa per la persona stressante e rigida, quasi l’ombra di ciò che era.

In un certo senso, Marla è la nuova Wendy di Peter Pan, quella che voleva far seguire le regole a tutti i costi. 

Ora la smetto, giuro. 

Per il resto, il film è veramente godibile, a tratti molto divertente e mamma Cristina D’Avena, mi ha fatto un pò commuovere. Le canzoni sono spiritose, soprattutto quelle del cattivo Massimo (J-Ax del mio cuor) e canticchiabili (quel tipo di ritmo che ti entra nel cervello e passi i mesi successivi ad intonare qualsiasi testo) ma lo ammetto, nel mio cuore c’è posto principalmente per il mostro cattivissimo dell’arena e anche del piccolo robot, che è un Wall-e sotto copertura. 

L’ambientazione è da sogno, assolutamente coerente con l’idea di Playmobil e la sua facilità nel creare mille mondi. 

Lo consiglio vivamente, anche se per me c’è quella pecca. 

Alla fine, potrebbe essere solo un problema mio e poi, molto probabilmente ci sarà un seguito e un pò ci spero, perchè potrebbe esserci un intreccio molto tenero.

Playmobil. The Movie_Regia di Lino DiSalvo
INFO

Genere: CommediaAnimazioneAvventuraFantasticoMusical

Data: 31/12/2019
Durata: 1 h 30 min
Regia: Lino DiSalvo
Musiche: Heitor Pereira
Distribuzione: Notorius Pictures

CAST

J-Ax
Cristina D’Avena
Anya Taylor-Joy
Daniel Radcliffe
Jim Gaffigan
Gabriel Bateman

TRAMA

È la storia di Marla, una ragazza che viene risucchiata nel fantastico mondo di Playmobil, dove niente è come sembra, insieme al fratellino Charlie. La giovane si ritrova trasformata improvvisamente da umana a giocattolo e catapultata in un universo parallelo, nel quale la magia è all’ordine del giorno. Purtroppo in questo passaggio dalla realtà a quella parallela di Playmobil, Marla ha perso suo fratello, finito chissà dove con un aspetto diverso rispetto al solito.
Nel frattempo Charlie è diventato un guerriero vichingo dotato di una super forza, a causa della quale viene rapito da qualcuno di non ben identificato. Per ritrovare il fratello prima che finisca nei guai, Marla si avventura in un viaggio nei mondi fantastici di Playmobil, aiutata dall’autista di food truck Del e dall’agente segreto Rex Dasher. La spia informa gli altri due che molti sono i personaggi spariti nel nulla negli ultimi mesi. Mentre i tre si mettono sulle sue tracce, Charlie è costretto a lottare come gladiatore nell’arena dell’imperatore Massimo, deciso a farlo combattere con bestie mostruose fino alla morte. Riusciranno Marla e i suoi nuovi amici a salvare il piccolo Charlie prima che sia troppo tardi?

Asterix e il segreto della pozione magica [FILM]

Asterix e il segreto della pozione magica [FILM]

Asterix e il segreto della pozione magica [FILM]

Asterix e Obelix sono due personaggi che vedo da moltissimi anni in televisione ma questo film, è il primo che vedo al cinema. 

Ne sono rimasta un pò delusa e non perchè sia ormai troppo grande per godermi film di questo genere, ma proprio per la trama. Teoricamente parlando, semplificando per fare un bigino, il nostro amato druido Panoramix si accorge di esser diventato vecchio e deve trovare un apprendista per potergli insegnare la ricetta della pozione magica. Parte così per la Gallia, in un viaggio difficile e lungo, dove dovrà fare i conti anche con un suo acerrimo nemico, che vorrebbe spodestarlo. L’apprendista trovato però, potrebbe non essere ciò che è sempre stato. 

Asterix e il segreto della pozione magica druido Panoramix

Un pò di mistero e un pò di riflessioni sembravano essere il fulcro, e la simpatia doveva farla da padrona ma è stata quel tipo di comicità scadente, che faceva ridere proprio perchè era sciocca.

Non mi sono ritrovata né come adulta ma nemmeno come bambina (over 7). Ricordavo i personaggi un po meno saccente e/o irritanti, più equilibrati ed intelligenti, eppure sono stata delusa su tutti i fronti, anche se sicuramente non potevo aspettarmi una cosa filosofica.

L’unica cosa che mi ha fatto vagamente cambiare idea, è che forse c’è una remota possibilità che tra i druidi, un giorno possa entrare anche una donna. 

Per il resto, bocciato.

Asterix e il segreto della pozione magica_Regia di Louis Clichy e Alexandre Astier
INFO

Genere: AnimazioneCommedia

Data: 07/03/2019
Durata: 1 h 45 min
Regia: Louis Clichy e Alexandre Astier
Musiche: Philippe Rombi
Distribuzione: Notorius Pictures

CAST

Christian Clavier
Bernard Alane
Daniel Mesguich
Alex Lutz
Alexandre Astier
Élie Semoun
Gérard Hernandez
Guillaume Briat
François Morel
Lionnel Astier
Florence Foresti

TRAMA

Il druido Panoramix il punto di riferimento del villaggio di Asterix, con la sua pozione magica che permette al guerriero di acqsuisire i super poteri con cui difende la loro terra, cade da un albero. Per i druidi questo è segno che sta invecchiando e che deve trovare un giovane erede al quale insegnare come preparare la pozione magica. Aiutato da Asterix e da Obelix, Panoramix trova la sua erede nell’adolescente Pectin.

Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

Morto tra una settimana… O ti ridiamo i soldi [FILM]

William è un giovane ragazzo che vorrebbe farla finita.

Si sente stanco della vita e non riesce a trovare un posto dove si senta veramente realizzato. Non ha una persona da amare, vorrebbe pubblicare il suo libro ma nessuno sembra interessato e cosa più assurda di tutte, sembra che la Morte non lo voglia. Con una sequela imbarazzante di tentativi, non riesce a morire.

Preso così dalla disperazione, ingaggia il simpatico Leslie, assassino professionista ormai prossimo alla pensione.

Il contratto stipulato, sembra provvidenziale per tutti e due. Il primo, che anche se non può scegliere la morte eroica che vorrebbe, potrà finalmente ottenere almeno una delle cose che vuole e l’altro, raggiungerà finalmente la quota che ogni dipendente deve raggiungere per tenersi il posto.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Leslie

Ovviamente, non poteva andare tutto secondo i piani, perchè all’improvviso, una vera Gioia bussa alla posta di William ma è solo quando arriva alla seconda che finalmente, decide che non vuole più morire.

Il film è decisamente esilarante anche se, tratta di un argomento decisamente poco divertente.

La depressione e la morte ma anche la solitudine.

Certo, per Leslie è facile aiutare le persone che la vogliono far finita, questo è il suo lavoro ma è difficile non provare empatia per il ragazzo.

L’uomo vede in lui il futuro che avrebbe potuto avere ma quell’anima gli serve per arrivare al minimo indispensabile e non perdere il lavoro che tanto ama. Per contro, il ragazzo dopo aver passato una vita grigia e piena di incertezze, si affida all’unica persona che potrebbe aiutarlo ma nel momento sbagliato perchè finalmente, trova la sua strada e non vuole più abbandonarla.

Questo film racconta due storie che danzano insieme.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Aneurin Barnard

Mi è piaciuta la sua cocciutaggine ma anche la fragilità con cui affronta tutto. Ho apprezzato tantissimo com’è riuscito a descrivere il vuoto che sente dentro, facendo sì che fosse anche il nostro. Aneurin Barnard mi è piaciuto moltissimo, con quell’aria da persona malaticcia che soffre troppo per l’incertezza della vita.

Ho trovato invece uno scherzo la sua fine, anche se oggettivamente, non posso dire che sia una vera fine.

Il film finisce lasciando in sospeso molte cose e così, anche lui.

Viene fatto di proposito, per dare allo spettatore la possibilità di scegliere? Dato il film, potrebbe anche essere però da anche un senso di sconfitta infinita e l’unica cosa che effettivamente puoi pensare, è che il Karma sia un grandissimo ****.

Tom Wilkinson mi ha fatto una tenerezza infinita, anche se stiamo parlando di un killer professionista.

Lui ama il suo lavoro, si sente utile nel dare una mano alle persone che vogliono arrivare ad avere una fine dignitosa. Però la vecchiaia avanza inesorabile e quelli giovani, come Ivan, riescono a portare a casa un profitto maggiore e ormai, anche più accurato. Quindi, per Leslie, il contratto con il ragazzo è una cosa necessaria e ci mette anima e corpo per riuscire a concluderlo. Arriva anche ad andare contro il suo capo, pur di tenere il suo posto.

Questo però coinvolge cose ben più grandi e anche se fa strano dirlo, ci andranno di mezzo anche i suoi amati canarini.

Morto tra una settimana O ti ridiamo i soldi Tom WilkinsonAdorabile anche la moglie, che alla fine mi ha fatto più paura di tutti.

Sospetto che Penny, sia una sociopatica che si tiene a freno a stento. Lo dimostra quando finalmente tira fuori il coltello da sotto il cuscino, pronta a dimostrare che per difendere il marito sarebbe disposta ad uccidere il capo dei sicari.

Tutto però, condito con un sorriso.

Freya Mavor l’ho invece trovata molto scialba ma, oggettivamente utile alla storia.

Riesce a far uscire William dal suo stato catatonico di accettazione però, insomma, per la maggior parte del tempo ho sbadigliato quando c’era lei che interveniva.

Il film, esce oggi nelle sale italiane e mi sento di dirvi che alla fine, andrebbe visto.

Quantomeno, usciti dalla sala, apprezzerete maggiormente la vita che state vivendo.

Morto tra una settimana. O ti ridiamo i soldi_Regia di Tom Edmunds
INFO

Genere: Commedia

Data: 01/11/2018
Durata: 1 h 05 min
Regia: Tom Edmunds
Musiche: Guy Garvey, Peter Jobson, Paul Saunderson
Distribuzione: Eagle Pictures

CAST

Aneurin Barnard
Christopher Eccleston
Tom Wilkinson
Freya Mavor
James Kermack
Nigel Lindsay
Marion Bailey
Velibor Topic
Nathalie Buscombe
Marcia Warren
Emma Campbell-Jones
Orion Lee
Carol MacReady

TRAMA

Leslie, assassino professionista in età ormai avanzata, non è più così fortunato nel suo lavoro. Il suo nuovo boss lo ha costretto a cercare potenziali “clienti” nei posti in cui sono soliti commettersi molti suicidi per ritardare di un anno il suo andare in pensione. Dopo un incontro casuale su un ponte, Leslie viene reclutato dal giovane William, che ha fallito diverse volte il tentativo di togliersi la vita. Con un contratto firmato, William attende di morire entro una settimana ma la sua vita prende improvvisamente una piega inaspettata. Tuttavia, un contratto è un contratto e William non potrà facilmente cambiare idea.

Conta su di me [FILM]

Conta su di me [FILM]

Conta su di me [FILM]

Lenny è un trentenne che ama festeggiare e godersi la vita, al limite della legalità e della sconsideratezza. 

David è un giovane ragazzo che sta male da quando è nato e che vorrebbe vivere una vita normale. 

Una coppia messa insieme per obbligo ma che nel tempo, saprà scalfire la corazza di entrambi. Perchè l’amicizia vera, nasce nei momenti più inaspettati e se non ci si prova subito, si rischia di non aver una seconda possibilità. 

Quello che più mi ha colpito di questa storia è stato scoprire che Lenny e David, esistono veramente e che alla fine, per il momento, ancora stanno insieme. David soffre ogni giorno, per tantissime cose. La sua malattia degenerativa non lascia scampo sul suo futuro ed è anche per questo motivo che vorrebbe vivere appieno ma non ci riesce. Deve stare tranquillo, non può agitarsi, non può fare molte delle cose che fanno i ragazzi normali e tutti i paletti, che fanno parte del suo essere e per quanto giusti, vengono letti anche come una costrizione a non vivere. A quel punto entra in gioco l’antitesi dell’angelo custode.

Lenny potrebbe aver tutto ma non si applica. Butta la sua vita in alcol, droghe e ogni giorno potrebbe essergli fatale. Questo porta il padre a dargli un ultimatum; o aiuta David per il tempo che gli sarà concesso oppure, basta soldi. 

Conta su di me David e Lenny

Quello che mi ha fatto ridere, è stato il mettere vicino due vite così differenti. 

Elyas M’Barek è magistrale, nel suo ruolo donnaiolo ma dal cuore tenero, mi ha ricordato moltissimo quando faceva Cemil “Cem” Öztürk in Kebab for Breakfast. Già in quel periodo avevo una cotta per lui ma ora, ormai cresciuto, non posso dire che era solo una cosa adolescenziale. Il suo mutamento è sentito e tremendamente tenero.

Trovarsi davanti ad una situazione del genere, solo due cose puoi fare; rimanere o fuggire. 

Lui fa un pò tutte e due le cose e anche se inizialmente viene mosso dai soldi, non si può rimaner indifferenti verso il suo disperato dolore. Un secondo aspetto che mi è piaciuto molto, è la semplicità di alcuni desideri di David. Noi spesso diamo per scontate molte cose ma per lui, nulla è semplice. 

Veder la madre felice, baciare una ragazza, darle dei fiori, comprare una giacca nuova… Certo, ci sono cose quasi impossibili da realizzare ma tutto sommato, è incredibile come per alcune persone la semplicità sia una cosa tanto agognata. 

Il finale del film, che spero sia effettivamente vero, porta una ventata di aria fresca in una storia così intensa. 

Nella realtà, loro sono ancora insieme e ogni anno di vita di David è un dono per tutti. 

Conta su di me_Regia di Marc Rothemund
INFO

Genere: Drammatico; Commedia

Data: 22/11/2018
Durata: 1 h 45 min
Regia: Marc Rothemund
Musiche: Johnny Klimek
Distribuzione: M2 Pictures

CAST

Elyas M’Barek
Philip Noah Schwarz
Nadine Wrietz
Uwe Preuss
Lisa Bitter
Jürgen Tonkel

TRAMA

Tratto da un’emozionante storia vera, “Conta su di me” ruota attorno a Lenny, un trentenne scapestrato e viziato figlio di un rinomato dottore. Stanco del suo atteggiamento, il padre lo obbliga a prendersi cura di David, un ragazzino che convive dalla nascita con una grave malformazione cardiaca. Dapprima restio all’idea, il ragazzo si lascerà conquistare dalla dolcezza dell’adolescente e i due si imbarcheranno in un’emozionante avventura ricca di sogni e speranze, capace di far nascere un’amicizia tanto intensa quanto inaspettata.

Conta su di me_Regia di Marc Rothemund - David e Lenny reali

Lars Amend e Daniel Meyer