I delitti di Alice. Le indagini del professor Seldom
- Personaggi 50%
- Worldbuilding 70%
- Fluidità 50%
- Cover 65%
- E il finale 70%
I delitti di Alice. Le indagini del professor Seldom
Recensione: Lo ammetto senza alcuna remora, avevo acquistato questo libro perchè colleziono libri che parlano di Alice Liddle. Alla fine, l’ho letto più per curiosità, tanto per vedere come poteva essere questo binomio tra un Giallo ed un Paese delle meraviglie (ci sono libri fantasy un pò dark, ma mai ambientati nella realtà).
Beh, “come se avessi accettato, grazie”.
Il protagonista e la sua “spalla” sono due matematici e molto spesso questa loro passione/professione sovrasta la storia. Personalmente, non essendo addetta ai lavori e non trovando piacevole la categoria, mi sono vista costretta a saltare mole pagine. Non è una pratica che adotto spesso ma, quando è troppo è troppo.
Comunque, la storia di Alice esiste solo per caso.
Il tentato omicidio di una ragazza e l’omicidio di altre due persone, hanno come filo conduttore solo il fatto che tutti, in un modo o nell’altro, facevano parte o conoscevano qualcuno della confraternita che studiava nel dettaglio la vita di Carroll. Certo, si può dire che alla larga Alice sia il fattore scatenante di tutto quanto ma, in realtà non è realmente così.
La dottoranda Kristen Hill viene mandata a Guildford per fotocopiare i documenti di Carrolll, dato che i membri della confraternita sono in procinto di pubblicare una serie di libri sulla vita e le opere dell’uomo. Mentre è lì, fa una scoperta sconvolgente che però, non vuol rivelare a nessuno perchè vuole avere i diritti su tutto e così, contatta il professor Arthur Seldom per chiedere aiuto. L’uomo, che fa parte della confraternita ma che non ha mire di popolarità, decide di aiutarla ma anche di farla ragionare; deve rivelare tutto. La donna, patteggiato con il professore, prima di tutto vuole esser sicura della veridicità del documento ed è qui che viene chiesto l’aiuto al matematico dal nome impronunciabile.
Quando sembra tutto deciso, accade l’impensabile; un incidente quasi mortale relega Kristen prima in ospedale e poi a letto per un tempo indefinibile. Chi voleva la sua morte? Perchè poi uno dei membri viene trovato morto nel suo studio? Perchè successivamente sparisce il giornalista che seguiva le pubblicazioni della confraternita? C’è magari qualche puritano fortemente desideroso di mandare in malora i libri? Quale sarà il suo obbiettivo? Perchè ogni incidente/morte, sembra simile alle avventure di Alice nel paese delle Meraviglie?
La risposta a tutte queste domande, può esser riassunta in due grandi verità.
L’accostamento alle vicende del libro è solo un’escamotage nato da una persona impensabile, che a posteriori mi ha fatto perdere le staffe più volte ma che alla fine, si merità quello che subisce. Non esiste un’unico assassino. Si si, va bene, vi ho fatto uno spoiler sgradito, però non vi dirò chi e come.
Ipoteticamente parlando, la storia non sarebbe nemmeno male, però mi sono annoiata più del necessario. Non credo leggerò il libro che lo precede.
INFO
Autore: Guillermo Martìnez
Pagine: 272
Prezzo: € 17
Uscita: 15/04/2021
Genere: Giallo
Casa Editrice: Marsilio
TRAMA
Un giovane matematico argentino, dal nome tanto difficile da risultare impronunciabile, si trova a Oxford per il suo secondo anno di dottorato. È estate e il paesaggio della bella cittadina inglese risplende sotto il sole, tra il fascino dei college antichi e il verde dei chiostri, quando all’improvviso la confraternita intitolata a Lewis Carroll è sconvolta da una serie di misteriosi delitti che ruotano intorno al libro più famoso dello scrittore: Alice nel Paese delle Meraviglie. Per far luce sugli omicidi, il decano della confraternita chiede aiuto al giovane dottorando e al suo mentore e amico, il professor Arthur Seldom. Chi vuole mettere in difficoltà la confraternita? E chi è disposto a macchiarsi di crimini tanto macabri, pur di screditare l’autore di Alice e i suoi adepti? Novelli Holmes e Watson, i due matematici cercano la soluzione, sapientemente nascosta nei diari e negli indovinelli di Carroll, conducendo con garbo e ironia una sofisticata indagine deduttiva, tra paradossi logici, rompicapo e rimandi letterari. Giochi innocenti che un incalzare di colpi di scena trasforma in qualcosa di molto serio, rendendo il lettore complice di un’inchiesta ricca di imprevisti, sorprese e scoperte strabilianti, in una ricerca della verità che molto ricorda il percorso degli eroi di Borges.