Michela Monti

Michela Monti

Michela Monti

Michela Monti-Autor

NOTE BIOGRAFICHE

Nata a Lugo, in provincia di Ravenna, nel 1980 e tutt’ora vivo in un piccolo paese nella stessa provincia.
Sono amante di ogni forma d’arte, scrivo e amo farlo, leggo tantissimo, dal primo momento in cui ho iniziato a riconoscere le parole, divoro musica, cucino e mangio come una romagnola impara sin da piccola a fare.
Divido casa con un Coabitante e due gatti, quindi, compresa me, vi invito a capire quanti animali ci sono in casa. Ad ogni modo, avessimo più spazio, ne terremmo di più.
Il mio primo romanzo, 83500, è stato il vincitore del Festival Giallo Garda 2018 come miglior romanzo edito.

LIBRI PUBBLICATI

  • 35 borghi imperdibili. Appennino emiliano romagnolo di Michela Monti
  • 83500 di Michela Monti (qui)
  • M.T.V.M. di Michela Monti
  • Otto di Michela Monti
  • Uova, formaggio e maglioni di Michela Monti

Michela Monti [INTERVISTA/18]

Michela Monti [INTERVISTA/18]

Siamo a metà settimana e come ormai sappiamo, è ora di rispondere sempre alle tre domande ma non solo!
Oggi è anche il giorno in cui possiamo parlare direttamente con Michela e farci svelare qualche dubbio che ovviamente ci è sorto durante la lettura di “8-3500”. Ebbene si, oggi vi proponiamo un’intervista ma senza spoiler!

Come ormai dovreste aver capito, qui troverete solo una parte delle domande. Il resto, sarà possibile leggerlo sul blog di Federica (qui)… Perchè dopo le Citazioni e alcuni Aneddoti, una sana sessione di chiacchiere è quasi d’obbligo.

 

Quanto c’è di te in questa storia?
Tutto. Nel senso che c’è un mondo emotivo spudoratamente mio. Ci sono situazioni che non ho vissuto e reazioni che non avrei avuto, ma è inutile, quando scrivi un libro, anche se non parli di te stesso, passa tutto dal tuo filtro.
Come hai trovato il titolo?
Questo libro prima di tutto è la storia di Melice, ma non volevo dare un titolo semplice come il nome in sé, o troppo lungo, per dare una traccia sulla protagonista. 83500 è lei senza tanti giri di parole. Poi amo Orwell. 
Cosa ti ha spinto a pubblicarlo?
E successivamente a trovare una CE?
La voglia di condividere un obbiettivo. 83500 è la dimostrazione a me stessa che posso farcela. È una cosa mia, e Triskell mi ha aiutata tantissimo. Ha fatto in modo che il mio lavoro vedesse la luce in una forma migliorata sotto tutti i punti di vista, mi ha supportata (con la U e con la O), ha avuto fiducia in me. Ha fatto e fa quello che una casa editrice ho sempre pensato dovesse fare. Anche di più. 
Ti piacciono le calle? 
“… Le calle hanno delle linee pulite, chiare, ma estremamente eleganti. Sono l’unico fiore che conosca ad avere un solo petalo che circonda completamente il pistillo. È poetico, è come il dipinto di un abbraccio.” 
Sì, mi piacciono molto 
A cosa stai lavorando adesso?
Ho ripreso un lavoro che aspetta da qualche anno nel mio pc, poi sto sistemando una trama che mi piacerebbe rendere libro. Il resto sono appunti e caos, come sempre. 
Michela Monti-Autor
83500 di Michela Monti
Michela Monti_Illustrazione per 83500

Michela Monti [ANEDDOTI]

Michela Monti [ANEDDOTI]

Martedì è giorno di recensioni in anteprima ma come vi dicevo ieri, questa settimana è dedicata sopratutto al libro di Michela Monti.
Quando uno Scrittore pubblica un libro, spesso risveglia la curiosità del lettore su come ci si sia arrivati a quelle idee ma pochi pensano ad eventuali curiosità, magari imbarazzanti, sulla stesura.
Quindi, mentre ieri vi abbiamo parlato di Citazioni, oggi vi proponiamo degli aneddoti e sul blog di Federica (qui), ne troverete altri.

Un pomeriggio Checco (mio marito) è tornato a casa dal lavoro e mi ha trovata piangente, seduta per terra, col pc appoggiato sul divano davanti a me. Si è spaventato e mi è venuto subito incontro, chiedendo spiegazioni. Bene. Gli è toccato aspettare due minuti buoni di singhiozzi, prima che riuscissi a spiegargli cosa stava succedendo. Ero irrimediabilmente sconvolta per la sorte di uno dei miei personaggi.

La fine è stata una delle prime cose che ho scritto. La tempistica è stata: primo capitolo, pagina finale, resto del libro. E al momento della congiunzione delle due parti è stato tutto fluido, semplice. Mi è andata di culo.

Il libro è dedicato al mio nonno, che è stato una presenza fondamentale nella mia vita, e ne parla anche durante la storia, in un certo modo. L’holter, la neuropatia degenerativa, sono cose che ho scritto pensando a lui.

Michela Monti-Autor
83500 di Michela Monti
Michela Monti_Illustrazione per 83500