Deep end

Deep end

  • Personaggi 75% 75%
  • Worldbuilding 60% 60%
  • Fluidità 80% 80%
  • Cover 40% 40%
  • E il finale 70% 70%

Deep end

Recensione: Ho scoperto Ali Hazelwood lo scorso anno, con The love hypothesis. Il teorema dell’amore.
In quel periodo stavo cercando qualcosa di poco impegnativo, qualcosa che semplicemente mi tenesse compagnia durante i viaggi per andare e tornare dal lavoro. Aspettative? Non troppo alte, visto che la copertina non mi faceva impazzire (sì, giudico molto l’estetica). Risultato? L’ho adorato.
Così recuperai Love, theoretically. La fisica dell’amore, e mi conquistò totalmente. Finalmente avevo trovato qualcosa di stimolante! Le storie avevano una trama (incredibile) e c’erano anche scene piccanti molto interessanti.
Poi passai a Love on the brain. L’amore in testa ed ebbi il primo cedimento.
Loathe to love you. Detesto amarti così? Odiato.
Bride? Non brutto ma dimenticabile (la scena scabrosa del nodo? Mi ha fatto ridere).
Insomma, cos’era successo? Avevo ormai aspettative troppo alte? Probabile.
Anche se su cinque titoli, più della metà non mi avevano fatto impazzire, a febbraio mi sono comunque buttata su Deep End.

Scarlett Vandermeer è una giovane tuffatrice che, dopo un incidente disastroso avvenuto durante una competizione, non riesce più a dare il 100%. Questo a lungo andare diventa un problema, perché il blocco mentale che si è creato, per quanto comprensibile, sta minando il suo futuro e quello della sua squadra. In più, vuole entrare a Medicina e sembra non riuscire più ad ingranare con lo studio. Insomma, una fissata con la perfezione, in totale stravolgimento.
Lukas Blomqvist è invece campione del mondo, capitano della squadra di nuoto, benvoluto da tutti e fidanzato di Penelope, capitano di Scarlett.
I loro due mondi si sono sempre trovati vicini ma non si sono mai toccati. Fino al giorno in cui Penelope non svela un segreto che a quanto pare, li accomuna.

Spoiler, ha deluso nuovamente le mie aspettative.

Il libro di base non è brutto, Ali Hazelwood scrive bene e in modo molto scorrevole ma le pare mentali di Scarlett, per quanto in parte siano comprensibili, ad un certo punti fanno venire l’orticaria.
Non ha avuto un’infanzia facile, il padre era uno stronzo fatto e finito ma dalla sua, aveva l’amore sincero della matrigna. Se metto su un piatto l’andamento della sua vita, non posso dire che sia stata un disastro. Non mi metterò a dire che è un’ingrata egoista frignona. Dirò solo che quattro schiaffini, sarebbero stati utili per farle vedere tutto il bello che la circonda ancora.
Lukas è di una pazienza quasi imbarazzante. Non privo di difetti, il bello delle figure maschili che vivono nelle storie di Ali sta proprio nella loro umanità, però Lukas rasenta la fantascienza. Pregio o difetto? Questo sta negli occhi di chi legge.

In generale, non sono entrata in sintonia con i personaggi e la rivelazione finale, mi ha lasciato un pò l’amaro in bocca.
Le scene hot? Quelle sono state la parte più interessante.

INFO

Autore: Ali Hazelwood
Pagine: 516
Prezzo: € 17
Uscita: 4 febbraio 2025
Genere: Romance
Casa Editrice: Sperling & Kupfer

TRAMA

Scarlett Vandermeer ha sempre nuotato controcorrente. Studentessa del terzo anno a Stanford, si sta concentrando sull’ammissione alla facoltà di Medicina mentre si riprende dall’infortunio che ha quasi messo fine alla sua carriera di tuffatrice dalla piattaforma. Non ha tempo per le relazioni – o almeno questo è quello che ripete a sé stessa. Anche Lukas Blomqvist vive di disciplina. Campione del mondo e capitano della squadra di nuoto, è così che vince medaglie d’oro e batte ogni record: massima concentrazione, a ogni bracciata. A prima vista, fuori dalla piscina, Lukas e Scarlett non hanno nulla in comune, se non la passione per l’acqua. Ma per pura combinazione, i due vengono a conoscenza di un «segreto» che condividono e che è difficile da ignorare quando finiscono a lavorare insieme allo stesso progetto di biologia. E così, mentre la pressione per le Olimpiadi cresce, anche l’attrazione tra loro aumenta. Stare lontana da Lukas diventa impossibile e Scarlett si rende conto che il suo cuore potrebbe affondare in acque pericolose…

The Boy Next Door

The Boy Next Door

  • Personaggi 75% 75%
  • Worldbuilding 60% 60%
  • Fluidità 80% 80%
  • Cover 70% 70%
  • E il finale 65% 65%

The Boy Next Door

Recensione: Il tempo che è passato dalla mia ultima recensione è talmente tanto, che quasi non mi ricordo come si fa.

Vi Keeland è una delle autrici che più mi fa ridere, per quanto riguarda i romance. Solo con lei riesco ad arrossire come una scolaretta e per un vero e proprio senso di divertimento. Spesso, riesce a risollevarmi l’umore.
Anche con questa lettura, seppur con qualche riserva.

Valentina è una madre divorziata di trentasette anni, che ancora non riesce a rimettersi in pista. A due anni dal divorzio, trovare il coraggio di uscire con qualche uomo pare una cosa troppo difficile e solo grazie alla sua amica del cuore Eve, che la spinge a fare qualcosa di nuovo, conosce Donovan620 su un’applicazione di incontri.
L’alchimia tra i due nasce all’istante e per Val sembra aprirsi un nuovo futuro fatto di belle promesse ma, quando finalmente si deciderà ad incontrare dal vivo questo interessante pretendente, si dovrà scontrare con tutti i suoi dubbi e tutte le credenze con cui è cresciuta.
Ci sarà una possibilità di vittoria?

Come dicevo, Vi Keeland cammina spesso sul filo di un rasoio.
Le sue storie fanno sempre arrossire e anche se qualche volta assomigliano più a della narrativa di fantascienza, dato che qui gli orgasmo piovono a mazzi, riesco sempre ad apprezzarle. Non sono solo tipo da Dark Romance… In più, le storie sono spesso divertenti ma hanno anche una parte seria, che fa riflettere.

Donovan620 è un uomo più giovane di Val di dodici anni e per lei, questa gran differenza sembra insormontabile.
Da un lato capisco le sue remore, dato che il figlio ha quasi la sua stessa età, eppure tutta la storia è un percorso sull’accettazione (o meno) di quello che ci rende felici e del fatto che se non fai male a nessuno, quello che la gente pensa di te non dovrebbe importarti. Parla anche del fatto che non saremo mai in grado di conoscere veramente le persone che ci circondano e che un amore che all’esterno sembra perfetto, potrebbe non esserlo.
Donovan (che poi si chiama Ford), è un tipo molto divertente e piacente. Mi è dispiaciuto molto per la sua storia, tutt’altro che rosea. Per tutta la durata della lettura, mi ha sempre fatto una gran tenerezza perché vive dell’amore perfetto che solo un ragazzo giovane può effettivamente provare. Forse però, il suo difetto è proprio questo, il fatto di non riuscire a capire che al mondo potrebbero esserci persone che vivono questi sentimenti in modo diverso e che ancora più diversamente, elaborano l’abbandono. Val deve combattere con tante credenze e con il fatto che l’ex marito l’ha tradita con una donna molto giovane. Per chi è insicuro e ha avuto a che fare con qualche manipolatore, il processo di guarigione è lungo e tortuoso.
A Val però un paio di ceffoni glieli avrei tirati volentieri. Una cosa che mi ha mandato spesso fuori di testa è il fatto che considera Donovan un ragazzino. Possiamo normalizzare che a venticinque anni, uno è ormai adulto? Per favore!

Comunque sia, per quanto ci siano dei punti che insomma, mi ha fatto molto piacere leggerlo. Considerando la difficoltà che al momento ho, il fatto che l’abbia finito in meno di una settimana vuol dire molto.

INFO

Autore: Vi Keeland
Pagine: 325
Prezzo: € 12.90
Uscita: 4 agosto 2020
Genere: Romance
Casa Editrice: Sperling & Kupfer

TRAMA

Dopo aver trascorso quasi vent’anni dedicandosi al marito e al figlio, la trentasettenne Valentina si ritrova divorziata e spaventata all’idea di rimettersi in gioco in amore.
Così, per scuoterla dal suo torpore sentimentale, la sua migliore amica decide di iscriverla a un’app di dating. Ed è lì che Valentina conosce un ragazzo più giovane, con il quale scatta un’intesa inaspettata. Quando decide di incontrarlo di persona, rimane però senza parole: si tratta di Ford, il venticinquenne che possiede una casa delle vacanze accanto alla sua, a Montauk. A quel punto, terrorizzata dagli anni che li separano, la donna scappa subito a gambe levate.
Tuttavia, Ford non si arrende. Dopo un corteggiamento serrato, riesce a convincerla a lanciarsi in un flirt estivo bollente. Ma, con la fine dell’estate imminente, Valentina e Ford si troveranno di fronte alla scelta più difficile: continuare a stare insieme o permettere alla differenza d’età di essere d’ostacolo al loro futuro insieme?

The love hypothesis. Il teorema dell’amore

The love hypothesis. Il teorema dell’amore

  • Personaggi 85% 85%
  • Worldbuilding 80% 80%
  • Fluidità 95% 95%
  • Cover 75% 75%
  • E il finale 90% 90%

The love hypothesis. Il teorema dell’amore

Recensione: Olive è una dottoranda in Biologia, intelligente e dal cuore grande. Così grande, che per convincere la sua migliore amica che Jeremy non le interessa più, bacia la prima persona che incontra in corridoio, facendola passare per la sua nuova frequentazione. Peccato però che la vittima sia nientemeno che il bel tenebroso Adam Carlsen, giovane professore odioso.
Eppure, anche se la sua reputazione lo dipinge come un essere senza un briciolo di empatia, una volta capito le motivazioni del disastroso piano di Olive, decide di aiutarla. Anche perché anche lui ha bisogno di una mano e dato che hanno fatto trenta per lei, perché non approfittarne e fare trentuno con lui?
Faranno credere a tutti di essersi fidanzati.
In fondo, non potrà esser poi così difficile fingere per qualche settimana? Condividere un caffè una volta a settimana per tenere in piedi la messa in scena, sorridersi, condividere un po’ di spazio personale l’uno con l’altro.
No?

«Perché me lo chiedi?»
«Mi sembra una cosa che dovrei sapere.»
«Perché?»
«Perché se qualcuno cerca di capire se stiamo davvero uscendo insieme, potrebbe essere una delle prime domande che mi rivolge. Tra le prime cinque, di sicuro.»
La studiò per qualche secondo. «Ti sembra uno scenario probabile?»
«Più o meno quanto fingere di uscire con te.»
Adam annuì, come se ammettesse il suo punto di vista. «Okay. Il nero, credo.»
Lei sbuffò. «Figuriamoci.»
«Che cosa c’è di male nel nero?»
«Non è nemmeno un colore. Non è un colore, tecnicamente.»
«Sempre meglio del verde vomito.»
«No.»
«Sì invece.»
«Be’, si adatta alla tua personalità da rampollo delle tenebre.»
«Che cosa vuol dire…»
«Buongiorno.» La barista sorrise allegramente. «Che cosa posso servirvi oggi?»
Olive fece segno a Adam di ordinare per primo.
«Caffè.» Le lanciò un’occhiata prima di aggiungere timidamente: «Nero».
Olive dovette chinare la testa per nascondere un sorriso ma, quando lo guardò di nuovo, vide che aveva curvato l’angolo della bocca.

Non sono una grande appassionata di commedie romantiche ma quando c’è il cambio di stagione o quando sono particolarmente stressata, trovo siano perfette.

Olive è il classico esempio di come sia sottile la linea tra l’amore verso i propri amici e le pessime scelte. Far finta di uscire con qualcuno per convincere la tua amica nell’uscire con una tua ex frequentazione di cui non ti importa veramente più nulla, credo sia una cosa super carina ma andare alla cieca, denota uno scarso amore per sè stessi.
A parte tutto, strano ma vero, trovo Ol un personaggio privo di difetti e anzi, mi ci sono immedesimata molto, soprattutto la questione spinosa che viene fuori con Tom (un ricercatore e amico di Adam). Mi è piaciuto di come pian piano, cerchi di trovare un punto di incontro con Adam e di come tra i due nasca effettivamente un’amicizia. Mi hanno fatto molto ridere le situazioni imbarazzanti (come la crema solare) e i loro (finti) battibecchi sui gusti l’uno dell’altro.

«Non sopporto il cioccolato.»
Olive lo fissò e scosse la testa incredula. «Dici sul serio? Odi tutto ciò che è delizioso, adorabile e confortante?»
«Il cioccolato è disgustoso.»
«Tu vuoi unicamente vivere nel tuo mondo buio e amaro, composto di caffè nero e bagel insulsi con insulsa crema di formaggio. E, ogni tanto, patatine con sale e aceto.»
«Sono chiaramente le tue preferite…»
«Non è questo il punto.»
«E sono lusingato che tu abbia memorizzato le mie ordinazioni.»
«Aiuta il fatto che siano sempre uguali.»
«Almeno io non ho mai ordinato un Unicorn Frappuccino.»
«Era squisito. Aveva il sapore dell’arcobaleno.»
«Cioè dello zucchero e del colorante alimentare?»
«Le mie due cose preferite nell’universo.»

Ma poi

Domenica il cellulare le squillò mentre correva sul tapis roulant della palestra. Quando il nome di Adam comparve in cima allo schermo, si affrettò a leggere. Soltanto che non c’era molto da leggere: era l’immagine di un’enorme bevanda in un bicchiere di plastica, sormontata da quello che sembrava un muffin. La didascalia recitava orgogliosamente FRAPPUCCINO ALLE SPEZIE e, sotto, un messaggio.
ADAM: Credi che riuscirò a portarlo di nascosto sull’aereo?
Lei sorrise come un’ebete.
OLIVE: La Transport Security Administration è nota per l’incompetenza.
OLIVE: Anche se forse non fino a questo punto?
ADAM: Peccato.
ADAM: Vorrei che tu fossi qui, allora.
Olive continuò a sorridere per molto tempo. Poi, quando si ricordò del casino in cui si era messa, tornò seria e sospirò

Sono un tripudio di cuorici ed unicorni.
Frecciatine, sorrisi e tanta tolleranza verso qualcosa di diverso. Anche molto sostegno, ma non di quello dove “andrà tutto bene”. E’ l’esserci concretamente, senza indorare la pillola ma comunque cercando di comprendere ed essere di sostegno.

La cupezza di Adam a parere mio è un tema molto interessante.
Per tutto il campus è temuto dai sottoposti e osannato dai professori perché è bravo e metodico. Lui è l’unico a far piangere i dottorandi alla velocità della luce, pretende la perfezione e non gli importa se non lo sopportano (nemmeno se ne accorge). Per lui la scienza deve esser fatta in modo rigoroso e basata sui fatti.
Faccio il mio lavoro. Che non è dare riscontri piacevoli o alimentare l’autostima degli specializzandi del dipartimento. Il mio compito è formare ricercatori rigorosi che non pubblichino porcherie inutili o dannose, capaci di ostacolare il nostro settore. Il mondo accademico è pieno di pessima scienza e di scienziati mediocri. Non me ne frega niente di come mi vedono i tuoi amici, purché il loro lavoro sia all’altezza delle aspettative. Se vogliono arrendersi quando qualcuno dice loro che non lo è, allora facciano pure. Non tutti hanno ciò che serve per essere scienziati, e quelli che non ce l’hanno vanno eliminati.
Un pò duro, non lo nego, però è difficile non appoggiare queste parole. Se penso a cosa c’è nel mondo accademico quasi quasi mi viene da dire “più Adam per tutti”.
Perché il suo modo di fare denota comunque una grande passione in quello che fa, lui si dedica anima e corpo in questo ed in cambio pretende lo stesso dagli altri.

Menzione speciale anche a Malcom e Anh, che sono i migliori amici di Ol e che sono anche la sua famiglia.
L’unico difetto che ho trovato, secondo me è l’epilogo. Un pò meh rispetto al resto.

INFO

Autore: Ali Hazelwood
Pagine: 326
Prezzo: € 15.90
Uscita: 21 giugno 2022
Genere: Romance
Casa Editrice: Sperling & Kupfer

TRAMA

Dottoranda in Biologia, Olive Smith crede nella scienza, non nell’amore. Non le è mai importato granché di avere una relazione e di sicuro non le importa di Jeremy, un ragazzo con cui è uscita un paio di volte in tutto. Si dà il caso, però, che lui piaccia da morire alla sua amica Anh, ed è proprio per convincere quest’ultima che Jeremy appartiene al passato che Olive una sera bacia il primo ragazzo incontrato in laboratorio, fingendo che sia il suo fidanzato. Costui, però, si rivela essere Adam Carlsen, giovanissimo professore sexy, noto per comportarsi sempre da tiranno con tutti. Per questo Olive rimane a bocca aperta quando lui accetta di reggerle il gioco con l’amica, rivelandosi una persona affascinante e gentile. All’improvviso, un appuntamento finto dopo l’altro, il mondo di Olive viene stravolto, tanto che è costretta a mettere il suo cuore sotto un microscopio e ad analizzare i suoi sentimenti per Adam. Riuscirà a comprendere che il teorema dell’amore non segue alcuna dimostrazione?

Fourt Wing_Quotes

Fourt Wing_Quotes

Lui lo osserva con la bocca serrata e poi annuisce una volta. «Ingegnoso, anche se direi che ci sono diverse altre ragioni per cui non sei ancora morta.» Prima che possa ribattere, sposta il suo sguardo sulla mia gola e socchiude gli occhi, osservando quella che immagino sia l’impronta violacea di una mano. «Avrei dovuto ucciderlo più lentamente.»
«Sto bene.» Non è vero.
Riporta l’attenzione sul mio viso. «Non devi mai mentirmi.» Lo dice con una tale ferocia, a denti stretti, che non posso fare a meno di annuire.
«Fa male», ammetto.
«Fammi vedere.»
Apro e chiudo la bocca due volte. «È una richiesta o un ordine?»
«Scegli tu, basta che mi lasci controllare se quello stronzo ti ha rotto le costole.» Stringe le mani a pugno.

«Lui cosa?»
«Ha sigillato la tua porta», ripete Liam con un tono un po’ più basso.
«Solo tu puoi aprirla.»
Merda. Non so come dovrei sentirmi al riguardo. È decisamente
dispotico e fuori luogo, ma anche… dolce. «Ma, dal momento che è stato Xaden a sigillarla, allora anche lui può entrare, giusto?»
«Be’, sì.» Liam scrolla le spalle, mentre i professori Markham e Devera scendono le scale, dirigendosi verso la cattedra. «Ma Riorson non ti vuole uccidere.»
«Giusto. È che non mi sono ancora abituata a questo cambio di rotta.»
La penna d’oca mi cade a terra, ma prima che possa chinarmi, alcune ombre sotto il banco si sollevano per porgermela come un’offerta. La prendo e mi volto a guardare Xaden.
È impegnato in una conversazione con Garrick e non sembra prestarmi la minima attenzione.
Invece, a quanto pare, lo sta facendo.

«Non riuscirò a guardare», mi dice Dain, riportando la mia attenzione sui suoi lineamenti forti. La barba perfettamente curata fa da cornice alle labbra carnose e arricciate.
«Allora chiudi gli occhi.» Ho un piano, un piano di merda, che però vale la pena mettere in atto.
«Che cosa è cambiato dopo il Parapetto?» mi domanda Dain con una tale ricchezza di emozioni negli occhi che non mi permette d’interpretare la sua espressione. Be’, ha paura, questo lo so. Non ho bisogno di studiarlo.
«Io.»

«Immaginavo di trovarti qui ad aspettare.» Mi porge una delle tazze come offerta di pace. «È caffè. Sgaeyl dice che non hai dormito.»
«Non sono affari di Sgaeyl se dormo o no», gli dico. «Ma grazie.»
Prendo la tazza. Lui ha l’aspetto di uno che ha riposato per otto ore di fila ed è stato in vacanza. «Scommetto che tu invece hai dormito come un bambino.»
«Smettila di riferire a Sgaeyl che non chiudo occhio la notte», brontolo a Tairn.
«La tua richiesta non è degna di una risposta.»
«Il mio drago preferito è Andarna.»
Tairn sbuffa.

Fourt Wing di Rebecca Yarros_Andarna e Violet

«Non hai intenzione di occuparti di me?» grido, inarcando le
sopracciglia per la sorpresa.
«Non stasera!» risponde lui, scrollando le spalle.
Io insisto. «Che cosa aspetti?»
«Non è divertente se te lo dico», replica, incamminandosi nell’oscurità.
«Ora torna a letto prima che il tuo capo d’ala si accorga che sei fuori dopo il coprifuoco.»
«Cosa?» Lo seguo con lo sguardo. «Sei tu il mio capo d’ala!»
Ma è già scomparso nell’oscurità, lasciandomi a parlare da sola come una stupida.

«Capisco.» È così esasperatamente calmo, mentre io non riesco a contenere neanche una tra le miriadi di emozioni che provo ora.
«No, tu non puoi capire. Starai esultando perché io morirò e tu non dovrai nemmeno prenderti il disturbo di uccidermi.»
«Ucciderti non sarebbe un problema, Violence. È lasciarti in vita che, a quanto pare, mi procura molti guai.»
Alzo gli occhi per guardarlo in viso, ma la sua espressione è
indecifrabile, avvolta nell’ombra. Ovvio.
«Scusa se sono una seccatura.» Grondo sarcasmo.

Fourt Wing di Rebecca Yarros
Fourt Wing di Rebecca Yarros_Quadranti
Nicola Yoon

Nicola Yoon

Nicola Yoon

Nicola Yoon_Autor

NOTE BIOGRAFICHE

Nicola Yoon è cresciuta in Gamaica e a Brooklyn. È un ingegnere elettronico. Oggi vive in California, con il marito e la figlia. È proprio l’istinto protettivo derivatole dalla nascita di quest’ultima ad averle ispirato il suo libro d’esordio Everything, Everything (in italiano Noi siamo tutto, edito da Sperling & Kupfer nel 2017). Dal libro, il film omonimo del 2017. Nel 2019 con Sperling & Kupfer esce Il sole è anche una stella.

 

LIBRI PUBBLICATI

  • Noi siamo tutto di Nicola Yoon (qui)
  • Il sole è anche una stella di Nicola Yoon