Citazioni e Playlist. La vita invisibile di Addie LaRue
Una volta, l’oscuro l’aveva pungolata mentre se ne andavano a passeggio sulla Senna, sostenendo che lei aveva un «tipo ideale» e insinuando che gran parte degli uomini di suo gradimento – e persino qualcuna tra le donne – non fosse che la sua copia sputata.
Gli stessi capelli scuri, lo stesso sguardo tagliente, gli stessi lineamenti scolpiti.
Ma le cose non stavano così.
In fin dei conti, era a lei che l’oscuro doveva il proprio aspetto. Era stata lei a dargli quelle fattezze, a decidere della sua sorte, sotto quali sembianze vederlo.
“Hai forse dimenticato” gli aveva domandato allora, “quando non eri altro che ombra e nebbia?”
“Tesoro” aveva risposto lui in quel suo modo soave e ironico, “io ero la notte in persona.”
Per questo viaggio, vorrei associare ad ogni citazione del libro una canzone che per una cosa o per l’altra, ritengo possano essere una buona combinazione. Sarà una cosa difficile, dato che sono estremamente esigente in queste cose.
In questo caso, ho pensato che Hurricane di Fleurite fosse perfetta per questo momento forte che inizia anche a lanciare segnali di sofferenza.
«Non tutto è bianco o nero» continua. «La vita è molto più incasinata di così.»
Per questa, non sceglierò una canzone adeguata ma lascio l’immagine qui vicino. Internet è un posto meraviglioso e si possono trovare veramente tante cose (anche perchè in america, sono più artisti di noi in queste cose).
Questa citazione, racchiude non solo la vita di Addie ma anche la nostra, riportando quell’ovvietà che lascia spiazzati sempre tutti. Ci sono mille sfumature al mondo e non esiste una vita perfetta, fatta di sole gioie.
È come se i suoi piedi fossero incollati al pavimento. Si rifiutano di strapparla a quelle tre parole. “Io mi ricordo.” Trecento anni.
Power di Isak Danielson potrebbe essere una scelta un pò azzardata e un pò corretta. Eppure nella scoperta di Addie, quando finalmente qualcuno si ricorda di lei, secondo me è un momento di forza incredibile che finalmente suggella l’inizio di emozioni che ormai ha dimenticato.
Io sono l’oscurità tra le stelle e le radici sotto la terra. Sono la promessa, il divenire e, quando si tratta di giocare, sta a me stabilire le regole, disporre le pedine e decidere se partecipare.
My Immortal degli Evanescence è una della mie canzoni preferite. Sono legata a loro per le vecchie canzoni, che ascoltavo quando pensavo di essere alternativa e molto cupa… un po era vero, dall’altro era perchè in me c’era molta tristezza. Addie un po la capisco, mi sono immersa nella sua vita e in questa scena, perde ancora una volta una partita per lei importante. Ho pensato che qui, l’immortalità, fosse un pò la sua.