Dormire in un mare di stelle. To Sleep in a Sea of Stars

Dormire in un mare di stelle 1 di Christopher Paolini
  • Personaggi 70% 70%
  • Worldbuilding 85% 85%
  • Fluidità 70% 70%
  • Cover 70% 70%
  • E il finale 80% 80%

Dormire in un mare di stelle. To Sleep in a Sea of Stars

Recensione: Dormire in un mare di stelle, inizialmente doveva essere un volume unico ma poi, non sappiamo bene per quale motivo, in italia sono diventati due. 

Certo, Christopher Paolini non è esattamente conosciuto per essere uno scrittore di poche parole e forse, hanno voluto rendere meno spaventoso il mattone originale. Ma come si fa, in tutta onestà, a prendere decisioni così? 

Senza divagare troppo, che oggi sono polemica più del necessario, questa storia merita una possibilità. A primo impatto, ho pensato fosse una storia più romantica di quello che avessi immaginato (si, mi è capitato di leggere una trama e poi aver tra le mani una storia quasi totalmente differente) perchè la nostra protagonista si lascia andare al sentimentalismo sfrenato visto che è l’ultima notte prima del grande ritorno alla base madre. Poi le cose cambiano, quando affronta l’ultima missione. 

Insieme ad una collega, va a recuperare un drone smarrito e mentre è fuori, si imbatte in una costruzione davvero bizzarra. Naturale? Umana? Oppure, Aliena?

Com’è ovvio, è Aliena e se da un primo momento, tutto sembra statico, all’improvviso qualcosa inizia a strisiare nell’ombra. Navarez si risveglia dopo un lasso si tempo infinito, per scoprire che qualcosa dentro di lei è cambiato, ma ancora non può immaginare fino a che punto. 

Quando l’apice del contagio arriva, esso non risparmia nessuno e anche se Navarez e pochi altri sipravvivono, un pò muoiono comunque tutti. 

Paolini si riconferma un autore complesso, sempre pronto a metterti a disposizione molte informazioni ma non tutte le soluzioni. 

In questo universo sconfinato, pieno di stelle e di personaggi forzatamente uniti per un bene comune, la posta in gioco è altissima e alla fine si dovrà sempre scegliere il male minore. 

Sono curiosa del seguito, spero solo che non finisca tutti in fumo!

E che valga la pena aver fatto questa scelta di divisione… 

 

INFO

Autore: Christopher Paolini
Pagine: 672
Prezzo: € 19
Uscita: 22/09/2020
Genere: FantascienzaFantasy
Casa Editrice: Rizzoli

TRAMA

È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d’amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili.

Dormire in un mare di stelle 1 di Christopher Paolini_Cerchi luminosi e uomo che prega

Playlist. Dormire in un mare di stelle

Playlist. Dormire in un mare di stelle

Dormire in un mare di stelle è la nuova “fatica” di Christopher Paolini.

Per chi non se lo ricordasse, lui è il papà di Eragon e di tutti i suoi prolissi seguiti. Questo nuova storia, teoricamente pubblicata in un unico volume ma portata qui e suddivisa in due, ci porta in uno spazio immenso e ancora costellato di misteri. E minacce.

Il primo di ottobre potrò parlarvi liberamente di questo libro ma oggi, ricopro le vesti di consigliera, nel campo musicale.

 

Un po come qualche settimana fa, ho deciso di proporvi qualcosa da ascoltare prima/durante/dopo una volta presa coscienza di questa uscita.

Il mio arsenale è oggettivamente grande, soprattutto in campo musicale dato che sazio tantissimo e i brani strumentali sono i miei preferiti. Eppure, per questa occasione, volevo prima di tutto cercare qualcosa di particolare e magari, vedere se qualcuno aveva creato una traccia specifica.

Non ne sono rimasta delusa.

Prima di lasciarvi a quello che ho trovato, vorrei proporvi altri audio da ascoltare che vi faranno venire l’ansia. Lo so, non dovrei alimentare questa cosa e ovviamente, non avendo letto il libro ancora non sapete dove voglio andare a parare.

Immaginatevi immersi nello spazio, in balia del nulla, perduti e soli.

Immaginatevi mentre fluttuate un pò confusi, circondati da questi rumori qui. Affascinante, mentre sono seduta a casa mia ma agghiacciante, se fossi veramente lì. La NASA poi, alimenta tutto questo con una spettacolare registrazione qui. Questa è roba completamente vera!

Se poi, siete amanti dell’ASMR allora non potete perdervi questo video, da ascoltare rigorosamente a letto con le cuffie buone. qui

 

Come promesso, vi lascio tre link di brani ispirati al libro, che io ho già iniziato ad ascoltare in loop.

The Fractalverse – Idealis – Varunastra

Asimov – Ciclo dell’Impero

Ciclo dell'impero di Isaac Asimov
  • Personaggi 75% 75%
  • Worldbuilding 85% 85%
  • Fluidità 70% 70%
  • Cover 73% 73%
  • E il finale 77% 77%

Asimov – Ciclo dell’Impero

Recensione: Rispetto all’altra volta, quando vi ho parlato dei sette libri che compongono il Ciclo della Fondazione, oggi vi racconto in un colpo solo di tre libri.

Asimov, che ho scoperto per caso una sera di un’estate di tanti anni fa, è stato molto prolifico. Chi è del “campo” lo sa bene e per chi se lo stesse domandando, tra romanzi e saggi scientifici, contiamo all’incirca 95 pubblicazioni.
Con tutto quello che avrei potuto trovare di suo, caso volle che uno dei primi libri letti fosse proprio “Paria dei cieli”. In pratica, per me è come tornare alle origini.
Rispetto alla Fondazione, questi tre titoli possono esser letti anche slegati l’uno con l’altro.
Di “Paria dei cieli” mi è sempre piaciuta l’idea dell’anzianità.
Il mondo in cui viene catapultato il protagonista è quasi al limite dell’estinzione, eppure la politica è che dopo una certa età, non si è più utili e quindi si viene eliminati. Se ci pensiamo bene, ancora oggi questo modo di pensare pesa molto nelle nostre vite e ci ha portati ad avere dei Peter Pan di settant’anni per “contrastare” il fenomeno.
Allora, come oggi, esiste nella società una certa paura di invecchiare.
Asimov usa questo dettaglio per creare un mondo futuristico, insieme anche a quello degli esperimenti sull’umano.
Perchè il nostro sport preferito, è quello di augurarci un futuro carico di sofferenza nella speranza di capire che stiamo distruggendo ciò che ci circonda.
Per il “Il tiranno dei mondi” invece, non provo una grande simpatia.
I libri che hanno una storia fortemente politica, faccio fatica a leggerla. So che Asimov mi piace in tutte le salse e che il Ciclo della Fondazione praticamente è basato SOLO su una struttura come questa, ma molto probabilmente ho raggiunto il mio limite per questo 2020. Anche se è una rilettura.
Chiariamoci, è stata una lettura estremamente scorrevole ma arrivata alla fine, ne sono stata felice.
In ultimo, abbiamo “Le correnti dello spazio“.
Quando i soldi smuovono mondi e galassie, eccovi serviti una nuova storia che racconta dell’avidità umana.
Mi ripeterò fino alla nausea, ma Asimov è tanto bello anche per queste cose. Non racconta solo di mondi galattici e futuristici, ma anche di popoli futuri sempre molto simili a ciò che siamo adesso. Mi è capitato di leggere libri dove alla fine, si scopre che l’Alieno di turno non è che un Umano con un’intelligenza micidiale ma qui, siamo sempre e solo noi.
Noi con i nostri difetti, noi con i nostri limiti, noi sempre pronti a vivere senza riuscire a trovare un vero equilibrio.
Trovo che l’animo umano si presti veramente molto bene per questi mondi, forse anche un pò come monito per metterci sotto gli occhi un’incredibile verità; se non impariamo dai nostri errori, questa è una delle possibili conseguenze.

INFO

Autore: Isaac Asimov
Pagine: 799
Prezzo: € 18
Uscita: 01/09/2020
Genere: Fantascienza
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Per dodicimila anni il Primo impero galattico ha governato su duecento milioni di mondi, in modo a volte tirannico, a volte benevolo, garantendo sempre ordine e civiltà. Poi è crollato, gettando la galassia nello sfacelo. Ma che cos’è accaduto prima della sua caduta?

Le correnti dello spazio e Il tiranno dei mondi raccontano degli anni in cui Trantor, il pianeta-capitale, si stava espandendo e avviando a diventare un impero, mentre Paria dei cieli (il primo romanzo scritto da Asimov) mostra il Primo impero galattico al culmine della sua potenza. La storia galattica, la sua politica e i suoi conflitti sono l’immenso scacchiere su cui si gioca una vera e propria “partita cosmica” e maturano avvenimenti il cui significato sarà inizialmente avvolto nel mistero.

Ideale completamento del “Ciclo delle Fondazioni”, questi tre romanzi, ricchi di indimenticabili personaggi, offrono un panorama completo della saga asimoviana e delle cronache galattiche più lette e amate.

Murderbot: I diari della macchina assassina

Murderbot. I diari della macchina assassina di Martha Wells
  • Personaggi 90% 90%
  • Worldbuilding 70% 70%
  • Fluidità 85% 85%
  • Cover 80% 80%
  • E il finale 85% 85%

Murderbot: I diari della macchina assassina

Recensione: Ci sono libri che piacciono ma che scivolano dalla mente e libri che inizialmente sembrano ostici, e poi rimangono nel cuore.

Avevo grandi aspettative per Murderbot, in realtà le ho spesso, però questa volta le ha addirittura superate.

Murberbot è un’Unità di sicurezza per metà robot e per metà umana. Il suo compito è quello di proteggere i suoi clienti, che per la maggior parte non la vorrebbe lì ma che sono obbligati a portarsela dietro dato che la Compagnia per cui lavora, ha reso obbligatorio questo punto.

Il fatto che Lei, è riuscita ad hackerare il suo sistema di controllo e che quindi, in realtà sarebbe libera. Solo che la sua posizione in questo momento non è poi così terribile e quindi rimane, un pò meno rigida alle regole e più votata a guardare le serie televisive all’insaputa di tutti.

Mai però avrebbe pensato che degli umani potessero trattarla bene, dato che solitamente tutti hanno paura della macchina assassina. Munderbot vive in un mondo dove quelli come lei sono esseri senza sesso, senza tratti somacici diversi dagli altri e tutti legalmente privi di diritti. Un pò come i sexbot, ma su un gradino più alto. Quindi, quando i suoi clienti iniziano a trattarla con riguardo, per Lei è strano e non sa come gestire quei vaghi sentimenti umani che ha iniziato a provare da quando è libera. Poi, un pericolo che sembra insormontabile, la porterà a un risvolto inaspettato che nel tempo le consentirà di viaggiare libera. Forse, non del tutto.

Murderbot, che successivamente prenderà un nome, sono io in versione meccanica.

Sarcastica, con relativa pazienza, odiatrice del contatto umano, un pò permalosa. Quello che ci differenzia, è che Lei ha delle armi impiantate nelle poche parti organiche che ha, e che possibilmente è immortale. Scherzi a parte, Murderbot è una protagonista estremamente stimolante.

Tutto raccontato in prima persona, ho trovato difficile dovermi fermare per fare quelle cose insensate come mangiare e dormire. Coinvolgente e divertente, Murderbot è l’essere del mio cuore che in questo libro, ci racconta il suo lento percorso di crescita e ci permette di vedere che anche una macchina, può provare sentimenti ed esser fedele a qualcuno.

Martha Wells comunque, non si limita a fare questo.

Sicuramente non è la prima ma, non ho mai letto (qui in italia) di libri dove si fa uso di una lettera al contrario, per non identificare un genere. C’è una parte dei diari, dove Murderbot incontra tre personaggi che non vengono indicati ne come donne e nemmeno come uomini. Ammetto di esser rimasta spiazzata non tanto per la situazione, ma per la lettura. Questo comunque è un dettaglio forte, visto e considerando il periodo storico in cui siamo.

INFO

Autore: Martha Wells
Pagine: 513
Prezzo: € 20
Uscita: 01/09/2020
Genere: Fantascienza
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Ogni aspetto della vita è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. “Tutto il necessario” comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l’incolumità delle squadre d’esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto.

Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l’Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt’altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.

Il mondo nuovo – Illustrato

Il mondo nuovo. Ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley
  • Personaggi 65% 65%
  • Worldbuilding 75% 75%
  • Fluidità 65% 65%
  • Cover 80% 80%
  • E il finale 65% 65%

Il mondo nuovo – Illustrato

Recensione: Come ben possiamo immaginare, il nostro mondo non è sicuramente la copia dell’Eden che la religione ci propina. Abbiamo disboscato intere foreste, dato fuoco ad oasi e cacciato fino all’estinzione alcuni animali solo per la bellezza della loro pelliccia, ci siamo abbassati allo schiavismo becero, alla pudicità selettiva e ci si aggrappa alla questione che “ogniuno può pensarla come vuole” vantandosi della propria ignoranza.  

Il mondo nuovo, come molti distopici, ci mostra che per far felice l’intera umanità, l’unico modo è farsi comandare da qualcuno più grande e perdere il tratto umano che ci contraddistingue dagli animali. In fondo, se ci pensate, loro non si fanno problemi e paiono belli tranquilli. Sicuramente non si fanno guerre inutili e vivono della legge della Natura; sopravvivono solo i più forti o i più furbi. 

In questa nuova società, si viene divisi per caste. 

Le nascite extrauterine, permettono ai governatori di controllare meglio tutti; gli Alfa, che sono quelli portati a comandare, i Beta, che svolgono mansioni importanti ma devono sottostare a dei capi e infine le tre categorie dedicate ai lavori più umili. GammaDelta e Epsilon

Tutti loro vengono crescuti in base ai compiti che dovranno eseguire da adulti, attraverso un massiccio metodo di educazione chiamata Ipnoterapia. Durante la notte, vengono bombardati di slogan dedicati a loro e successivamente si passa al condizionamenti, per far entrare nella loro memoria che una cosa è “nociva” o meno, viene usata una tecnica molto simile a quella che noi potremmo usare oggi per addestrare certi animali. Se scegli un colore che non è corretto per la tua casta, ti viene data una scossa, in modo da farti provare del dolore e farti associare che x è pericoloso. 

In più, non esistono legami affettivi, in modo da non sviluppare mai il senso di attaccamento alle persone e la sessualità viene estremamente promossa da subito, perchè in fondo lo sappiamo che tra i tanti motivi che ad oggi ci portano a iniziare delle guerre, anche questo dato è importante. 

Mi sembra assolutamente logico che un modo così di vivere, in maniera inconscia, porti ad una certa depressione. 

Per quanto il progresso scientifico e tutti i metodi adottati dagli scienziati per “programmare” le nuove generazioni, ci sono cose difficili da sradicare. Motivo per cui nel libro di Aldous Huxley esiste una droga chiamata Soma, che viene caldamente consigliata insieme allo sport e all’essere dei compratori forti. Vengono visti come cose anormali, tutti quelli che si rifiutano di portare avanti una vita del genre. 

Quello che trovo divertente e agghiacciante, è il fatto che questo sia un tipo di storia evergreen. 

Rimane una lettura estremamente complessa, ma a distanza di molti anni, continua ad essere un futuro non troppo prossimo. Il nostro progresso ancora non ci ha portato a pensare ad un finale differente e per quanto Orwell abbia criticato questo libro (va che uomo simpatico), io trovo che sia estremamente interessante. 

Non semplice, questo lo dirò fino alla nausea, ma se siete amanti del genere e non vi spaventa un pò di possibile noia (alcuni passaggi per me sarebbero superflui), allora bisogna recuperarlo. 

INFO

Autore: Aldous Huxley
Pagine: 464
Prezzo: € 28
Uscita: 25/08/2020
Genere: NarrativaFantascienza 
Casa Editrice: Mondadori

TRAMA

Scritto nel 1932, “Il mondo nuovo” è un romanzo dall’inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Al romanzo seguono la prefazione all’edizione 1946 del “Mondo nuovo” e la raccolta di saggi “Ritorno al mondo nuovo” (1958), nelle quali Huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del novecento. Con una nota di Alessandro Maurini.

Il mondo nuovo. Ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley_Macchinetta delle bibite
Il mondo nuovo. Ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley_Aldous Huxley Brave new World