Porpora. La Confraternita del Pugnale Nero #3

Porpora. La confraternita del pugnale nero di J.R. Ward
  • Personaggi 85% 85%
  • Worldbuilding 80% 80%
  • Fluidità 95% 95%
  • Cover 80% 80%
  • E il finale 90% 90%

Porpora. La Confraternita del Pugnale Nero #3

Recensione: Tra tutti i fratelli di sangue che compongono la Confraternita del Pugnale Nero, Zsadist è il più difficile da prevedere e gestire.

Ossuto e dall’animo nero, Z è colui che nessuno vorrebbe trovarsi davanti ne di giorno e nemmeno di notte. Spesso, non lo vorrebbero nemmeno i suoi compagni.

Poco paziente e menefreghista, l’unico suo modo per non perdere la testa nel turbine del dolore è l’eterna privazione che lui stesso si infligge.

Autoproclamatosi bestia e confermato da tutti, nessuno riesce a capire come sia potuta nascere l’ossessione per la vampira Bella, scomparsa da non molto per mano dei lesser, loro nemici giurati. Lui, che prova ribrezzo per le donne e che le tocca solo per nutrirsi se proprio non riesce più a reggersi in piedi, non riesce a darsi pace. Più violento e ancora meno paziente, cercherà in ogni modo di trovarla, sperando sia ancora viva.

Con un passato devastante, non è l’essere più adatto per rivestire i panni del Salvatore ma a Bella non importa, lei è certa che solo lui potrà trovarla ed è quello che desidera.

Fa un pò strano scrivere un primo pensiero, partendo dal terzo volume della saga.

Per quanto ogni storia sia dedicata ad un membro della Confraternita, o quasi, devo dire subito che non si possono leggere random perché, in un modo o nell’altro, ci potrebbero essere spoiler o riferimenti a cose passate che porterebbero ad una comprensione parziale della storia.

Non sto facendo un buon lavoro, me ne rendo conto.

Però.

Cercando di dire abbastanza, senza fare riferimento a ciò che è successo prima, Zsadist è quel tipo di personaggio che visto solo come figura di contorno, ti suscita solo una gran voglia di legnarlo molto molto forte. 

Scontroso e perennemente di cattivo umore, lui è l’anima sadica di chiunque. Verrebbe quasi da chiedersi se non sia un cattivo sotto mentite spoglie ma no, Zsadist è solo il frutto di anni di violenze fisiche e mentali.

Rapito in tenera età direttamente dalla casa di famiglia, viene venduto come schiavo ad una famiglia facoltosa e raggiunta l’età giusta, appena dopo la trasformazione in vampiro, viene nuovamente rapito e fatto prigioniero dalla stessa donna per cui lavorava perché lo pretende come suo giocattolino sessuale. 

Violentato fisicamente da lei e dagli energumeni che la seguono, violentato verbalmente per il suo completo distacco sessuale, violentato psicologicamente per aver avuto pietà per una povera sguattera, picchiato e affamato, ciò che ne rimane è un guscio colmo solo di rabbia. Preso e abusato nel momento più delicato della sua vita, come dargli torto?

Bella invece, che viene da una famiglia facoltosa e che non ha mai dovuto subire il dolore, pare inspiegabilmente attratta da lui. Sarà quel sentore di selvaggio che attizza sempre un po’ tutti noi? Oppure perché la sua anima è riuscita andare oltre a ciò che gli occhi vedono?

Non è che prima odiassi Zsadist, fin da subito mi è sembrato un personaggio bizzarro ma attraverso i suoi fratelli, nei primi due libri riusciamo a farci una vaga idea dell’inferno che ha dovuto affrontare. Qualche informazione sparsa qua e là, che sicuramente non ci permetteva di capire appieno ma che ci inteneriva abbastanza da non odiarlo. 

Solo adesso si capisce appieno ciò che ha subito e forse, tra tutti i componenti della Confraternita, è quello che preferisco.

Per ovvie ragioni, non posso spingermi oltre nel raccontare i fatti.

Certo, posso dirvi che Bella viene salvata da Z perché già lo dice la trama (fa più spoiler di me, incredibile) e posso aggiungere che tra i due non si crea subito l’alchimia amorosa che tutti stiamo cercando. Posso confermare che la strada delle loro anime, anche se destinate a stare insieme, per molto non si incontrerà ma non posso dirvi in che modo Z decide di lasciarla per poi ritrovarla. Non posso spiegarvi l’immensa dolcezza del suo percorso, dei sacrifici che ad un certo punto decide di fare per essere all’altezza della donna che ama. Non posso nemmeno dirvi del percorso di accettazione che deve fare Bella per lui, non posso raccontarvi di come si fa carico della sua sofferenza.

Come dicevo sopra, ogni libro è dedicato ad un membro della confraternita e per tutti, c’è una storia di rinascita ed amore. Tutti trovano la propria anima gemella e nessuno affronta un facile percorso ma al momento, il viaggio più incredibile è il loro. 

Tra l’altro, c’è un piccolo aneddoto che mi lega a loro.

Durante la mia adolescenza, c’era uno spaccio incredibile di immagini prese su internet e fra le tante, alcune le porto ancora nel cuore (per mille ragioni diverse). In particolare, c’è quella di una coppia inginocchiata sotto la pioggia che si bacia dove lui ha una catena al collo ed è vestito in pelle e lei, ha su un vestito bianco quasi impalpabile. Non è una foto eterea, oltre a baciarsi lei ha il seno scoperto ed una mano nei pantaloni di lui ma in un qualche modo, mi ha sempre trasmesso un pò di tristezza. 

Mentre leggevo questo libro ho cercato qualche immagine di Z e Bella, un pò per vedere cosa offriva Pin e un po perché cercavo degli spoiler e sapete cosa ho trovato? Proprio quell’immagine. Ovviamente si tratta di una casualità però la cosa mi ha colpito nel cuore.

Ci stavamo aspettando.

INFO

Autore: J.R. Ward
Pagine: 377
Prezzo: € 11
Uscita: 12/11/2014
Genere: Dark Fantasy
Casa Editrice: BUR

TRAMA

Bella appartiene alla glymera, l’aristocrazia dei vampiri. È stata catturata dai nemici mortali della sua razza, i lesser: rinchiusa in un centro di tortura, rischia di impazzire e di morire, ma la Confraternita del pugnale nero riesce a liberarla appena in tempo. A guidare la spedizione dei vampiri guerrieri è Zsadist, che ha il volto e il cuore segnato da spaventose cicatrici, e crede di non avere posto per i sentimenti. Invece, davanti alla sofferenza e all’inspiegabile amore di Bella, Zsadist scopre una tenerezza che non sapeva di poter provare. Ma sarà Bella a capire che, per squarciare la corazza che avvolge il cuore del feroce guerriero, è necessario portare alla luce il terribile passato che l’ha segnato per sempre, ed esorcizzarlo. Per affrontare, uniti, i pericoli che li minacciano.

FreeBook #2

FreeBook #2

FreeBook #2

Quando Taffo smette di giocare. Diario di una quarantena di Riccardo Pirrone
General Informations

Autore: Riccardo Pirrone
Genere: Narrativa
Pagine: 21
Amazon: Link

Riccardo Pirrone
Quando Taffo smette di giocare
Diario di una quarantena

General Informations

Autore: Martin Rua
Genere: Giallo; Thriller
Pagine: 36
Amazon: Link

Torino, 1868. In una gelida serata, spazzata da una bufera di neve, un misterioso biglietto viene recapitato a un ispettore di pubblica sicurezza in Questura: in esso, un indovinello esoterico preannuncia un imminente delitto. L’ispettore non può far altro che lanciarsi a caccia del bizzarro autore del messaggio. Una corsa contro il tempo che lo porterà nei sotterranei di Torino, il cuore esoterico dell’antica capitale sabauda.

I sotterranei di Torino. Il prequel de Il cacciatore di tarante di Martin Rua

Gli Inadottabili. The Unadoptables

Gli inadottabili
  • Personaggi 75% 75%
  • Worldbuilding 60% 60%
  • Fluidità 70% 70%
  • Cover 70% 70%
  • E il finale 70% 70%

Gli Inadottabili. The Unadoptables

Recensione: All’orfanotrofio del Piccolo Tulipano, in momenti differenti, arrivano nel modo più disparato cinque neonati.

Già dalla loro prima descrizione, si capisce subito che sono esserini speciali e com’è giusto che sia, durante la crescita diventano amici inseparabili. Certo, aiuta tantissimo il fatto che fra tutti gli orfani che passano nell’orfanotrofio, loro siano praticamente gli unici ad esser rimasti inadottati per così tanto tempo. 

La signora Gassbek, direttrice del posto, è stufa di averceli tra i piedi e tra minacce e punizioni, alla fine trova qualcuno disposto a prenderseli tutti. Milou però, grazie al suo sestosenso infallibile, capisce che l’uomo davanti a loro non ha per loro dei buoni propositi e visto che il suo sogno è quello di ricongiungersi alla sua famiglia, farà di tutto per scappare da quella prigione insieme ai suoi amici. 

Così, con dei documenti falsi e delle coordinate, il gruppo riesce a scappare ma presto scopriranno che le bugie hanno le gambe corte, e che mentire diventa sempre più pericoloso. 

Effettivamente mi ha ricordato Una serie di sfortunati eventi, perchè il piccolo gruppo ne deve passare di tutti i colori prima di trovare una Gioia fatta e finita, però non ho avuto la sensazione che fosse una copia e la cosa è decisamente ottima. 

Milou è l’unica del gruppo a presentare un’abbandono all’orfanotrofio molto strano. Motivo per cui nel corso della crescita si convince che i suoi genitori l’abbiano lasciata lì solo in modo temporaneo. Il suo proposito è quello di rimaner lì il puù tempo possibile in modo che loro possano trovarla una volta tornati al Piccolo Tulipano. Quando questo non succede, quando si trova davanti ad una scelta difficilissima, è costretta a prendere in mano le redini ed esser lei a cercare loro. In fondo, nella marionetta che ha da sempre, trova un piccolo orologio con delle coordinate. Vorrà pur dire qualcosa, no? Non sono mai riuscita a capire del tutto il suo attaccamento a questa cosa. Come le dice Oval una volta, i loro genitori li hanno abbandonati quindi alla fine non si meritano questo amore e questa fedeltà. Magari sono lì con la speranza di aver un futuro migliore, ma l’abbandono è l’abbandono. Meglio guardare al futuro.

Fra tutti e cinque, Oval forse è quello che più mi è piaciuto, quello per cui ho provato empatia. Il suo sogno è quello di voler scoprire le sue origini, dato che è l’unico ad aver un aspetto così orientale. Vorrebbe capire, per essere in futuro una persona stabile e lo capisco perchè solo scoprendo le proprie radici si può esser emotivamente più stabili. 

La storia è un sisseguirsi di sfighe, molto irrealistiche la maggior parte delle dinamiche visto che sono solo dei bambini, eppure ero decisamente curiosa sul cosa sarebbe successo nel futuro. Mi è piaciuto quel tocco finto fantasy, che mi ha fatto sperare in un colpo di scena fino all’ultima ma alla fine, l’unica cosa che spero con tutto il cuore è che ci siano altri libri, perchè con il finale che ho trovato io pretendo delle risposte. 

Molto carino e molto scorrevole, una lettura adatta ad ogni età.

INFO

Autore: Hana Tooke
Pagine: 350
Prezzo: € 17
Uscita: 01/09/2020
Genere: Avventura
Casa Editrice: Rizzoli

TRAMA

Amsterdam, 1892. All’orfanotrofio del Piccolo Tulipano arrivano cinque neonati abbandonati nelle maniere più diverse, chi in una cesta a forma di bara, chi dentro un secchio per il carbone. Tutti modi comunque inaccettabili per la direttrice, l’arcigna e puntigliosa signora Gassbeek. Milou, Dita, Oval, Finny e Sem diventano presto gli “inadottabili”, casi disperati di cui la direttrice non riesce a liberarsi. Loro, però, sono uniti come fratelli e hanno trovato nell’amicizia la forza di resistere. Una speranza sembra profilarsi quando i ragazzi compiono dodici anni e un commerciante di zucchero, un certo signor Rotman, propone di prenderli con sé. Indossa abiti eleganti, ma ha baffi che fremono e un sorriso sbagliato. Per i cinque amici è l’inizio di un’avventura che richiederà tanto ingegno quanto coraggio. In un paese incantevole, tra i canali di Amsterdam e i mulini a vento del vasto polder, la loro fuga sarà costellata di atmosfere da brividi, messaggi segreti e colpi di scena.

Dormire in un mare di stelle. To Sleep in a Sea of Stars 2

Dormire in un mare di stelle 2 di Christopher Paolini
  • Personaggi 70% 70%
  • Worldbuilding 85% 85%
  • Fluidità 65% 65%
  • Cover 75% 75%
  • E il finale 80% 80%

Dormire in un mare di stelle. To Sleep in a Sea of Stars 2

Recensione: Ad inizio mese vi avevo già iniziato a parlare del libro Dormire in un mare di stelle, scitto dal ben conosciuto papà di Eragon; Christopher Paolini. 

Ci troviamo ancora una volta nello spazio, insieme a tutti i personaggi che già avevamo iniziato a conoscer prima. Siamo arrivati alla resa dei conti, i mondi devono esser salvati dalla minaccia che si sta facendo sempre più grave e solo Kira può forse metter fine a tutto. A quale costo però? Perchè in lei c’è lo xeno ma, non può rimaner con l’essere dentro il corpo a vita. L’essere è un aiuto o solo un danno?

Sarò estremamente telegrafica in questo mio pensiero, perchè non so bene come metter giù le mie parole.

Il libro non è stato un cattivo compagno, ci sono moltissimi fattori che mi hanno affascinato e non posso certo dire che Paolini non abbia fatto un lavoro titanico. Forse però, il vero problema è proprio questo. 

Lo ripeto molto spesso ultimamente, ma io non amo i libri troppo descrittivi. So che è difficile bilanciare tutto e che accontentare ogni singolo lettore è impossibile, però in questo caso non è stato nemmeno fatto il più piccolo tentativo per rendere la storia più fluida. Un pò come se per Paolini fosse più importante mettere in campo il risultato del suo lavoro, piuttosto che regalarci delle ore molto godibili. Questo difetto si era già visto con Erano (non tanto il primo, quando i seguiti) ed ora eccolo nuovamente qui. 

Non mi piace sminuire il lavoro di altri, ma dovendo già rimaner attenti sulle dinamiche intergalattiche, certe informazioni apprese poi non sono servite nel prepararmi al finale. tra l’altro, un finale che era già stato predetto e che alla fine, era l’unico che sarebbe risultato veritiero. Perchè almeno in questo, posso dire che lui è sincero, non propina al lettore un finale di convenienza. 

Continuo a provare un sincero apprezzamento per la maggior parte dei personaggi. Alcuni li ho rivalutati (in positivo e in negativo) ma dal mio punto di vista sono risultati tutti molto veritieri e vividi, anche senza un gran cambiamento tra l’inizio del libro e la fine. 

Per chi non si fa intimorire da questi dettagli, per chi ha già letto e apprezzato l’altra saga, direi che è una lettura estremamente consigliata. Per chi invece è più come me, forse due libri sono troppi. 

INFO

Autore: Christopher Paolini
Pagine: 520
Prezzo: € 19
Uscita: 20/10/2020
Genere: FantascienzaFantasy
Casa Editrice: Rizzoli

TRAMA

È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra tra le stelle è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà combattere per i propri simili e affrontare il suo prodigioso destino.

Ragazzi della Tempesta. Seasons of the Storm

  • Personaggi 68% 68%
  • Worldbuilding 73% 73%
  • Fluidità 75% 75%
  • Cover 75% 75%
  • E il finale 68% 68%

Ragazzi della Tempesta. Seasons of the Storm

Recensione: Cosa sei disposto a fare per continuare a vivere? E per amore, sei disposto a morire?

Ragazzi della tempesta è un libro decisamente particolare e molto combattuto.

Abbiamo Jack Sommers, un ragazzo che deve scontare una “pena” insieme ad altri ragazzi difficili, che una notte di fuga con degli amici, ha un incidente e muore. Prima di esalare l’ultimo respiro, Gaia arriva in suo soccorso e gli propone un affare; la sua anima, per una seconda possibilità di vita. Chi rifiuterebbe? Sicuramente non lui e così, accetta. Solo che Jack ancora non sa cosa voglia dire vivere sotto le regole di Gaia.

Inizia così la nostra avventura nel mondo delle stagioni.

In giro per il mondo, vengono mandati dei giovani che padroneggiano una determinata stagione e per il tempo loro dedicato, vivono nel mondo esterno ma quando il tempo sta per scadere, incominciano a scappare, perchè la stagione in entrata deve trovarli e ucciderli. Un ciclo vitale infinito e rigido, che prevede anche delle classifiche. Più uno riesce a scappare e più guadagna punti, per contro però, chi lo rincorre ne perde.

Uno dei nostri protagonisti, che anche se è un Inverno possiede una testa bollentissima, non vuol stare a queste regole. Lui vuole vivere libero e soprattutto, vuole amare.

Fleur è una Primavera e ogni anno deve rincorrere Jack, ma nemmeno lei è molto convinta di questo ciclo. Solo che lei sembra essersi “seduta” in attesa dell’epurazione; una punizione definitiva per chi non rispetta le regole e ha un punteggio molto basso.

Lei ha il tempo contato, Lui non vuole perderla. Loro faranno di tutto per tenerli separati.

Una storia d’amore vecchia come il cucco, raccontata però in modo originale e pieno di magia.

Non è stato facile entrare in sintonia con i personaggi. Jack mi pare uno tordone, perchè se vuoi rimaner con la persona che ami, fai di tutto per aiutarla e non cerchi di metterle i bastoni tra le ruote (ovvero, ti fai accoppare subito, almeno una volta ogni tanto, giusto per riequilibrare i punteggi) ma anche Fleur e la sua ormai apatia per la situazione, mi manda in bestia. Perchè l’epurazione vuol dire morire e diventare un’animale (in base alla propria stagione, l’aspetto cambia) ma per il proprio supervisore, vuol dire morte definitiva. Quindi, la sua rassegnazione è una spada anche per la sua compagna. Impensabile.

Comunque sia, arrivata alla fine della storia ne sono rimasta con un sentimento piacevole e quindi, leggerò volentieri il seguito. Spero però che il peso cambi, perchè va bene che sono degli adolescenti che parlano con adolescenti, ma c’è un limite alla superficialità di certe situazioni.

Io comunque sarei un’Autunno splendida!

INFO

Autore: Elle Cosimano
Pagine: 544
Prezzo: € 17
Uscita: 20/10/2020
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Rizzoli

TRAMA

In una gelida notte d’inverno, Jack Sommers è chiamato a scegliere tra vivere per sempre, secondo le antiche leggi magiche di Gaia, o morire. Jack sceglie di vivere e in cambio da quel momento in poi sarà un Inverno. Come le altre Stagioni, ogni anno Jack deve dare la caccia e uccidere chi viene prima di lui.

Le leggi di Gaia sono chiare: l’Inverno uccide l’Autunno, l’Autunno uccide l’Estate, l’Estate uccide la Primavera, la Primavera uccide l’Inverno. Questo significa che Jack uccide Amber. Amber uccide Julio. Julio uccide Fleur. E Fleur uccide Jack. Sono tutti addestrati a cacciare e uccidere, e tutti a turno muoiono. Ma quando Jack e Fleur – Inverno e Primavera – sono attratti l’uno dall’altra contro ogni buon senso e regola della natura, la legge spietata che governa le loro vite eterne a un tratto diventa qualcosa di personale e di doloroso.

Fleur verrà bandita per sempre, se insieme non troveranno il modo per fermare il ciclo naturale delle cose. Quando le quattro Stagioni si coalizzano, mettendo a rischio la loro immortalità in cambio di amore e libero arbitrio, la loro fuga attraverso il Paese li condurrà in un luogo in cui saranno costretti a difendersi contro un creatore che vuole annientarli.